Erezione debole psicologica?

Buon giorno,
Vi scrivo perchè presento un probelema di disfunzione erettile da 5 o 6 mesi circa.
Ho già chiesto un consulto in andrologia e di seguito vi posto la domanda che ho fatto in quella sezione:
"salve, vorrei chiedervi un parere in merito a un fatto che mi accade già da un mese e mezzo mi spiego:
circa un paio di mesi fa ho notato che durante l'eiaculazione il getto, se così si può definire era praticamente nullo come se lo sperma colasse senza avere il tipico "schizzo" (scusate il termine) e una mancanza di erezioni mattutine e la cosa mi ha fatto un pò preoccupare.
Premetto che in quel periodo ero ancora con la mia ragazza con la quale mi sono lasciato un mese e mezzo fa appunto perchè ho scoperto che mi tradiva con un'altro dopo molti anni di rapporto e la cosa non mi ha fatto certo bene dal punto di vista emotivo. Subito dopo ho iniziato ad avere dei problemi di erezione durante la masturbazione o meglio, a volte ho un'erezione che dura a lungo altre volte è come se non riuscissi a mantenerla. Secondo un medico a cui ho chiesto un parere mi ha detto che il fattore potrebbe essere emotivo proprio a causa del tradimento subito e quindi è come se dovessi sempre mettermi alla prova quando mi masturbo e si crea come un'ansia da prestazione anche perchè prima non mi erano mai capitati problemi di questo tipo. Il punto è che sono un soggetto ansioso (soffro di colon irritabile infatti) e avendo cercato possibili cause su internet mi sono preoccupato di avere magari un'ostruzione dei vasi che portano il sangue nei corpi cavernosi, almeno così ricordo che si dicesse. Secondo voi potrebbe essere legato a un fattore psicologico magari dovuto al tradimento subito oppure la causa potrebbe essere organica?"

dopo un pò di tempo avendo effettuato una visita da un'urologo il quale mi ha controllato prostata ed esami ormonali a causa di un calo di desiderio sessuale, è risultato tutto nella norma e mi ha indirizzato da uno psicologo dicendomi che comunque era un problema temporaneo. Vorrei chiedervi se è possibile che dopo sei mesi persista il problema psicologico. Ho fatto anche una serie di 5 sedute da uno psicoterapeuta ma senza miglioramenti se non temporanei(una settimana scarsa), ho dovuto interrompere per problemi economici. Vorrei precisare che da poco ho avuto modo di parlare con la mia ex ragazza e abbiamo chiarito alcune cose, mi ha chiesto scusa del comportamento scorretto che ha avuto nei miei confronti e questo mi ha fatto sentire un pò meglio ma il mio problema persiste. Vorrei effettuare un ecodoppler per escludere problemi circolatori o fughe venose (argomento che a quanto so', è molto discusso) in quanto non ho erezioni mattutine da quando ci siamo lasciati che io ricordi o forse da prima ma non ci ho mai fatto caso. Vorrei qualche consiglio da voi se vorrete darmelo.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
cinque sedute di terapia sono davvero troppo poche per apprezzare benefici, se lo specialista che ha valutato direttamente la sua condizione l'ha indirizzata da uno psicologo significa che quella è la strada da percorrere.

Sembrerebbe che il suo disagio abbia a che fare con una certa quota d'ansia sostenuta ed amplificata dai problemi di coppia <una mancanza di erezioni mattutine e la cosa mi ha fatto un pò preoccupare Il punto è che sono un soggetto ansioso (soffro di colon irritabile infatti) e avendo cercato possibili cause su internet mi sono preoccupato >

Lasci perdere ogni ricerca su Internet che alimenta il circolo vizioso tra preoccupazioni, sintomi, ansia, e si rivolga a un nostro collega. Può anche ricorrere al servizio pubblico, presso le strutture ASL del suo territorio.

Segua le indicazioni ricevute qui in area Andrologia.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
mi accodo alle indicazioni fornite dalla mia collega, dr.ssa Rinella.
Il fatto che abbia effettuato 5 incontri dallo psicologo non significa che lei abbia effettuato un percorso psicologico. Diciamo che possono essere considerati i primi passi. Concordo anche sul fatto che il tentativo di cercare on line possibili cause e soluzioni, sia parte integrante del problema. Questo comportamento amplifica il problema, in quanto contribuisce a mantenere la sua attenzione focalizzata sul disturbo, creando quindi le condizioni per non farlo passare.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr. Rinella Grazie mille della celere risposta!
Si, so che leggendo su internet ci si può cucire addosso di tutto ma ovviamente per avere qualche informazione sulla strada da percorrere ho guardato lo stesso (sbagliando ovviamente). Mi rimane solo il dubbio che possa avere una fuga venosa e vorrei fare questo esame giusto per stare più tranquillo.
Vorrei anche chiederLe se il mio calo di desiderio possa essere dovuto a una forma di depressione post tradimento o post rottura della relazione perchè ovviamente l'umore non è dei migliori.
E' come se ogni fantasia e ogni desiderio fosse scemato quasi del tutto e prima ero sempre molto attivo in ambito sessuale.
Questo mi scatena una paura a provarci anche con altre ragazze per paura che il problema si manifesti anche con un'eventuale partner.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr Mori ringrazio anche Lei.
Ha ragione più cerco e più mi preoccupo infatti ho deciso di evitare di cercare d'ora in poi eventuali cause che sicuramente non c'entrano nulla col mio problema. Quindi mi consigliate di continuare le sedute? Non stò andando solo per una questione di basso budget altrimenti avrei continuato anche perchè alla mia età (28 anni) vorrei evtare di prendere viagra o cose simili e dover dipendere da farmaci come quelli. Ho ripreso a correre quasi tutti i giorni perchè mi fa sentire un pò meglio e mi aiuta a scaricare il nervosismo almeno temporaneamente dato che se stò fermo ci penso troppo e ho intenzione di reagire e uscire dallo stato depressivo che ho in questo periodo.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

il quadro che Lei descrive, l'umore basso e la sfiducia che sta provando possono compromettere la vita sessuale e il benessere della persona.

