Disturbo ossessivo compulsivo o depressione?

Salve , vorrei una vostra opinione riguardo al periodo difficile che sto passando.
Premetto di essere sempre stata una ragazza ipocondriaca e in generale molto ansiosa.
Nel mese di luglio ho avuto la paura di aver sviluppato un tumore al seno (frutto della mia ipocondria). Dopo aver passato una settimana in preda all’agitazione mi sono svegliata un giorno senza preoccupazioni e con una particolare apatia. Ero completamente indifferente verso tutto e tutti e sentivo un vuoto enorme.Per questo motivo ho anche saltato un esame. Insomma non mi sentivo più me stessa. Leggendo su internet (cosa che non dovrei fare) ho riscontrato che questi sintomi sono tipici della depressione. Questo mi ha fatto molto preoccupare. Dopo circa una settimana tutto era passato e mi sentivo di nuovo bene come prima. Purtroppo circa tre settimane fa tutto è iniziato di nuovo gettandomi nella disperazione totale. Nonostante ciò ho dato un altro esame. Mi sento vuota, indifferente. Questo mi preoccupa molto e ogni volta che mi vengono in mente questi pensieri cerco di pensare alle cose belle della vita e a ciò che mi ha dato sempre gioia. Insomma cerco delle rassicurazioni da me stessa (cosa che ho fatto anche nel periodo di luglio). Se questo all’inizio accadeva e mi rassicurava , adesso non più.Non riesco più a vedere le cose belle della vita. Inizio ad avere forti dubbi e sono molto preoccupata. Non provo più nulla che nei confronti delle cose che prima mi piacevano molto . Non so se è l’ansia ad oscurare i miei sentimenti e le mie emozioni , se si tratta di disturbo ossessivo compulsivo o di depressione. So solo che non ce la faccio più e voglio tornare ad essere la ragazza di prima. Ho paura che non tornerò più a vivere come prima e a continuare a vedere tutto grigio.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
dato il disagio che ben descrive e che rischia di compromettere la riuscita dei suoi studi (togliendole concentrazione e serenità), le suggerisco di rivolgersi di persona ad un nostro collega per una consulenza.
Quella è la sede opportuna per approfondire meglio la situazione e comprendere più efficacemente come muoversi.
Può informarsi se esiste uno sportello di ascolto psicologico nel suo ateneo, oppure rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio della sua Asl: in entrambi i casi il servizio è gratuito.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Si infatti sarà una delle mie prossime mosse. Posso però chiederle di cosa si tratta secondo lei? Può l’ansia farmi questi brutti scherzi?o l’ipocondria?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Mi spiace deluderla, ma non sarebbe professionale da parte mia formulare una diagnosi senza conoscerla e, dunque, senza aver potuto chiarire e scandagliare più a fondo la situazione.
In ogni caso, dal mio punto di vista, più che focalizzarsi su un'etichetta diagnostica, sarebbe opportuno intraprendere un'azione di comprensione della sintomatologia (fattori di costruzione e di mantenimento) e della sua possibile risoluzione, nelle sedi idonee. Non lo si può fare tramite un consulto on line.

Cordialmente,