Tripofobia

buongiorno,
ieri mi è capitato di vedere su facebook un'immagine che a me è risultata particolarmente disturbante, al punto che sono quasi 24 ore che mi sento prudere dappertutto, ho brividi, tremori, stanotte non ho dormito.
parlando con un amico a cui ho fatto vedere l'immagine, mi ha suggerito di informarmi in merito alla "tripofobia". ho cercato su google e si è aperto un mondo di terrore per me, tutte le immagini visualizzate mi provocano letteralmente angoscia, tremori, brividi, sensazioni bruttissime. In effetti cose tipo gli alveari, le tane delle formiche, o comunque oggetti riconducibili
mi sembra però di capire che non è una fobia "riconosciuta", è vero?
ho bisogno di capire come liberarmene... posso fare qualcosa da sola o devo rivolgermi a un professionista?
grazie mille e cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
prima di tutto chiuda internet e smetta di fare ricerche in proposito, altro non fanno che alimentare il suo disagio.

Si riterrebbe una persona ansiosa?
Come stava in precedenza?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per la sua risposta, dott. Rinella.
io sto "benissimo", a parte questa cosa.
benissimo tra virgolette perchè sto affrontando un trauma familiare abbastanza pesante (nello storico dei miei consulti vedrà di cosa si tratta), ma per il resto mi ritengo una persona senza particolari problemi di ansia.
questo tipo di immagini però mi ha sempre dato fastidio, diciamo che quello di ieri sera è stato il secondo caso davvero eclatante in tutta la mia vita (sono stata anche male una settimana per la foto della zampina di un cane con una piccola pigna incastrata in mezzo, alla fine il pattern dei buchi che si formava ricordava un alveare).
sicuramente non dovrei cercare sintomi su internet, ma il fatto che vedere foto di questo genere mi destabilizzi del tutto, cosa significa?
stanotte non ho dormito, oggi faccio davvero fatica a lavorare perchè la mia testa è sempre li...
grazie ancora
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<benissimo tra virgolette perchè sto affrontando un trauma familiare abbastanza pesante> quali sono stati poi i risvolti della situazione di suo padre?

<sicuramente non dovrei cercare sintomi su internet, ma il fatto che vedere foto di questo genere mi destabilizzi del tutto, cosa significa?>

Se lei è stressata e da tempo, ecco che uno stimolo come quello riferito, può slatentizzare/ amplificare una certa quota di ansia preesistente.

Chiudere internet non solo per la ricerca dei sintomi, ma anche delle foto.

Anche se il problema per cui ci scrive è recente, sembra che si impianti su una certa quota di ansia pregressa.

Ci faccia sapere, un consulto psicologico diretto sembrerebbe opportuno.

Restiamo in ascolto
[#4]
dopo
Utente
Utente
mio padre è in stato vegetativo persistente, è residente in una casa di cura per lungodegenti. non c'è molto altro da dire... purtroppo a causa del lavoro posso andarlo a trovare solo nel weekend, ma tra il sostegno del mio compagno e il rapporto splendido che ho con mia madre, oltre a qualche amicizia profonda con cui posso condividere questa cosa, ce la caviamo relativamente bene.
io vorrei ribadire il fatto che non sono ansiosa, sono triste quello sicuramente, mio papà mi manca moltissimo, posso essere stressata visto che lavoro molto, ma "ansiosa" è decisamente una parola che non mi rappresenta.
anche perchè leggevo su internet (sicuramente sbagliando) che pare che questo tipo di fobia abbia radici più evolutive che psichiche, che ce le portiamo dietro a livello biologico, in quanto può essere che ci ricordi qualcosa di velenoso/pericoloso e che quindi per istinto di autoconservazione ci provochi repulsione e allontanamento. ovvio che ogni persona ha la propria sensibilità, e che quindi reagisca a queste cose in maniera differente.
pensa davvero che mi serva un consulto psicologico?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
lasci perdere le informazioni su Internet, si trova di tutto nel bene e nel male.

Tra l'altro da qui ci possiamo muovere solo per ipotesi, anche del tutto fallibili. Quello che sembra certo però è il suo stato di stress e la condizione di dolore che la accompagna nel vivere un'esperienza così forte e traumatica da parecchio tempo.

Spesso in queste situazioni un supporto psicologico per i familiari dei pazienti colpiti è indicato, non è per niente facile sopportare il peso di una situazione così difficile e delicata.

Certamente il sostegno del suo ragazzo e il buon rapporto con sua madre sono davvero importanti e di aiuto, un consulto però lo chiederei, anche presso il servizio pubblico, magari si informi se presente nella struttura dove si trova suo padre.

Cari auguri

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