Dipendenza da cibo

Buongiorno,
sono una ragazza di 17 anni e sono alta 186 cm per 90 kg. Chiedo un consulto perché non so più che fare.
Sono sempre triste e nostalgica, trovo nel cibo la felicità della vita. Ho problemi con il peso e peggioro di giorno in giorno, mangio senza fermarmi, come se avessi un attacco di nervosismo.
Di solito ho solo il mal di vivere ma quando sto a dieta divento profondamente depressa.
I miei genitori sono separati da quando sono picccola e a mio papà non interessa niente di me, è schizofrenico è l’unica cosa che fa quando siamo insieme è urlarmi contro per delle cose inesistenti.
Quando ero piccola mi picchiava ma a nessuno è mai importato qualcosa. Ho questi ricordi di me per terra e lui che mi tira calci.
Mia mamma non ha mai fatto denuncia perché la situazione è molto complicata: tutta la famiglia di mio padre è laureata in giurisprudenza e, essendo avvocati riescono sempre a rigirare tutto come vogliono ( dicendo solo bugie).
Quando ero piccola mi sfogavo picchiando mia mamma ma poi ho capito che era sbagliato. Adesso ho una rabbia impressa che ogni tanto esce con gli animali ma che riesco a controllare.
Quando mangio sto abbastanza bene e riesco a nascondere tutti i miei sentimenti ma sto diventando obesa.
Sono molto sensibile e ho sempre indossato una maschera per far sembrare agli altri che la mia vita è perfetta.
Ho pensato di uccidermi molte volte, ma amo troppo mia mamma, ha perso tutto per me. Quindi non l’ho mai fatto perché vivo per lei.
L’anno scorso ho iniziato a studiare filosofia e ho subito sentito un certo feeling con la prof. A fine anno ha deciso di fare degli sportelli filosofici ma, essendo irresponsabile, mi ha dato buca 6 volte. Quando finalmente ci siamo incontrate ha subito chiesto di vedere mia mamma per dirle che ogni incontro costava 50 euro. ( In realtà lei non è una psicologa ma solo una professoressa del liceo di filosofia)
In quel momento avevo bisogno di lei, ne ero come innamorata ( giusto secondo Freud, quindi non me ne preoccupavo). Abbiamo fatto tre incontri ma non mi ha insegnato niente perché cercava sempre di prolungare per riuscire a fare più incontri perché quello che le interessava erano i soldi.
L’estate si è inventata delle scuse per non vedermi nonostante me l’aveva promesso. Grazie a questo ho capito il suo gioco. Ci sono rimasta male e ho deciso di andare a fare l’anno all’estero mentre decidevo cosa fare con la mia scuola( non mi è mai piaciuta ma mio papà aveva detto che se me ne fossi andata non sarebbe più stato mio padre).
Oltre ad essere andata via a causa dello shock, ho anche un brutto ricordo e non riesco più a guardare le persone in faccia quando siamo in una situazione simile a quell degli incontri perché mi viene da piangere.
Adesso sono via ma a breve tornerò perché ho capito di aver sbagliato, ma andrò in un’ altra scuola perché mio padre mi manipola solo.
Sono molto impulsiva, ho sempre fretta e prendo sempre decisioni sbagliate.
Potreste aiutarmi perfavore?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

questo servizio è rivolto alle persone maggiorenni.

Tuttavia, il problema col cibo deve essere affrontato: parlane col medico di base, in prima battuta.
La dieta è una tua idea, o sei sotto controllo del medico?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica