Continua ansia e preoccupazione per il futuro, sono depresso?

buonasera, come scritto nel titolo della domanda non so ben definire la mia condizione.
sono un ragazzo di 28 anni e sono parecchio insoddisfatto della mia vita attuale.
sono ancora a metà del mio percorso di studi, vivo fuori da studente fuorisede, e tutto ciò già mi crea un perenne stato di ansia e preoccupazione.
non vedo minimante la fine e la luce in fondo al tunnel, i miei amici invece hanno concluso tutti il loro percorso, lavorano e hanno davanti una bella carriera.
questo per me è un altro mattone che si aggiunge al precedente.
ultimamente mi sento anche a disagio stare con loro proprio per questo motivo.
uscire vuol dire ricordarmi che loro ora sono indipendenti e io no, questa cosa mi fa stare veramente male.
non mi sento di avere nulla in meno di loro, ma per diversi motivi non ho mai avuto la costanza e la dedizione nel tempo che mi permettesse di raggiungere qualsiasi obiettivo personale.
lo stato ansiogeno e di preoccupazione che ho per tutte queste cose, mi accompagno ogni singolo giorno e ha sopraffatto il piacere e la curiosità che avevo nello studiare quello che ho scelto.
mi approccio ogni giorno alle cose che devo fare con preoccupazione e con scarsa concentrazione e lucidità.
ovviamente tutto ciò si ripercuote sulle restanti cose, non mi va di uscire molto perchè incontrerei gente che magari mi fa domande sulla mia vita, ho paura che la mia ragazza giustamente possa stancarsi di avere una persona cosi insicura, sia di stessa che su altro.
in generale penso che non mi manchi nulla, ma il fatto di essere cosi indietro nella vita prevale su tutto, è un vortice in cui mi sono impelagato e non riesco ad uscirne, come un cane che si morde la coda.
spero riusciate a darmi qualche consiglio sui ripartire grazie
[#1]
Dr. Valter Mongillo Psicologo 11
Se la sua domanda mira a sapere se ha una diagnosi di depressione o meno, purtroppo le devo dire che non è possibile dare una risposta. Servirebbero molte altre informazioni. Fermare il vortice in cui si è impelagato come un cane che si morde la coda (così come lei stesso descrive con molta chiarezza), potrebbe essere l’aspetto sul quale lavorare che ad ogni modo potrebbe affrontare con un professionista. Al di là della diagnosi e dall’etichetta di depressione.

Cordiali saluti

Dr. Valter Mongillo
Psicologo Clinico - TeRP
ROMA

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