Avrei bisogno di un aiuto per una fobia della mia compagna

Buongiorno a tutti,

Scrivo perchè dopo 7 anni sono disperato.
convivo con la mia compagna da ormai 5 anni, un bambino di 2 e la sua fobia, la fobia del sangue.
In particolare di tutte le
malattie che possano essere trasmesse con esso.

Questa cosa condiziona profondamente la nostra vita, perchè tende a farle evitare tutto ciò che per lei risulta pericoloso o a comportarsi in modo strano
in relazione agli oggetti, ambienti e perfino persone.
anche dentro casa.

Per fare un esempio, se un amico, a cena, dovesse raccontare di un incidente dove disgraziatamente possa essersi punto con un ago, questo
farebbe scaturire in lei una serie di "Etichettature mentali" di tutti gli oggetti e mobili dentro casa che il nostro amico possa aver toccato.
Da quel momento, tutti questi
oggetti per lei risulterebbero "Pericolosi" e li eviterebbe per sempre.

Se l'idraulico nel riparare lo scaldabagno avesse un cerotto sulla mano, qualunque cosa dovesse toccare diventerebbe anch'essa "Pericolosa"
Ho a casa un mobile che ad esempio non tocca più dove all'interno sono contenuti anche suoi panni che non indossa più.

Se dovesse succedere ad un parente o a me, potrebbe essere sicura controllando le analisi del sangue (almeno 2/3 nell'arco dell'anno) e quindi eliminare la paura.
Con un amico o uno sconosciuto ovviamente questa cosa non è possibile.


Tutto è partito da un incidente avuto durante un periodo lavorativo in un magazzino anni fa.
Ancora non ci conoscevamo.
si ferì la mano cadendo dalle scale e, poggiandola a terra, si rese conto
che era già presente un'altra macchia di sangue, probabilmente di un suo collega.

Era l'unica donna e sentiva spesso parlare i colleghi del post lavoro in zona in compagnia delle prostitute e questo a ha fatto esplodere in lei tutto quanto.


da li iniziò a non mangiare più cose rosse, a lavarsi sempre le mani con la varecchina e a farsi la doccia anche più volte al giorno.


Piano piano negli anni è migliorata tanto, ma le è sempre rimasta questa fobia nella misura scritta all'inizio.


Abbiamo anche pochi rapporti sessuali e sono convinto che sia dovuto anche a questo.
Mi chiede di lavarmi sempre le mani (Giustamente) ma deve essere sicura che io non abbia toccato nessuno degli oggetti per lei pericolosi.

Sono arrivato al punto che quando la vedo comportarsi in modo strano non so più
che pensare, se sia dovuto a qualcosa che evita per quel motivo o se abbia preso una decisione senza essere condizionata...questa cosa mi fa diventare pazzo anche a me.


in passato è stata da più specialisti che non l'hanno aiutata minimamente.
Ora giustamente solo a parlarne si rifiuta di farsi aiutare.

Io ho provato in tutti i modi, terapia d'urto, ad assecondarla, a cercare di capire come fare per far tornare l'oggetto da "Sporco" a "Pulito" ma non c'è una formula...

Vi prego di aiutarmi
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
quello che descrive è una forma di DOC da contaminazione, un disturbo ossessivo-compulsivo curabile con la terapia cognitivo-comportamentale.
Si ottengono ottimi risultati in particolare con la REBT (Terapia Razional-Emotivo-Comportamentale). Cerchi in rete o sull'albo degli psicologi della sua regione chi la pratica.
La sua frase: "in passato è stata da più specialisti che non l'hanno aiutata minimamente" mi desta una viva perplessità. Può chiarire se avete contattato psicoterapeuti di scuola cognitivo-comportamentale o chi altro, e come gli specialisti hanno spiegato il permanere del disturbo?
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott.sa Potenza

Innanzitutto grazie mille per la sua risposta preziosissima...in passato ha iniziato percorsi con psicologi che, durante le varie sedute, ascoltavano e basta generando in lei un senso di mancata soluzione al problema.

L'unica persona che l'ha aiutata anni fa, quando la fobia era molto più forte subito dopo l'incidente, fu uno psicologo che la costrinse a lavarsi le mani più volte di quelle che lei ritenesse opportuno. Le disse "Se tu senti di lavarti le mani 10 volte, lavale per 30". Questo l'aiutò ad accentuare fino ad eliminare quell'enorme bisogno di lavaggio ossessivo.

Il problema è dovuto oggi a questo collegamento inesistente che ha con i tagli/ferite/sangue in generale che fa vivere male lei ma anche me.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
lei ha messo il dito sulla piaga delle numerose specializzazione della psicoterapia in Italia, idonee ciascuna a curare un certo problema, ma non altri.
Purtroppo questo si è risolto nel perdurare del disturbo di sua moglie.
Cercate di nuovo il primo terapeuta, o consultate l'albo degli psicologi della vostra regione cercando gli specializzati in terapia cognitivo-comportamentale (c'è un "cerca").
Al telefono, chiarite con ciascun professionista che si tratta di DOC.
Tenga conto che la legge attualmente vigente impone a tutti i professionisti (gli psicologi come gli avvocati etc.) di produrre in tempi ragionevoli una diagnosi, una prognosi, un preventivo di spesa.
Molti auguri; ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore dottoressa, lo farò senz'altro
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Sarò contenta se il mio consulto risulterà utile. Ancora auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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