Ansia, panico, e non saper cosa fare

Salve, ho avuto una rottura con la mia ragazza a inizio giugno, purtroppo è avvenuta in maniera molto brusca e rapida.
Ho provato tantissime volte ad aprire un dialogo con lei, ma niente non era possibile avere un dialogo normale ma solo attaccarmi in continuazione.
L’ultima volta che ho avuto un contatto è stato a luglio, anche lì senza successo e da lì ho smesso di cercarla, ad oggi è più di un mese che non la sento e non so niente di lei (ho preferito togliere ogni modo di vederla, Instagram ecc.
) e dopo aver passato questo mese tranquillo, ora sto vivendo nuovamente un periodo duro.
questo mese l’ho dedicato a me però allo stesso tempo nella testa ho pensato anche a noi come coppia (presumo sia normale non so), e ora sono arrivato a un punto in cui non so che fare, se farmene una ragione e andare avanti, o esprimere con l’altra persona cosa ho.
Purtroppo parto dal presupposto che se lei in un mese non mi ha cercato dubito che lo farà più avanti, non lo escludo, però ho veramente questo blocco.
Non so come comportarmi se lasciare il tempo al tempo o rischiare ed esprimere realmente cosa ho dentro nei suoi confronti.
Premetto che lei mi ha detto che in quel momento voleva restare sola, e non mi ha mai detto che non voleva più saperne nulla, ma sempre frasi del tipo in questo momento , ad ora non me la sento... ecc.
come dovrei comportarmi?
[#1]
Dr.ssa Federica Ciocca Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentile uomo,
Non è sicuramente facile il periodo che lei sta vivendo. La fine di una coppia può essere in parte paragonata proprio ad un lutto.
Sembrerebbe che lei stia vivendo ed attraversando differenti fasi: il mese scorso mi sembra che fosse presente un po’ la riflessione, il cercare di trovare risposte a domande e dubbi. È stata presente talvolta anche della rabbia?
Ora invece sembrerebbe essere entrato nella fase dello sgomento (un po’ come non crederci che sia proprio successo a voi).
Consigliarle cosa fare non è facile non conoscendo la vostra storia e le persone che siete.

Lei cosa vorrebbe fare? Se dovesse rispondere in un secondo cosa direbbe?

Cosa vi ha portato alla rottura?

Sicuramente, la difficoltà di rielaborazione di questa fine è aggravata anche dal fatto che (totalmente vero o parziale) voi non avete nemmeno avuto un confronto e quindi non sappiamo ad oggi eventuali motivazioni che hanno portato la compagna a questa decisione. Se però ritiene utile un confronto lo può provare a fare in più modalità che sia chiedere un incontro di persona, scriverle un’email, ecc.

Altro aspetto su cui le direi di soffermarsi è: secondo lei, cosa può avervi portato alla rottura? Cosa poteva esserci che non è andato bene? Com’era il dialogo tra di voi?

Cordialmente

Dr.ssa Ciocca

Dr.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
www.psicoterapeutafedericaciocca.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio della risposta, io vorrei provare ad avere un dialogo con l’altra persona, però forse mi blocca molto come sono andati gli ultimi incontri, cioè facendo una sintesi tutte le colpe io. Per me alla rottura ci ha portato proprio questo la mancanza di dialogo e molte volte anche la mancanza di riconoscere i propri errori, e dare le cose per scontate cioè la rottura è stata praticamente nel giro di una settimana, ha avuto il covid quindi isolamento, poi siamo stati insieme due giorni, dopodiché lei è andata al mare io per causa lavoro non potevo, e dopo 4 giorni se n’è uscita così, dicendo che la trascuravo, che non me ne fregava nulla di lei, ecc. io ho provato a farle capire che se non ci sono andato era perché non potevo, non che non volevo, e poi da lì un fiume in piena, ogni cosa era colpa mia, per tutto mi creda. Io le cause della rottura sono quasi certo che sia stato mancanza di dialogo.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto