Ansia fortissima

Salve a tutti.
È da un po che non scrivo anche perché in questi anni sono stato bene.
Soffro di ansia e attacchi di panico da ormai 18 anni anche se per 5 anni non ho più avuto ricadute.
Il problema è che da 2 settimane a questa parte ho addosso un ansia tremenda 24 ore al giorno, ansia che mi fa sentire triste e scoraggiato e per questo ho paura di soffrire di depressione.
Ho ricominciato proprio ieri la psicoterapia cognitivo comportamentale ma causa altre spese posso solo una volta al mese.
Spiego meglio i sintomi: mi sento strano, stanco, distaccato, senza energia...insomma, mi sento veramente a terra, giù di morale...è depressione?
È dovuto all'ansia che da 2 settimane mi attanaglia?
Secondo il mio psicoterapeuta non si tratta di crisi depressiva, ma pensieri ossessivi che generano ansia...può essere utile sapere che, pur convivendo, sono sempre stato attratto fortemente dalla madre della mia ragazza...e sapere che non potrò mai farci nulla mi fa sentire depresso...come mi fa sentire depresso e ansioso il fatto di tradire...insomma, come un cane che si morde la coda...spero in una vostra risposta...
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
forse anche questa sua richiesta di etichettamento esterno, effettivamente, potrebbe rientrare in un quadro ossessivo.
Ma qui, a mio avviso almeno, il punto centrale potrebbe riguardare il o i suoi tradimenti.
Forse è in questa dinamica che si celano istanze e bisogni inespressi o non consapevolizzati che richiedono cittadinanza.

Tradire l'altro, a mio avviso, è anche e prima di tutto tradire se stessi.

Le suggerirei dunque di riflettere, possibilmente con il suo terapeuta, in modo approfondito su questo suo bisogno per capire cosa non riesce a trovare soddisfazione nella sua attuale relazione amorosa e, allo stesso tempo, valutare se la sua risposta ansiosa non sia effettivamente correlata a queste dinamiche.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore. Effettivamente l'ansia e il senso di depressione mi vengono da circa due settimane, cioè da quando la madre della mia compagna ha fatto, per cosi dire, colpo su di me. Abitiamo attaccati, stiamo sempre a stretto contatto da 5 anni ma è solo due settimane fa che mi ha " conquistato". Il perché non lo so nemmeno io, no ha fatto nulla di particolare.....fatto sta che non posso fare a meno di pensarla e,appena posso, di vederla....e tutto ciò mi causa un ansia tremenda e un grande senso di depressione......e anche una sorta di "gelosia" verso il marito....
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Dato che conferma la mia ipotesi, le suggerisco di condividere questa consapevolezza con il suo terapeuta.
Buon lavoro e buona riappropriazione di se.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Il mio terapeuta lo sa già, infatti mi ha detto che secondo lui non si tratta di depressione ma di forte ansia accompagnata da pensieri ossessivi. Pensieri che non mi fanno vivere. Mi ha detto che la tecnica efficace per combatterli è lasciare che vengano e dargli il peso che meritano, cioè nulla. Volevo sapere ulteriormente se il mio caso è guaribile oppure dovrò conviverci a vita. Purtroppo le sedute posso farle solo una volta al mese.
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dopo
Utente
Utente
Qualcuno mi può rispondere? Una volta al mese di pdicoterapia è troppo poco o va bene?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente,
Riguardo al doverci convivere per tutta la vita è una domanda che le suggerisco caldamente di condividere con il suo terapeuta, così come l'ultima rispetto alla frequenza.
Posso solo risponderle in teoria ad entrambe. Per esempio rispetto al concetto di cura (guarire) le possibilità sono innumerevoli, a volte i sintomi spariscono del tutto, altre volte non spariscono del tutto ma cambia il nostro modo di farne esperienza e ovviamente in alcuni casi la psicoterapia potrebbe rivelarsi non efficace. Insomma dipende da molti fattori e le suggerisco solo di continuare nel suo percorso con motivazione e speranza.
Quanto alla frequenza, generalmente, la frequenza consigliabile, soprattutto in una fase acuta o iniziale, sarebbe di una volta a settimana, a volte addirittura anche 2 in fasi molto delicate, come minimo io direi almeno ogni 10 giorni. In fasi avanzate diciamo di consolidamento dei cambiamenti avvenuti ci si può incontrare anche ogni due settimane o una volta al mese o anche più (per esempio al bisogno).
Non prenda questo come verbo dato che sono indicazioni generali e devono essere concordate singolarmente.
P.s. non so se ha fatto richiesta del bonus psicologo?
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Mi informerò sul bonus psicologo, non sapevo della sua esistenza. Grazie dell'informazione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

qui sul sito troverà tutte le informazioni finora disponibili clickando su:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html .

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille!
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