Cardiofobia/ipocondria

Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni, volevo chiedere un parere vostro, sono ormai convinto di soffrire di cardiofobia, ovvero la paura di avere problemi al cuore, ho fatto già delle visite cardiologiche che non hanno evidenziato nulla ma nonostante questo non riesco a tranquillizzarmi.
Ormai non vivo più ovvero non riesco più a fare attività fisica o qualsiasi attività che richieda uno sforzo.
Sto assumendo Duloxetina e Pregabalin secondo indicazione medica ma questi farmaci non stanno migliorando la mia situazione, ad ogni minimo dolorino al petto entro subito in panico e collego il cuore ed ho sempre il pensiero di correre al pronto soccorso.
Vorrei effettuare altre visite cardiologiche per tranquillizzarmi ma già so che non lo farebbero.
Ho sempre un pensiero fisso dalla mattina alla sera ovvero il Cuore, non riesco a smettere di pensarci per più di 5 minuti qualsiasi attività io stia facendo.
Vi chiedo, questi farmaci che sto prendendo mi aiutano veramente?
C'è motivo di effettuare altre visite cardiologiche?
Scusatemi la lunghezza del messaggio ma sono veramente molto giù perché non sto vivendo più la vita.
Buona giornata a tutti
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Dr.ssa Sabrina Germi Psicoterapeuta, Psicologo 26 1 1
Gentile utente,
mi dispiace molto per il Suo disagio, da quanto Lei descrive vive nel timore costante di contrarre una malattie che riguarda in maniera specifica l’apparato cardio-circolatorio. Da quanto Lei racconta, questa paura è irrazionale ed incontrollata, in quanto persiste ben oltre gli accertamenti medici effettuati e che hanno escluso condizioni patologiche organiche.
Chi ne soffre come nel Suo caso è portato ad abbandonare gradualmente qualsiasi situazione che potrebbe innescare un rischio cardiaco, ogni tipo di attività fisica, si seguono regimi alimentari eccessivamente controllati, e gradualmente si smette anche di muoversi, andare in giro, viaggiare per il timore di poter essere adeguatamente soccorsi se dovessero sopraggiungere problemi cardiaci lontani da casa.
Per questo motivo più che un trattamento farmacologico, mi sembra più appropriato un consulto psicologico con un approccio Breve Strategico, che proprio per la sua efficacia del 95%, in tempi molto brevi, riconosciuta nel trattamento dei disturbi fobici e ossessivi (Nardone G., Watzlawick P., Brief Strategic Therapy, Rowman & Littlefield Publishers Inc, MD, USA, 2004), può trattare con successo questa tipologia di problema, che rappresenta una frequente causa di comparsa di sintomi di ansia e di attacchi di panico.
L’obiettivo è quello di ritrovare un sano rapporto con il proprio corpo e con le proprie sensazioni in grado di restituirLe uno stato di benessere psico-fisico e di salute.
A disposizione anche per una consulenza on-line.

Cordiali saluti
dr. Germi Sabrina

Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Germi la ringrazio per la risposta e per la chiarezza con la quale ha esposto il mio problema, le vorrei quindi chiedere , secondo lei questi farmaci che mi hanno prescritto non servono ? Posso smettere di prenderli ? La ringrazio ancora
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