Vaginismo o vulvodinia(vestibolite vulvare)

Da neanche un anno ho rapporti sessuali ma soffro sempre di forte dolore all'entrata della vagina e di bruciori vari esterni(da quando sono piccola). dopo aver fatto tutti gli esami di routine non ho microrganismi patogeni. l'ultima ipotesi è quella o del vaginismo o della vulvodinia(vestibolite). sono in cura presso uno psicoterapeuta familiare che mi sta aiutando a raggiungere l'indipendenza e a combattere l'ansia e mi ha aiutato(dopo anni di tentativi inutili cercando invano di provare ad avere un rapporto completo)a lasciarmi andare nell'intimità con il mio ragazzo con cui sto da 3 anni. ma nonostante questo il dolore persiste a ogni rapporto ormai(però ho notato che non dolore durante le visite ala massimo un piccolo fastidio). vorrei capire se ciò potrebbe essere vestibolite(malattia poco conosciuta)o semplice vaginismo(non sono alla ricerca di una diagnosi(impossibile peraltro via pc) ma vorrei capire come muovermi e a chi rivolgermi). come posso capirlo? posso chiedere aiuto al terapista da cui sono in cura?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Certamente può chiedere aiuto allo psicologo psicoterapeuta che La segue.
E anche al ginecologo, perchè se si tratta di vestibulite deve rivolgersi al ginecologo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
gentile ragazza,
nella sua richiesta non ha indicato se questi fastidi che avverte li riscontra anche con la masturbazione, una pratica che sicuramente l'aiuterebbe anche a capire meglio il corpo e come questo reagisce agli stimoli esterni. Inoltre le consiglio di utilizzare durante i rapporti sessuali con il suo ragazzo, un gel lubrificante a base acquosa in particolare se viene fatto usato il preservativo.
Detto questo, se ha fatto visite ginecologiche che hanno escluso cause fisiche, dobbiamo concentrarci quindi su quelle psicologiche. Le consiglio allora di affrontare l'argomento con il suo terapeuta, in modo da analizzare le possibili cause al suo fastidio. Talvolta sistemi educativi, credenze, tabù condizionano la nostra psiche e di conseguenza possono influenzare anche il nostro rapporto sessuale che non è mai scisso dal nostro essere. Corpo e psiche vanno considerati sempre come un'unità.
Buon lavoro

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle riflessioni ricevute le allego delle letture ed un canale salute, tutto sul vaginismo, li visioni e se desidera, ne riparliamo.
La diagnosi è complessa e non fattibile online, c' è una notevole differenza tra vaginismo e dispaurenia, cioè dolore coitale, sia dal punto di vista diagnostico, che etimologico, che ovviamente del protocollo terapeutico


https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
gent. dott.sse

grazie per la risposta tempestiva.

mi sono dimenticata di dire utilizzo a ogni rapporto un gel lubrificante e un preservativo extra lubrificato(nonostante prenda la pillola per problemi mestruali). questi fastidi li ritrovo anche nella masturbazione interna, anche se non sempre frequenti (però la pratico con il mio ragazzo davvero poco, perché dopo un pò sento una fastidiosa sensazione di secchezza). ho provato anche dei preservativi ipoallergenici ma a quanto pare non ho allergia al lattice.

per la vestibolite so che comunque è un lavoro di sinergia ginecologo-psicoterapeuta e a volte anche il dermatologo interviene, solo che non so bene come identificare il problema, perchè il dolore/fastidio/prurito si presenta anche normalmente(ho anche preso tutte le precauzioni possibili in caso di infezione micotica o batterica) con picchi di dolore ogni tanto. ho accennato questa cosa alla terapista, ma mi sembra che non abbia troppa voglia di parlarne o imputa il fatto a problemi esclusivamente psicologici(o più semplicemente non è informata sull'argomento).