Non so che tipo di trattamento aveva cominciato a fare con lo psicoterapeuta, ma direi che potrebbe partire proprio da qui e dalla crisi che sta vivendo adesso.

Il non provarci con altre ragazze per paura che l'evento possa ripresentarsi in realtà rischia di accentuare il problema di paura di essere respinto o tradito.

Tutto questo (che mi pare sia il nocciolo del problema) deve essere invece elaborato. Purtroppo si tratta di esperienze negative che nella vita possono capitare.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
dopo
Utente
Utente
Dr. Pileci grazie anche a Lei,
Più che paura di essere respinto o tradito (presente anche quella) ho paura che se il problema di erezione si manifestasse con una partner sarebbe una conferma di paura di incapacità a portare a termine un rapporto. Cmq con lo psicoterapeuta mi è parso che ci fosse un'approccio molto Freudiano (parlo dall'alto della mia ignoranza) nel senso che stava cercando anche di scavare nell'infanzia e di rapportare la sessualità ad un legame di base materno. Ovviamente non essendo psicoterapeuta non so se il percorso fosse corretto o meno ma in 5 sedute non ho riscontrato alcun cambiamento. Non appena possibile cmq continuerò sperando di risolvere anche perchè comincia a condizionarmi la vita in negativo data la mia giovane età.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se il problema di erezione è psicogeno, non è necessario scavare nell'infanzia, ma è possibile trattare la disfunzione (che tra l'altro è la disfunzione più facile da trattare) in tempi brevi con prescrizioni paradossali, meglio se attuate all'interno della coppia con la cooperazione della partner.

Il problema è che l'ansia è nemica della sessualità: è ovvio che se si è ansiosi venga attivato il sistema di attacco-fuga che inibisce l'erezione (se si deve fuggire da un pericolo non ha alcun senso avere l'erezione e fare l'amore). Un problema che probabilmente sta inconsapevolmente aggiungendo è quello di controllare che tutto sia al proprio posto: se Lei monitora erezione, ecc... come può pensare al piacere? In altri termini si è innescato un circolo vizioso di controllo e monitoraggio che La porta fuori strada da un punto di vista di piacere.

E' da qui che bisogna allontanarsi, dal controllo che La fa poi preoccupare.
Io Le suggerisco per problemi del genere terapie attive e focalizzate, che sono brevi e prescrittive, come ad es. la cognitivo-comportamentale.

Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa grazie mille
Lei ha centrato il problema appieno! in effetti dopo la prima defiance ho iniziato a monitorare le mie erezioni quasi dovessi dimostrare a me stesso che funziona tutto bene e anche visualizzando filmati erotici non sempre ottengo un erezione perché sono più attento a controllare che si manifesti l'erezione più che a concentrarmi su quello che vedo. Inoltre è come se non mi facessero più effetto al contrario di prima e questo credo sia dovuto al calo di libido.
Per quanto riguarda il percorso con lo psicologo anche io penso che prenda in esami fattori che secondo me sono ininfluenti come ad esempio chiedermi di descrivere come si svolgeva il rapporto con la mia ex oppure chiedermi di raccontare dei miei genitori o aspetti che comunque non credo rientrino col mio problema che credo sia principalmente dovuto al fatto di essere stato lasciato in quel modo e di controllare perennemente eventuali cause su internet alimentando forse l'ansia.
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona, perchè da qui, sebbene il problema non sia grave e sia facile da risolvere, non possiamo dare prescrizioni comportamentali.

Le suggerirei anche di attribuire un peso minore a tali accadimenti, perchè il significato che noi attribuiamo a ciò che ci succede cambia completamente il modo di approcciare un problema e le soluzioni che siamo in grado di vedere.

Per cui, è vero che alcuni eventi possono farci soffrire, ma fanno parte della vita. Non si precluda la possibilità di essere felice, perchè troverà un'altra persona cui voler bene.

Cordiali saluti,

[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Se la diagnosi andrologica ha escluso cause organiche, le cause psicogene sono tante e tali, da necessitare ascolti approfonditi.

Non tutti i d.e sono uguali e la diagnosi dell' etiologia è fondamentale.

Legga queste letture ed un canale salute scritto a quattro mani con un andrologo, troverà parecchi spunti di riflessione

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Dr. Pileci scusi se ho risposto in ritardo la ringrazio
Ha detto una cosa molto vera non devo precludermi la possibilità di essere felice e devo dare meno peso a certe cose perché non faccio altro che pensarci tutto il giorno e questo sicuramente non aiuta. Anche il mio psicoterapeuta mi ha suggerito di prendermela con più calma perché devo acclimatarmi alla nuova situazione che per me è nuova!

Dr Randone grazie anche a lei!
Ho letto gli articoli li ho trovati molto esaustivi anche se non capisco perché se una persona sviluppa un meccanismo di difesa rispetto a un rapporto vaginale si debba pensare ad un omosessualità latente. Nel mio caso penso che invece sia dovuto a una paura di non riuscire,confermando così un incapacità erettile e deludendo così una eventuale partner. Come sa adesso le ragazze tendono a essere meno comprensive rispetto a prima e questo può spaventare chi come me ha una momentanea insicurezza. Anche perché io prima del tradimento non ho mai avuto problemi di erezione! Penso che il mio sia stato proprio un trauma che mi ha scatenato una forte insicurezza sul piano sessuale!
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto