Sessualità da piccoli

Gentilissimi,

vi scrivo perché ho un pensiero che mi tormenta.
Ho un vago ricordo di un gioco che facevo con mio fratello quando eravamo più piccoli, che però riguardava il toccarsi a vicenda.
Credo di aver avuto tra i 10 e gli 11 anni, non ricordo bene, sicuramente non dai 13 in su perché ricordo che non sapevo neanche cosa fosse il sesso (non associavo il gioco a questo) e non ero ancora sviluppata.
Ricordo che mi stava iniziando a crescere leggermente il seno e basta, perché non portavo reggiseni e non avevo neanche il ciclo da che ricordi.
Non so cosa pensare perché non capisco se sia una cosa normale o se io abbia potuto in qualche modo creare un trauma ingenuamente a mio fratello, di 5 anni più piccolo, che mi sembra comunque sereno ad oggi.
Ricordo solo che era un gioco durato una volta o due, che poi io non ho più voluto fare perché ha iniziato a sembrarmi strano, e che non provavo nessun tipo di soddisfazione, anzi una volta esaurita la curiosità del gioco nuovo mi annoiava e basta.
Ora non so se sono io che mi faccio troppi problemi, essendo una persona molto ansiosa soprattutto dal punto di vista "morale" diciamo, che si fa mille pensieri per qualsiasi cosa che fa.
Faccio davvero fatica a convincermi che si trattasse di una cosa normale a quell'età, soprattutto essendo la più grande tra i due, sebbene "grande" non lo fossi davvero.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Dopo aver descritto la situazione, Lei ci dice: "Ora non so se sono io che mi faccio troppi problemi, essendo una persona molto ansiosa soprattutto dal punto di vista "morale".

Due gli aspetti, a mio parere:

- chissà come mai questo ricordo emerge solamente ora. È forse un periodo, quello attuale, nel quale sono presenti nella Sua vita altri elementi critici riguardanti la sessualità?
- il fatto di essere ansiosa sugli elementi morali è recente oppure La caratterizza da sempre?
Ha sofferto altre volte in precedenza di "mille pensieri per qualsiasi cosa che fa" (parole Sue)?

La richiesta presentata attira la nostra attenzione di Specialisti non tanto per il contenuto (è presumibile che i fatti afferiscano alla scoperta della sessualità nella fanciullezza), quanto piuttosto sul funzionamento della Sua mente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Gentile Dottoressa,

Innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta. Sì, l'ansia sugli elementi morali della mia vita è qualcosa che mi sto portando dietro da alcuni anni. Ho seguito dei percorsi con una psicologa quando il problema si è presentato per la prima volta (durante la mia ex relazione, tre/quattro anni fa), in cui l'ansia era sempre legata alla paura di commettere errori (es. aver detto una bugia, aver fatto qualcosa che avrebbe potuto far arrabbiare l'altro eccetera). Sicuramente il fatto che la persona con cui stavo fosse abbastanza permalosa e si arrabbiasse anche solo per una risposta tardiva a un messaggio ha acuito il problema.

Quindi non credo sia tanto un problema legato alla mia sessualità al momento, quanto alla mia ansia di commettere gesti sbagliati, "immorali", ma anche errori che possono compromettere la mia vita (es. aver lasciato dopo poco un lavoro mi ha fatto pensare di avere una macchia sul CV e di non poter trovare nient'altro nella vita), perché è come se la mia mente a volte sondasse i miei comportamenti identificandone uno da etichettare come sbagliato, su cui mi fisso.

Aggiungo inoltre che sto aspettando di riprendere la terapia, disponibilità economiche permettendo.

Dunque, secondo lei, questo mio pensiero è un episodio da ricollegare a questa mia ansia e non è nulla di così grave?
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
L'ultima Sua domanda rappresenta una richiesta di rassicurazioni, e Lei ben sa che eventuali risposte servono unicamente a nutrire l'ansia. E dunque ci asteniamo.

Per l'aspetto economico dei percorsi psicologici, non ci stanchiamo di ripetere che anche il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione la figura dello Psicologo con il pagamento modesto del solo ticket. Piuttosto che perdere tempo prezioso, meglio contattare al più presto la mutua (come si suole chiamarla).

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/