credo di aver sofferto di vaginismo prima del primo rapporto sessuale. nel senso che a seguito di una relazione finita male e al senso di colpa di deludere qualcuno(credo i miei genitori)per 3 anni il tentativo di avere il primo rapporto nonera impossibiei, ma quasi. mi sono bastate le parole "forse soffri di vaginismo"della mia terapeuta, che nel giro di un mese ho risolto la situazione spinosa del rapporto completo(con estremo dolore). ho un ragazzo che per fortuna mi sostiene, mi capisce e cerca in tutti i modi di non forzarmi, mi ha anche lui aiutato davvero a superare questo ostacolo. da allora la mia mente è più libera, qualche rarissimo rapporto decente c'è stato, ma sempre accompagnato da fastidio, poi è subentrato il dolore da più o meno 6 mesi. nonostante il dolore e qualche litigio ho comunque deciso di non arrendermi, e ogni volta comunque ci provo, nonostante il dolore.

come scritto prima non cerco una diagnosi, ma un modo su come procedere, a chi chiedere e come analizzare la cosa(anche perchè pensavo di avere una semplice infezione, ma non c'è nulla).



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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

un po' mi sorprende l'atteggiamento che Lei attribuisce alla teraputa... in che senso non vuole parlare di un problema che Lei porta in terapia?
Come fa a dire che non è informata sull'argomento?

Lei sta facendo una psicoterapia o un altro tipo di lavoro psicologico?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
forse quella descritta nei confronti della terapista può essere una mia sensazione, più che altro mi sembra sempre che devii su altri argomenti quando si affronta l'argomento intimo/sessuale, di cui ho sempre fatto presente, non me ne vergogno a parlarne. proverò a farlo presente la prossima seduta. sto svolgendo una psicoterapia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Che tipo di psicoterapia sta facendo, di quale orientamento?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
credo psicologa clinica della coppia e della famiglia quindi di tipo relazionale.

è la terza terapista che cambio, ed è di sicuro la terapia che sta meglio funzionando per i miei problemi di relazione e indipendenza (cercando di staccarmi dai miei genitori, persone iperprotettive che non lasciano uno spiragli di respiro).

sottolineo che non ho mai avuto un buon rapporto con il corpo. sono nata prematura e ciò mi ha molto influenzato nel relazionarmi con gli altri, rendendomi molto insicura e fragile. ho avuto il menarca a 8 anni, ed è stato difficile convivere con il ciclo abbondante, le prese in giro e in seguito vista la difficoltà nei rapporti sessuali un ex ragazzo che mi ha accusato di essere frigida e appiccicosa. queste cose mdi sicuro non han aiutato l'intimità ma le ho affrontate e superate in parte(assumendo la pillola per il ciclo e cercando di dimenticare il passato e grazie alla terapia e a un ragazzo che mi sostiene e non mi forza in nulla).
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A questo punto, dica chiaramente alla Collega che il Suo problema "principale" o comunque di cui vuole parlare e di cui ha bisogno di parlare è proprio quello relativo alla sessualità e, se dovesse notare, un certo fastidio o reticenza nella Collega, sottolinei anche questo.
La psicoterapia va utilizzata bene a proprio vantaggio, quindi non si faccia problemi nel chiedere ciò che Le serve.

Cordiali saluti,
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
no ma infatti parlerò di sicuro di questo problema, solo che nelle ultime sedute ho avuto tempo di accennarlo all'ultimo, visto che ho un sacco di problemi da affrontare contemporaneamente. non pensavo fosse un problema grave finchè non mi han consegnato i risultati degli esami per i microrganismi patogeni in quanto ero convinta di averne qualcuno. non avendo nulla devo trovare un'altra alternativa.

non vorrei che passasse il messaggio che io non ne parli, diciamo che la diffidenza iniziale nei confronti della terapia è ormai passata.

quindi in sostanza come dovrei agire?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Spiegare bene alla Collega il problema e capire con il suo aiuto cosa fare.

