Nuovo episodio di ansia,ossessioni o autoinganno

Buonasera dottori,mi rivolgo a voi dopo tanto tempo,sono passati ormai due anni da quanto non scrivo.Ad oggi sento nuovamente la necessità di confrontarmi perché ho la sensazione di ricadere in vecchi schemi e questo mi sta facendo soffrire terribilmente.Sono una ragazza di 22 anni,molto sensibile,matura per la mia età,con un carattere molto abbastanza ansioso dettato dal mio senso del dovere di responsabilità che spesso mi fa sentire in colpa anche in situazioni in cui non dovrei.Ho sempre soffietto di ansia,è sempre stato un aspetto del mio carattere molto sviluppato. )Ho avuto che mi ha creato problemi sia nelle relazioni affettive che in altri contesti.Ho avuto una storia durata tre anni,fatta di tira e molla con un ragazzo di 10 anni più grande,laureato in psicologia,reduce dal lutto del padre e di umore spesso depresso.Da un giorno all altro cominciai a dubitare dei mie sentimenti,una domanda sorta dal nulla che mi ha logorata per due anni tra tira e molla,un po' per il mio malessere un po per la sua depressione .Pensieri e rimuginino continuo stavo con li e avevo ansia stavo senza e soffrivo come un cane ,mi sentivo in colpa del non riuscire a capirmi e riversavo le colpe su di lui che con la sua depressione mi dava modo di non andare fino in fondo al mio problema ansioso. Dopo la rottura definitiva ho cominciato a soffrire di ansia per un motivo diverso,anche in questo caso domanda sorta dal nulla,sono venuta a sapere che una ragazza che conosco aveva fatto outing,da li il terrore "di diventare lesbica" mi ossessiona per 4 mesi,grazie al sostegno di una terapeuta di un consultorio riesco ad uscirne e capirne il senso metaforico(accettare e scoprire lati del mio carattere nuovi diversi lontani dalla mia rigidità e perfezionismo).per una anno non ho più avuto relazione serie ma solo avvenute con persone inadatte di cui stufano subito o con cui non è nato nulla di concreto.ad ottobre conosco un ragazzo di 12 anni in più di me,nel posto in cui facevo
Il tirocinio universitario,lui mostra molto interesse sin dall inzio io con il mio solito atteggiamento
Cinico e diffidente decido di buttarmi di uscirci,scopro una persona splendida,con cui sto da 4 mesi.tuttavia ecco che i miei pensieri tornano a galla.sonno innamorata non lo sono,sento quello che dovrei sentire,è un uomo fantastico vedo in questo rapporto tante potenzialità,ma allo stesso tempo sin dall inizio ho vissuto l angoscia di non potermi innamorare,questa ricerca continua di sicurezza dei miei sentimenti.Mi sento divisa una parte di me vorrebbe amare liberamente l altra è attanagliata da domande e dubbi,che mi ricordano il passato,e la fine dolorosa della mia relazione .non capisco se si tratti di ossessioni o se io mi voglia auto ingannare e mi sento in colpa.Alterno giorni in cui sto meglio e vivo senza dare troppo peso e altri in cui questo dubbio mi dilania"sono innamorata o no?" "Non ho il coraggio di ammettere di non esserlo?" Non voglio perderlo,non mi sento libera,ho paura.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<questo dubbio mi dilania"sono innamorata o no?" >

Cara Ragazza,
il suo problema sembrerebbe di natura ansiosa, se continua a porsi domande, ad avere dubbi, a rimuginare.

Sarebbe opportuno si rivolgesse nuovamente al professionista che l'ha seguita in passato, o ad uno nuovo, per una rivalutazione della sua condizione e un'eventuale ripresa del percorso terapeutico.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
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La ringrazio per la gentile risposta,io stessa mi rendo conto del fatto che la cosa migliore sarebbe quella di rivolgermi nuovamente alla terapeuta.nelm momento in ci penso di farlo comincio a spaventarmi,mi terrorizza l idea di scoprire che queste ansie e questi pensieri invalidanti possano essere reali e quindi portarmi a perdere a questa persona.Inoltre è come se dopo quella relazione andata male non credessi più di riuscire ad innamorarmi non so come spiegarlo,vorrei ma è come se lo credessi possibile come se dovesse esserci una falla necessariamente.invece questa relazione nonostante i miei dubbi é cresciuta in maniera veloce,condividiamo
Tante cose,l intimità sessuale è fantastica,parliamo di noi stessi molto apertamente.paradossalmente è andato tutto molto velocemente io stessa mi sono messa in gioco come non avevo mai fatto e allora non capisco perché mi sento così.la cosa peggiore è colpevolizzarmi sentirmi una persona senza coraggio,quando sto bene con lui mi trattengo dall esternare le emozioni per paura di ricredermi ed essere giudicata,nei momenti più sereni comincio a chiedermi se sono davvero felice o se fingo e sono falsa,inoltre quando sto bene comincio a pensare che non è possibile .è come se non mi fidassi di me
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Utente
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Attendo una risposta grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

le ossessioni funzionano esattamente come Lei le sta descrivendo ma da qui non è possibile fornire un aiuto terapeutico, ma solo orientare l'Utenza.
Dal terapeuta non scoprirebbe nulla di che, semmai potrà apprendere come fare per risolvere il problema, con strategie diverse e più funzionali.
Aspettare, rimandare, avere il tempo per ripensarci ancora è un modo -ancora disfunzionale- per mantenere in vita il problema, anche se inconsapevolmente...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentili dottori grazie per le risposte,la sensazione peggiore è l'ansia mista a rassegnazione,il non capire se non ho il coraggio di guardare la realtà e sono solo una codarda che rende tutto difficile e non ammette la verità o se veramente é la mia ansia a farmi vedere le cose in maniera distorta e a non farmi vivere quello che ho dentro.Mi sento molto sconfortata.Ho contattato la mia terapeuta con cui mi vedrò tra una settimana.
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