Mi ha lasciata dopo aver scoperto un tradimento ed ho perso la voglia di vivere

Buongiorno,
il mio compagno, ieri mattina, ha scoperto che il venerdì precedente sono andata a letto con un mio ex ed, ovviamente, mi ha lasciata.

Conviviamo da 4 mesi, fa da padre a mia figlia pur non essendolo, è un uomo perfetto e, sebbene sia un controsenso, io lo amo davvero alla follia.

Ma ho un problema per il quale sono in terapia: tendo a distruggere tutto ciò che di bello mi accade nella vita.
In ogni ambito.
E, questa volta, sono stata con una persona che lui "conosce" (nel senso che sa chi sia) e verso il quale ha sempre nutrito dei dubbi, il mio ex.
L'ha scoperto guardandomi il telefono perché mi ha vista strana negli ultimi tempi.

Lui è furibondo, ovviamente, ha detto che sono morta per lui, mi tratta, giustamente, con disprezzo.
So che è passato poco più di un giorno e so che le mie possono sembrare lacrime di coccodrillo, ma io non voglio perderlo.
Sono distrutta alla sola idea di non averlo più nella mia vita.

Nel frattempo lui si sta cercando un altro appartamento ed io ho perso la voglia di vivere.
Tiro avanti solo per la mia bambina, ma non sono in grado di fare nulla.
Sto scomparendo piano piano.
Sono mangiata viva dai sensi di colpa e dalla paura che lui non possa perdonarmi.
Continuo a pensare che, se è stato "amore vero", quello che abbiamo condiviso sarà più forte della rabbia e gli permetterà non di passarci sopra, ma di darmi l'occasione di dimostrargli che ne valgo la pena.
Che posso dargli la sicurezza che merita.
Che potrà, con il tempo, fidarsi di me.

Ma lo conosco, è molto orgoglioso e molto rancoroso, non voglio farmi illusioni per poi crollare sotto la delusione.

Non so cosa fare, non so come fargli vedere che io sono sempre io e che farò di tutto per lui.
Sto seguendo una terapia sistemico-relazionale e sto assumendo il cipralex per episodi di attacchi di panico ed ansia persistente (sotto controllo medico, ovviamente), prendo perfino il Tavor ma non posso stordirmi con quello, ho una bambina, devo essere presente.

Sono disperata, non so come muovermi, non so come comportarmi, non so come controllarmi.
Non so nulla.


Grazie per l'attenzione
S.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei ci dice che è già in cura,
sia psicoterapia,
sia farmacologica:
"..Sto seguendo una terapia sistemico-relazionale e sto assumendo il cipralex per episodi di attacchi di panico ed ansia persistente..,
per il motivo che tende
"..a distruggere tutto ciò che di bello mi accade nella vita."

Può essere che il tradimento di cui ci narra sia un sintomo della Sua patologia,
e questo non è una giustificazione, è unicamente una ipotesi professionale.

Ma se è veramente così:
- come mai Lei si è rivolta a noi anzichè alla sua Terapeuta, che La conosce di persona?
- Da quanto è iniziata la Psicoterapia? quanto collabora Lei con la Terapeuta, e in quale modo?
La psicoterapia non è un rituale magico, ma un luogo e una alleanza di lavoro, in cui le due persone pur con ruoli differenti si impegnano al massimo possibile anche tra una seduta e l'altra, per modificare i comportamenti stessi.
Lei si ritrova in tale descrizione?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/