Rapporto particolare con il sesso

Salve.
È la prima volta che cerco di parlare del mio rapporto con il sesso con degli specialisti, per quanto al di fuori di un consulto vis a vis e con tutti i limiti di questo mezzo.


Fino ad ora non ho sentito l'esigenza di parlarne perché non mi ha mai creato grossi problemi o disagi, mentre da un po' sto vivendo dei risvolti che mi danno parecchio fastidio.


La faccio breve: sono un uomo di 33 anni, omosessuale, da sempre attratto PREVALENTEMENTE da persone più grandi.
Credo sia la classica situazione in cui si cerca negli amanti un surrogato di padre, nonostante gli uomini con cui vado siano totalmente diversi da mio padre (anzi, proprio l'opposto), ma credo sia irrilevante.


Ho avuto una relazione lunga 7 anni, monogama solo per il primo anno, dopodiché ho capito che probabilmente non sono fatto per la coppia chiusa.
Non riesco a concepire il sesso come qualcosa di davvero intimo e da farsi solo nel buio della camera da letto con chi si ama: lo concepisco invece come un gioco, bellissimo, da poter fare con un un numero illimitato di persone.
Ho quindi molti rapporti occasionali, e i miei amanti hanno tendenzialmente caratteristiche ricorrenti: tra i 40 e i 60, ben piazzati, mascolini e possenti.


Cosa mi crea problemi?
Che pur non avendo MAI il desiderio di costruire una vita di coppia, pur non sentendo MAI il bisogno di condividere la quotidianità con una persona intima (amo stare da solo, ci sto benissimo e mi bastano i miei amici e la mia famiglia), e pur non pensando minimamente a praticare la fedeltà verso qualcuno (consapevole che UNO non potrà mai bastarmi), ho scoperto di essere GELOSO MARCIO quando qualcuno dei miei amanti ricorrenti (quelli non occasionali, con i quali ho scambiato i contatti) ha rapporti con altri.
Persino quando provo a "rimorchiare" qualcuno di nuovo e questo qualcuno preferisce un altro a me, fingo indifferenza (come sarebbe normale in ambienti di battuage dove si fa sesso mordi e fuggi) ma dentro ROSICO da morire. Non è gelosia per QUELLA SPECIFICA PERSONA, quanto fastidio perché i miei amanti fissi non siano solo miei e godano con altri quanto con me. A scriverlo mi sembra folle, eppure è così.
È una specie di narcisismo patologico?
È come se mi facesse stare male la consapevolezza di non poter avere l'attenzione di tutti gli uomini che potrebbero piacermi.
Detesto l'idea che qualche ragazzo/giovane uomo vada con uomini che vorrei guardassero ME. Delle attenzioni generiche di quelli per cui non provo attrazione non mi importa. Anzi, a volte ne sono infastidito. Mi crea disagio solo sapere di non avere l'attenzione esclusiva di quelli che rispondono ai "requisiti" di cui sopra.
È assurdo lo so, ma la cosa sta diventando fastidiosa e mi sembrava il caso di chiedere consiglio a qualche esperto.


Grazie e mi scuso per la prolissità.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

anche nelle coppie aperte, anche nei rapporti occasionali, anche nel poliamore,
non manca la gelosia,
sia pure non inserita teoricamente dentro tali assetti relazionali.

Desiderio di una parziale esclusività?
Necessità per l'autostima?
Incapacità di sostenere il confronto?
Preferenza distruttiva da parte del "padre"?
Altro?

Tutte ipotesi valide, ma da un breve consulto online non si saprà mai quale fa al caso Suo, se non facendo un (inutile) esercizio di fantasia.

Quando i sentimenti che ci ha descritto si avvieranno ad essere fuori controllo
oppure renderanno pesante la Sua vita personale o di relazione,
chieda aiuto ad un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta, con esperienza nell'ambito.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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