Agorafobia

Buonasera Dottori, reduce da un brutto periodo di stress, ho iniziato ad avere attacchi di panico in ogni luogo i cui andassi, fino al punto di chiudermi in casa per qualche mese.
Grazie a tanta forza di volontà, psicoterapia cognitivo comportamentale e un leggera cura farmacologica (rivotril 3 gocce/die mattina pomeriggio e sera) le cose sono molto migliorate.
Premetto che la scelta del solo rivotril è perchè ho avuto reazioni avverse con la paroxetina che mi ha portato un brutto aumento di pressione, rientrato dopo qualche giorno e dopo averlo tolto gradualmente che mi ha molto spaventato.
La domanda è questa, il mio percorso di psicoterapia dura ormai da un anno, ovviamente con alti e bassi ma almeno sono riuscito a riaccompagnare i bimbi a scuola e a ritornare in ufficio e fare qualche appuntamento di lavoro.
Quando pero si tratta di allontanarmi al di fuori del recinto ormai "battuto", anche per recarmi in posti conosciuti e in cui sono già stato tante volte prima dell'inizio del problema, avverto un blocco, una paura che mi ferma e non mi fa andare piu avanti.
Ogni giorno esco sfidando la paura e cerco di avventurarmi oltre la zona conosciuta, ma questo ovviamente mi provoca molta stanchezza mentale (ogni volta è una sfida...) ma soprattutto non vedo miglioramenti.
Cosa mi consigliate?
Non sono mai stato un grande viaggiatore, ma almeno nell'ordine dei 150/200 KM arrivavo tranquillamente, adesso anche andare in un altro quartiere mi blocca, e senza sintomi ansiosi è proprio paura !

Grazie a chi vorrà rispondermi