Ansia da cibo molto particolare

Buongiorno, ho 23 anni e da circa 2 anni a questa parte soffro di attacchi di panico dovuti al cibo.
Fino a qualche anno fa mangiavo veramente tanto (anche 400gr di pasta da solo a pranzo) e non ho mai avuto grossi problemi a parte la stitichezza ed un' appendicectomia eseguita d' urgenza a 17 anni. Due anni fa, a casa di un amico, ho insistito sul fatto che mi mettesse più roba nel piatto per poi rendermi conto di non riuscire a finirlo. Dalla vergogna e dallo sforzo immane per riuscire a mangiare tutto, mi è venuto il primo attacco di panico della mia vita. (Premetto che sono sempre stato molto ansioso, al punto di farmi bocciare all' esame della patente per 2 volte di fila perchè mi tremavano i piedi e le mani e non riuscivo nemmeno a cambiare marcia.) Da quella sera non sono più ritornato lo stesso, ogni volta che cenavo avevo il terrore che mi venisse un attacco di panico e non riuscivo a mangiare, da un anno a questa parte il disturbo si è esteso dal pranzo alla cena, spesso anche a colazione. Esasperato da questa situazione sono andato dal mio medico di base e lui, dopo avermi fatto fare le analisi del sangue, mi ha detto che il problema non era fisico ma psicologico, detto questo mi ha prescritto il debrum (famiglia delle benzodiazepine, medazepam) con dosaggio 4mg x3 volte al giorno. Da li sono riuscito a mangiare normalmente, senza crisi o reazioni strane. Dopo circa 1 mese di trattamento ho deciso di sospenderlo bruscamente in quanto mi sono reso conto che se per caso saltavo anche sono una pillola, mi veniva un attacco di panico fulminante seguito da ore ed ore di angoscia. Le prime due settimane sono state un inferno, avevo attacchi di ansia ed angoscia che duravano anche 8 ore di fila (mai provati nella mia vita) oltre al fatto che, per effetto rebound, non ho mangiato per 6 giorni di fila con conseguente debolezza e stanchezza. Piano piano ho ricominciato a mangiare e gli attacchi sono pianpiano svaniti nel nulla. Due settimane fa sono partito per il Messico (per lavoro) e dopo aver fatto 2 giorni di vomito (causa ignota) mi sono ripreso alla grande ed ho mangiato in tutta tranquillità ed in quantità modeste. L'altro ieri sono tornato qua in italia ed è ricominciato tutto da capo: inappetenza, fatico a mangiare, nausea ed attacchi di ansia di circa 2 ore di durata. Come è possibile tutto questo ? Ho affrontato un viaggio intercontinentale da solo, ho conosciuto gente nuova, ho mangiato cibo diverso, non ho defecato per 15gg di fila eppure non ho avuto il minimo sentore di un attacco d' ansia ed adesso che sono a casa mia, insieme ai miei cari, in mezzo alle mie comodità.. mi ritrovo ad avere attacchi di ansia ? Tutto come prima: non riesco a mangiare. Possibile che dopo 4 settimane di interruzione io stia ancora smaltendo le benzodiazepine ? Possibile che i miei problemi gastrointestinali siano dovuti solo ed esclusivamente alla mia ansia ? Ho appena iniziato un percorso con uno psicoterspeuta, spero mi sia di aiuto.

Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la domanda che Lei si pone è corretta:
"..Come è possibile tutto questo ? Ho affrontato un viaggio intercontinentale da solo, ho conosciuto gente nuova, ho mangiato cibo diverso, non ho defecato per 15gg di fila eppure non ho avuto il minimo sentore di un attacco d' ansia ed adesso che sono a casa mia.."

Proprio così.
Evidentemente qualcosa nell'.. "ambiente locale" non Le fa bene.

La scelta di un percorso con uno Psicoterapeuta fa proprio al caso Suo,
anche perchè online si potrebbero fare molte interpretazioni, tutte altrettanto.. fantasiose.
Solo di persona è possibile esplorare efficacemente il mondo interiore, tessere collegamenti, sperimentare strategie di fronteggiamento o di superamento del sintomo somatico.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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