Cordiali saluti,
[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
gent. dott.
come immaginavo mi hanno diagnosticato la vestibilte vulvare già in una fase inffiammatoria, vorrei sapere come si affronta questa cosa dal punto di vista psicologico.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il Suo ginecologo che cosa Le ha suggerito?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
di fare la cura tramite tens e di parlarne con lo psicoterapeuta e di diminuire l'ansia, perché è un effetto d'ansia visto che comunque sono molto giovane.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
una domanda che spero che anche si tratta dal punto di vista ginecologico, anche se in relatà riguarda l'ambito psicologico(visti gli effetti che l'astinenza può causare) credo che anche uno specialista in questo campo mi potrà rispondere se ha avuto pazienti affetti da vestibolite/vulvondinia. viene scritto e detto che bisogna astenersi dai rapporti fino alla fine della terapia. ma questo vale anche per la masturbazione esterna del clitoride o il sesso orale o solo per la penetrazione?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la cura della vestibolite è di competenza medica: deve chiedere al ginecologo.
L'astinenza di pochi giorni per poter curare l'infiammazione delle mucose non ha effetti psicopatologici, anche perché solitamente si tratta di un problema che determina difficoltà e bruciori durante i rapporti sessuali.

Cordiali saluti,
[#17]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
l'astinenza non è di pochi giorni, ma di mesi, almeno 3/4, il tempo del processo di guarigione. l'astinenza forzata in una persona che ha già problemi pregressi con la sessualità può destabilizzare il rapporto di coppia o comunque creare ulteriori paure. per questo chiedevo se qualcuno sapeva d anche tipo di rapporti bisogna astenersi(semmai qualcuno avesse avuto in cura qualche paziente affetto da vestibolite). un conto è astenersi totalmente sa qualsiasi rapporto(completo, orale o manuale che sia)e un conto avere un minimo di possibilità di avere intimità(che per me non è affatto problematico in quanto la penetrazione per me è sempre stata alquanto dolorosa.)
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Certo che conosciamo la vestibolite vulvare, soprattutto quando cronicizza in vulvodinia.
Innanzi tutto ci vuole un ginecologo capace e competente: la conoscenza della patologia non è poi così diffusa... La collaborazione tra ginecologo e sessuologo viene poi di conseguenza. Ma deve essere concertata e coordinata.
Nella provincia in cui abita ci sono numerosi Centri specifici molto attrezzati! Si rivolga con fiducia.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#19]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
si ok ma la mia domanda era un'altra, cioè se mi devo astenere da qualsiasi attività sessuale o posso almeno farmi praticare sesso orale o masturbazione.

per curarmi la mia ginecologa mi ha consigliato di comprare direttamente l'elettro stimolatore per la tens(che imparerò a usare in un centro specializzato). siccome dovrò aspettare almeno due settimane non vorrei peggiorare ulteriormente il quadro clinico facendo qualcosa di sbagliato.
[#20]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

dal momento che Lei è già in terapia con una psicoterapeuta di cui ci ha parlato in un'altra richiesta, come mai non pone alla Collega tutte queste domande?
Vede, le prescrizioni comportamentali hanno un senso solo ed esclusivamente all'interno di una psicoterapia e quando si conosce il paziente e quindi il professionista, previa valutazione e conoscenza del caso, può prescrivere.
Diversamente, sarebbe come se un medico Le prescrivesse da qui un farmaco, senza visitarLa e senza conoscerLa: si tratta di un atto illegale!
Il consulto on line, inoltre, serve per informare ed orientare l'Utenza, quindi poiché Lei è già in terapia, è opportuno che Lei chieda direttamente al curante.

Cordiali saluti,
[#21]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ginecologa mi ha detto vagamente "devi astenerti dai rapporti", nei vari forum sull'argomento viene detto "astenersi dai rapporti e da qualsiasi tipo di penetrazione". la psicoterapeuta non è era conoscenza di questo disturbo, e mi ha detto che tra qualche mese a terapia fisica inoltrata entrerà in contatto con la ginecologa, ma visto che non sa nulla mi ha detto di chiamare la ginecologa. cosa che tento di fare da giorni e naturalmente non risponde(se non ricordo male parte per un mese di convegni).

