Partner ipocondriaco e io incinta. come risolvere la situazione?

Gentili dottori, aiutatemi voi perché io non so più come fare.
Io ho 22 anni e partner 35 e ho scoperto di essere incinta pochi giorni fa.
Purtroppo però da mesi il mio partner non è più lo stesso.
Sta avendo dei problemi di salute (rilevanti si, ma non gravi come tumori o altre condizioni).
Lui peró, ha iniziato prima ad associare le sue sintomatologie a problemi più gravi (analisi perfette sottovalutate) e poi a lamentarsi continuamente del fatto che ogni giorno ne uscisse unonuovo.
Sta iniziando ad abusare letteralmente di medicinali perché chiaramente ogni dottore fa il suo mestiere, ma già in due casi ha assunto antibiotici inutilmente.
Fa pensieri suicida anche se poi di farlo dubito avrebbe il coraggio.
Sta diventando difficile non solo per la sua famiglia con cui ancora vive per poco ma anche per me che ovviamente un po’ per l’età ho rinunciato a molte cose per lui e un po’ perché lo vedo troppo concentrato sui suoi problemi da vederlo sempre assente e su un altro pianeta.
Si sente l’unico della terra a soffrire così ma in realtà sono problemi relativamente in quanto parliamo di bruciori o altri problemi allo stomaco di cui soffre una grande percentuale della popolazione.
Ha speso un capitale tra analisi e visite mediche e spesso ha messo anche in dubbio i pareri medici o ha fatto analisi che nessuno gli aveva richiesto ma solo perché da lui ritenute opportune (fa tutt’altro come mestiere quindi senza fondamento).
Oltre ad avere questo atteggiamento impulsivo, questo vittimismo che lo fa sentire l’unico a soffrire e a dire di volersi uccidere, si aggiunge il suo lamentarsi della vita (sempre avuto una bellissima vita, con successo nel lavoro e quindi economicamente e di conseguenza anche di esperienze).
Temo per il nostro rapporto, gli dico più volte di andare da uno psicologo ma lui si sente offeso perché qualcuno osa pensare che i suoi dolori siano mentali.
Nessuno ne mette in dubbio l’esistenza, ma non credo che il suo approccio a questi sia sano.
Ho visto persone anziane con problemi più gravi lamentarsi meno.
Sono alle prime settimane, vorrei vivere questo momento con gioia e serenità e soprattutto insieme a lui ma ovviamente il suo unico pensiero sono i suoi dolori.
Aiutatemi a risolvere questa situazione perché io così inizio a far fatica ad andare avanti e soprattutto vorrei che iniziasse ad accettare la vita per quella che è invece di sentirsi l’unico sfortunato sulla terra (forse lo è stato per troppi anni), altrimenti non sarà pronto ad affrontare ulteriori dolori a cui la vita lo sottoporrà e temo che possa soffrire di depressione.
E in più, pensiero forse egoistico, vorrei proteggere questo bambino quanto più possibile facendomi carico anche delle responsabilità del papà che vorrei abbia un approccio diverso alla vita e non di suicidio.
Quantomeno riavere l’uomo che è sempre stato.
Aggiungo che ha avuto un intervento invasivo da bambino che probabilmente ha instaurato in lui questo approccio ai problemi di salute.
Aiutatemi
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Da un lato "..da mesi il mio partner non è più lo stesso.", Lei ci dice.
Dall'altra Lei è incinta da pochi giorni. Il che fa supporre che la sessualità sia attiva tra Voi. E questo non è del tutto consono con il quadro di lui che Lei ci presenta.
Intendo dire che un umore flesso come quello di cui narra, frequentemente riduce quasi a zero la sessualità e dunque anche le gravidanze.

A parte ciò, ci chiede:
"Aiutatemi a risolvere questa situazione perché io così inizio a far fatica ad andare avanti.."

L'aiuto che Le possiamo fornire è questo:
indirizzi al più presto il Suo compagno dal medico di base: talvolta ciò rappresenta il gradino di avvicinamento allo Specialista, lo Psicoterapeuta in questo caso.
In altrnativa può proporgli qualche seduta di coppia: sarò poi l* Specialista ad approfondire solo assieme a lui, se è il caso.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

La ringrazio della sua risposta. Si è vero sono incinta.. ma i nostri rapporti sono di gran lunga diminuiti rispetto ai mesi scorsi. E questa cosa io gliel’ho anche fatta presente.

Per quanto riguarda il medico di base mi sono stupita anche io di come mai non gli sia stato detto nulla riguardo al fatto che puntualmente ogni tot giorni era lì a chiedere pareri, ricette e quant’altro. Credo che un medico di base dovrebbe in primis capire che un paziente sta assumendo atteggiamenti forse non proprio normali. Io al posto suo mi sarei anche vergognata nel recarmi così spesso da un medico.

Ad ogni modo, crede che questa situazione possa spontaneamente risolversi? Gli ho detto più volte di rivolgersi ad uno specialista ma non prende mai realmente l’iniziativa. Continua a mettere le sue speranze nella prossima visita medica non pensando ad altro, finendo in un continuo circolo virtuoso.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"..Ad ogni modo, crede che questa situazione possa spontaneamente risolversi?.."
Propendo per il no.

"..finendo in un continuo circolo virtuoso.."
Più che circolo virtuoso, lo definirei circolo *vizioso*, cioè senza uscita.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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