Dispnea e paura di camminare

Buonasera,
ho 34 anni e da qualche mese sto vivendo un incubo.

Premetto che sono sempre stato un soggetto predisposto all ansia, mai avuto crisi forti, mai preso farmaci fino ad ora ed avevo messo in atto vie di fuga efficaci per gestirli.

A circa 20 anni son cominciati degli attacchi di panico sul fiato, sempre gestiti da solo, duravano solo 5 min, attacchi particolari perché c era solo il panico ma non iperventilavo mai, cadenza una volta al mese.

Ogni tanto saltava fuori qualche paura su qualche parte del corpo ma finiva lì Nell arco di qualche ora.


La questione peggiora da Novembre 2020, venduta casa mia han bloccato la Lombardia e mi son dovuto trasferire dai miei (con i quali vado d accordissimo)
Da quel momento gli attacchi sul fiato si sono fatti giornalieri, ma sempre corti e gestiti.

A Inizio anno, ho cominciato a svegliarmi la notte indigesto e con la tachicardia, l ultimo episodio mi ha lasciato un tremore interno che non se n è più andato.

Da lì il declino, derealizzazione h24, perdite di forze, gonfiore addominale, attacchi di panico, dispnea a tratti.

Pensando di avere un esaurimento ho cominciato delle sedute psicoterapeuta (sono alla sesta seduta - filosofia Junghiana) ma son peggiorato, tanto che ad oggi son sotto farmaci (Prazene, Sereupin, Samyr) senza forze, la dispnea un po e migliorata ma un altro sintomo è peggiorato ovvero la paura di camminare.


Ho perso 7kg in un mese pur comunque mangiando regolarmente.


La cosa che più mi ha distrutto è la paura di camminare, di stare in piedi sto in piedi e non ho ne vertigini ne dolori ma ho come la sensazione che le gambe cedano da un momento all altro.

La perdita dell indipendenza mi ha fatto sprofondare nel totale sconforto, la mia famiglia è fortemente preoccupata.


Gli esami del sangue sono ok, i polmoni anche, vorrei solo fare qualche risonanza celebrale e elettroencefalo per togliermi i dubbi peggiori, anche se vi dirò, sono più preoccupato per l aspetto psicologico, non ho sentito casi come il mio.


Vi è mai capitato un caso così?
Davvero mi sento inutile e sto malissimo ogni giorno.

La cura che mi ha dato lo psichiatra sono già 15gg che la sto facendo, ma si sa, il farmaco cura il sintomo ma non la causa, sento di essermi preso troppo in ritardo e non so quanto la psicoterapia possa agire sulla paura di camminare.

Temo davvero per il mio futuro e la mia vita.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei ha centrato perfettamente il problema, quando scrive: "La perdita dell indipendenza mi ha fatto sprofondare nel totale sconforto, la mia famiglia è fortemente preoccupata."

Lo scompenso ansioso si verifica proprio quando non c'è più l'equilibrio tra la libertà e il controllo. Possono sembrare paradossali questi temi, ma le persone ansiose hanno un grande bisogno di controllo ... e anche di libertà.

Una volta verificatosi lo scompenso, non è detto che Lei non possa più ricreare un nuovo equilibrio, senz'altro più funzionale del precedente, grazie alla psicoterapia.

La psicoterapia non deve fare peggiorare; potrebbe per cortesia farmi capire meglio che cosa è successo da quando ha iniziato la psicoterapia?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto grazie per avermi riposto.
La psicoterapia in sé non ha colpa del mio peggioramento, diciamo che l ho iniziata già in uno stato di forte agitazione e purtroppo non ha sortito gli effetti sperati.
Sono stati incontri settimanali mentre mi aspettavo che nel mio caso di esser seguito con più frequenza.
Io capisco l approccio di scavare nel passato ma dopo 6 sedute mi aspettavo qualche tecnica per gestire questi stati ansiosi.
Nella vita io non ho avuto mai traumi, ho una famiglia che mi ha voluto bene, tanti amici, ho sempre avuto la battuta pronte ed una voglia sempre di far casino, però sono sempre stato ipocondriaco e spaventato sempre dai sintomi del mio corpo e come possano limitarmi nella vita.
Mi chiedo che aspettativa di vita ha ora una persona come me, ormai assorbita tutto il giorno dalla paura di camminare e respirare.
Sarei dovuto rimanere dai miei genitori solo per poco in attesa di prendere un altra casa, ma ho la forza a malapena di guardare il telefono e leggere qualche libro, vorrei aver la forza di andarmene e star male altrove per non dargli questo peso, non so se esistono dei posti simili per persone come me.
Oggi provo a conoscere una nuova psicoterapeuta, mi han detto che la terapia cognitivo comportamentale forse è più indicata ma non lo so ormai ho perso la speranza.
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