Mi passerai mai lansia
Ho lasciato un ragazzo dopo quasi 3 anni perché sentivo che non mi piaceva (lo sentivo dall’inizio della relazione) e questo mi procurava batticuori, respiro affannoso e tensione che poi sfociavano in un pianto disperato. Dopo averlo lasciato ho provato un lievissimo quasi impercettibile sollievo per il primo giorno e speravo di essere sulla buona strada invece l’ansia è tornata insieme al senso di colpa e alla vergogna (di esserci stata non di averlo lasciato).
So che sembra un messaggio da posta del cuore, sono già in terapia ma io mi sento male e vorrei solo capire: sono normali queste cose? Mi passerai mai l’ansia? Riuscirò ad andare avanti? Ho fatto la cosa giusta?
Se non è un messaggio utile su questa piattaforma chiedo scusa..
So che sembra un messaggio da posta del cuore, sono già in terapia ma io mi sento male e vorrei solo capire: sono normali queste cose? Mi passerai mai l’ansia? Riuscirò ad andare avanti? Ho fatto la cosa giusta?
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Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
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"sono già in terapia ma io mi sento male e vorrei solo capire: sono normali queste cose? Mi passerai mai l’ansia? Riuscirò ad andare avanti? Ho fatto la cosa giusta?"
Gentile Ragazza,
ovviamente se è già seguita da un nostro collega, il suggerimento principale è quello di trattare la questione nella prossima seduta, con chi ha il piacere di conoscerla di persona e di sapere maggiori dettagli della sua storia di vita.
In generale, le posso dire che l'ansia si può impare a gestire e che si può riuscire a conviverci, evitando che ci faccia stare troppo male.
In questa situazione, probabilmente, sta pagando la scelta di tre anni fa, quando pur consapevole che quel ragazzo e quella storia non facevano per Lei, non si è ascoltata a sufficienza e -per motivi che potrà indagare con il suo terapeuta- ha deciso comunque di andare avanti.
Nella vita si impara anche (o soprattutto!) dagli errori: faccia in modo che questa esperienza diventi per Lei occasione di crescita e non di sofferenza.
Cordialità.
Gentile Ragazza,
ovviamente se è già seguita da un nostro collega, il suggerimento principale è quello di trattare la questione nella prossima seduta, con chi ha il piacere di conoscerla di persona e di sapere maggiori dettagli della sua storia di vita.
In generale, le posso dire che l'ansia si può impare a gestire e che si può riuscire a conviverci, evitando che ci faccia stare troppo male.
In questa situazione, probabilmente, sta pagando la scelta di tre anni fa, quando pur consapevole che quel ragazzo e quella storia non facevano per Lei, non si è ascoltata a sufficienza e -per motivi che potrà indagare con il suo terapeuta- ha deciso comunque di andare avanti.
Nella vita si impara anche (o soprattutto!) dagli errori: faccia in modo che questa esperienza diventi per Lei occasione di crescita e non di sofferenza.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 567 visite dal 25/11/2018.
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