Iperopia

Salve,

sono una ragazza di 27 anni e vivo all' estero da ormai 4 anni.
Nell'ultimo anno ho notato di aver sviluppato un rapporto che definirei "patologico" con il denaro che mi induce a provare forte ansia prima e/o dopo una qualsiasi spesa (specialmente se legata a beni materiali).
Ho notato che la mia ansia e' maggiormente legata allo spendere denaro per cose che ritengo superflue o di cui avrei potuto fare a meno (a volte anche uscite) e allo spendere piu' soldi del dovuto per una qualsiasi cosa (ad esempio ho recentemente acquistato un accessorio per la macchina a 10 euro, scoprendo che avrei potuto pagarlo intorno ai 3/4 euro online. Suona assurdo e ne sono consapevole, ma questo mi ha causato ansia per piu di due giorni!).

Ho cercato di analizzare le diverse situazioni in cui ho provato ansia ma non trovo alcun motivo razionale per cui ho sviluppato questa paura/ossessione immane nel conservare soldi e nello spendere il meno possibile.
Mi ritengo piuttosto fortunata in quanto ho un lavoro permanente, una paga dignitosa che mi permetterebbe di togliermi qualche capriccio, ho dei risparmi ed una casa.
Mi fa rabbia sentirmi ansiosa e giu di morale sapendo, in un certo qual senso, di non averne diritto dato che ho piu' di quanto necessito e nessuna ragione per sentirmi cosi'.

Provengo da una famiglia umile che non mi ha mai fatto mancare nulla ed in cui i soldi non hanno mai causato disagi emotivi. Mi fa sentire terribilmente in colpa il provare ansia adesso, in una condizione che definirei agiata.

So che questo messaggio e' piuttosto confuso. Purtroppo, ho difficoltà' io stessa ad esprimere cosa provo.
Qualsiasi consiglio, delucidazione o suggerimenti sul come fronteggiare questo mio problema sarebbe piu' che gradito.

Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

da una parte non importa quanti soldi uno abbia per l'uso che fa del denaro. Una persona potrebbe anche essere ricchissima e avere un rapporto col denaro che la porta a non spendere nulla e viceversa.

Vero è che anche l'ansia può avere un ruolo in problematiche del genere.

Ma quando Lei scrive: "Provengo da una famiglia umile che non mi ha mai fatto mancare nulla ed in cui i soldi non hanno mai causato disagi emotivi. Mi fa sentire terribilmente in colpa il provare ansia adesso, in una condizione che definirei agiata. "

Posso chiederLe se ci sono mai state difficoltà nella Sua prima famiglia e se, sebbene non Le sia mancato nulla, ci sono state delle condizioni che Le hanno fatto temere di poter incontrare delle difficoltà?


Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve e grazie mille per per il suo aiuto.

In risposta alla Sua domanda, direi che difficoltà' economiche erano piuttosto frequenti nella mia famiglia, ristretta ed allargata (con cui siamo sempre stati particolarmenti connessi). Queste difficoltà' erano pero' piu' percepite che espresse, nel senso che i miei genitori non hanno mai parlato apertamente di queste ultime, limitato me e mia sorella nel fare esperienze o accedere opportunità' o chiesto aiuto.
Anche adesso che percepisco un mio stipendio e potrei essere un po piu' di supporto, i miei si rifiutano di avere alcun aiuto economico da parte mia.

Loro sono felici con ciò' che hanno e mi hanno trasmesso solidi valori che vanno oltre l'attaccamento al denaro, anche per questo mi fa stare male questo mio modo di vivere in costante ansia e paura dello spendere.

Cordiali saluti