quindi mi ritrovo da sola con 1000 dubbi che non so come risolvere. al medico di base non mi posso rivolgere perché di sicuro non saprà che disturbo è, la sezione di ginecologia è costantemente piena di consulti.
[#22]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ginecologa mi ha detto vagamente "devi astenerti dai rapporti", nei vari forum sull'argomento viene detto "astenersi dai rapporti e da qualsiasi tipo di penetrazione". la psicoterapeuta non è era conoscenza di questo disturbo, e mi ha detto che tra qualche mese a terapia fisica inoltrata entrerà in contatto con la ginecologa, ma visto che non sa nulla mi ha detto di chiamare la ginecologa. cosa che tento di fare da giorni e naturalmente non risponde(se non ricordo male parte per un mese di convegni).inoltre al centro dove mi dovrò rivolgere dovrò aspettare almeno due settimane, prima di essere ricevuta da qualcuno.

quindi mi ritrovo da sola con 1000 dubbi che non so come risolvere. al medico di base non mi posso rivolgere perché di sicuro non saprà che disturbo è, la sezione di ginecologia è costantemente piena di consulti. astenermi dai rapporti per 2 settimane non è tanto un problema a livello fisico ma psicologico, perchè mi crea parecchia ansia.
[#23]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ginecologa mi ha detto vagamente "devi astenerti dai rapporti", nei vari forum sull'argomento viene detto "astenersi dai rapporti e da qualsiasi tipo di penetrazione". la psicoterapeuta non è era conoscenza di questo disturbo, e mi ha detto che tra qualche mese a terapia fisica inoltrata entrerà in contatto con la ginecologa, ma visto che non sa nulla mi ha detto di chiamare la ginecologa. cosa che tento di fare da giorni e naturalmente non risponde(se non ricordo male parte per un mese di convegni).inoltre al centro dove mi dovrò rivolgere(a quanto pare giusto per comprare l'elettrostimolatore e capire come si usa, non so nemmeno se potranno rispondere alle mie domande) dovrò aspettare almeno due settimane, prima di essere ricevuta da qualcuno(che poi non ho capito neanche se sono dottori o semplicemente le persone che vendono questi macchinari).

quindi mi ritrovo da sola con 1000 dubbi che non so come risolvere. al medico di base non mi posso rivolgere perché di sicuro non saprà che disturbo è, la sezione di ginecologia è costantemente piena di consulti. astenermi dai rapporti per 2 settimane non è tanto un problema a livello fisico ma psicologico, perchè mi crea parecchia ansia.
[#24]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ginecologa mi ha detto vagamente "devi astenerti dai rapporti", nei vari forum sull'argomento viene detto "astenersi dai rapporti e da qualsiasi tipo di penetrazione". la psicoterapeuta non è era conoscenza di questo disturbo, e mi ha detto che tra qualche mese a terapia fisica inoltrata entrerà in contatto con la ginecologa, ma visto che non sa nulla mi ha detto di chiamare la ginecologa. cosa che tento di fare da giorni e naturalmente non risponde(se non ricordo male parte per un mese di convegni).inoltre al centro dove mi dovrò rivolgere(a quanto pare giusto per comprare l'elettrostimolatore e capire come si usa, non so nemmeno se potranno rispondere alle mie domande) dovrò aspettare almeno due settimane, prima di essere ricevuta da qualcuno(che poi non ho capito neanche se sono dottori o semplicemente le persone che vendono questi macchinari).

quindi mi ritrovo da sola con 1000 dubbi che non so come risolvere. al medico di base non mi posso rivolgere perché di sicuro non saprà che disturbo è, la sezione di ginecologia è costantemente piena di consulti. astenermi dai rapporti per 2 settimane non è tanto un problema a livello fisico ma psicologico, perchè mi crea parecchia ansia.

e comunque ho chiesto solo se nel caso qualcuno avesse già sentito parlare di astensioni dai rapporti(visto che è una regola generale che viene espressa ovunque)volevo solo capire cose posso fare e cosa no. come già detto sopra sono relativamente da sola a combattere questa malattia, e volevo evitare ulteriori situazioni d'ansia.
[#25]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"la ginecologa mi ha detto vagamente "devi astenerti dai rapporti", nei vari forum sull'argomento viene detto "astenersi dai rapporti e da qualsiasi tipo di penetrazione".

