Ansia quasi tutto il giorno, attacchi di panico, ernia iatale

Buongiorno,
Premessa: sono una persona molto ipocondriaca e ho un ernia iatale.

Due anni fa d'estate mentre guidavo ho avuto un attacco di panico perchè avevo avuto un extrasistola forte.
(Il primo)
Il mio medico di famiglia mi aveva detto che l'extrasistole col mio stomaco sono normalissime e non c'è da preoccuparsi.

Avevo fatto un piccolo periodo che ero in ansia ma passato in pochi giorni.

Quest'anno a maggio ho avuto un attacco di panico forte.

Eravamo a mangiare fuori e stavamo parlando di un argomento di uno che non stava bene mi sono agitato sono uscito a fumare da solo e attacco di panico forte come non mai.

Tachicardia, annebbiamento vista ecc ecc...
Durato pochi minuti e tutto passato.

Il problema è che da quel giorno peró sporadicamente avevo una sensazione di malessere a stare tanto in mezzo alla gente o anche solo a camminare per strada per paura di un nuovo attacco.

Da quel giorno (sono un volontario in croce rossa) ogni volta che guidavo l'ambulanza sto sempre in ansia tra virgolette e spesso in ambulanza a guidare ero in ansia fissa per paura di un attacco e a volte partiva qualche mezzo panico tipo tachicardia ecc peró tenevo tutto sotto controllo.

in mezzo alla gente la sensazione di malessere per paura di un attacco di panico è sempre rimasta anche se lieve...
Solo una settimana a luglio stavo BENE, una settimana in cui avevo da gestire dei bambini al campo estivo e non avevo pensieri.

Escursioni e tanto altro e nessun problema.

Due settimane fa avevo proprio sto senso forte, complice forse anche il caldo forse di ansia...
Torno a casa a piedi e avevo paura mi arrivasse un attacco di panico e per le scale di casa mia è partito.

Poi infatti da quel giorno ho un po' di intestino che brontola facile, ansia forte e non riesco ad uscire in mezzo alla gente, praticamente sto fisso in casa o se esco con dei miei amici, esco solo quando vado in casa loro...
ho proprio paura di stare fuori, ho provato anche stare al bar seduto fuori ma ho fissa ansia.

ovviamente a volte anche in casa mi parte qualche stato ansioso, peró non come fuori casa.

Mal di testa, ansia, senso di gambe molle, agitazione e irrequietezza, senso di perdere il controllo, mancanza di attenzione,... tutto questo spesso quando esco di casa.

Invece a stare in casa la cosa è molto più lieve.

se mi alzo velocemente dal divano vedo i classici sfarfallii che ho sempre visto nel periodo estivo, ma questa volta mi sale ansia ecc siccome sono in questa situazione... e mi agito molto.

Anche ad addormentarmi faccio fatica e tanta,
Mi sveglio a volte di notte e mi agito perchè ho paura di riprendere sonno...
Secondo voi come devo comportarmi?

Grazie mille!
[#1]
Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
Buongiorno,

vorrei raccontarti una storiella: un millepiedi camminava per il prato molto elegantemente come faceva tutti i giorni finchè non incontra una formica che ci tiene a complimentarsi con lui: "sei molto bravo a gestire tutte le tue mille zampe contemporaneamente, io ne ho soltanto sei eppure certe volte mi sembra di muovermi in un modo così goffo...". Il millepiedi ringrazia per il complimento e riprende la sua camminata, solo che inizia ad inciampare.

Con questa storiella volevo farti notare che se ci si concentra su determinate sintomatologie, e si ascoltano, si finisce per generare quella che viene chiamata "spirale del panico". Soffrendo di ernia iatale hai delle spiacevoli (ma comprensibili) sintomatologie fisiche. Ascoltando questi sintomi (come fa il millepiedi) ti concentri su di essi, percependoli come ancora più importanti e pericolosi, questo innesca ansia, che solitamente fa anche aumentare questi sintomi,, quindi ti ascolti ancora, aumenti l'ansia, e di nuovo ascolti ecc ecc. Entrando appunto in una spirale che culmina nell'attacco di panico.
In pratica, ascoltandoti e cercando di non farti venire l'attacco di panico, quello che fai è proprio provocartelo. Infatti: "avevo paura mi arrivasse un attacco di panico e per le scale di casa mia è partito".

Ti lascio una lettura dal mio sito che credo possa esserti d'aiuto per approfondire:
https://francescobeligni.it/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-riconoscerli/
(ci sono anche le sezioni su come affrontarli)

Il mio consiglio per risolvere il tuo problema è quello di affidarti ad un professionista perché sembrerebbe proprio che questa situazione ti stia limitando non poco, mentre invece sarebbe probabilmente risolvibile con qualche seduta. Ti consiglio nello specifico la psicoterapia breve strategica che risulta estremamente efficiente nella terapia degli attacchi di panico.

Spero di essere stato d'aiuto.

Saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

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