Gentile Utente,

segua la prescrizione della Sua ginecologa ("devi astenerti dai rapporti") e lasci perdere i vari forum...
Se non trova la ginecologa, deve rivolgersi al medico di base e non capisco come mai stia dubitando sulla preparazione del medico.
Continuando con ricerche on line, dubbi, ecc.. non fa altro che alimentare la Sua ansia.

Cordiali saluti,
[#26]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

1. Parecchi giorni fa Le ho risposto cosi:
"Innanzi tutto ci vuole un ginecologo capace e competente: la conoscenza della patologia non è poi così diffusa... La collaborazione tra ginecologo e sessuologo viene poi di conseguenza. Ma deve essere concertata e coordinata.
Nella provincia in cui abita ci sono numerosi Centri specifici molto attrezzati! Si rivolga con fiducia."
La risposta non è stata considerata: troppo diretta?
2. Come mai Lei continua a rivolgersi a noi PSY domande ginecologiche?
"Vorrei capire se ciò potrebbe essere vestibolite o semplice vaginismo (non sono alla ricerca di una diagnosi(impossibile peraltro via pc) ma vorrei capire come muovermi e a chi rivolgermi). come posso capirlo? posso chiedere aiuto al terapista da cui sono in cura?" "Avere rapporti o no" ecc.
2. Come mai a noi - on line - continua a porre domande che è stata consigliata di porre alla sua psicoterapeuta?
3. Come mai continua a mantenere questo medico di base se non ha fiducia il liui?
[#27]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
1: la risposta è stata considerata. solo che per ora sono un pò spaesata perchè nessuno mi da risposte certe. non ho mai affrontato delle visite mediche senza l'appoggio dei miei genitori ed è difficile per me anche fare una telefonata in più.
2- le pongo a voi perchè la sezione ginecologia non mi accetta le domande perchè ci sono troppi consulti(nella speranz ache forse anche qualche esperto possa intervenire).
2-ne ho parlato con al psicoterapeuta ma lei non sa rispondermi perché non conosce la malattia, anzi non sapeva neanche della possibilità di un problema nervoso.
3-è il medico di base dei miei genitori e l'unico in paese. purtroppo mi ha fatto diagnosi a caso, ogni volta che devo fare degli esami si lamenta sempre e dice che non sono necessari. non l'ho ancora cambiato perché non so a chi altro rivolgermi, e poi sono i miei primi passi nel "fare qualcosa da sola senza l'aiuto di nessuno"e mi sento abbandonata e spaesata.
[#28]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Grazie, ora la situazione mi è più chiara. Nel capoluogo della sua provincia ci sono dei CENTRI SPECIFICI per la cura della vulvodinia presso alcuni ospedali.
Dato che è una patologia disturbante e talvolta piuttosto prolungata nel tempo, è importante prendere a curarla al più presto, senza vagare qua e là.
Per questo Le avevo dato indicazioni specifiche, dato che io stessa indirizzo presso qs Centri le mie pazienti sofferenti di ciò.
Saluti cordiali.
[#29]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
la ringrazio per la risposta.
per quanto riguarda i centri specifici avevo trovato dei centri specializzati presso il capoluogo di provincia(con costi molto elevati), ma la ginecologa mi ha già indirizzato presso un ospedale della mia zona. da quello che ho capito molto probabilmente,visto le liste d'attesa lunghissime, mi educheranno alla riabilitazione, che potrò effettuare autonomamente con un apparecchio apposta(questo mi è stata detto dalla ginecologia). ora come ora mi sono limitata a prendere un'appuntamento in ospedale presso questo centro/associazione non ho capito bene.
d'altra parte anche se dovrò curarmi da sola spero di avere un punto di riferimento, così anche da metterlo in contatto con la psicoterapeuta, per coordinare il tutto(anche perchè la psicoterapeuta deve capire come agire).
nel frattempo ho preso tutti gli accorgimenti necessari per alleviare il dolore(evitare indumenti stretti sopratutto durante al notte e quando si sta seduti, usare slip di cotone bianco e assorbenti di cotone, cambiare detergente, astenersi da qualsiasi rapporto )e stanno funzionando benissimo(almeno non sento più dolore). sto prendendo la cosa molto seriamente, or ami manca solo curarmi a livello fisico e psicologico.
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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