Pulsioni sessuali fuori dalla coppia

Buonasera.
Mi ritrovo in una situazione che mi sta facendo soffrire molto.
Fidanzata con un uomo poco oltre la 40ina (più o meno coetanei) ex seduttore seriale.
Ci siamo innamorati e la relazione è andata avanti per tutto questo tempo con molta intensità, travolgimento, desiderio, intesa sessuale, progettualità e voglia di costruire un futuro insieme.
Uomo bisex, molto intelligente e disinibito a letto, molto sincero, ha espresso la sua necessità di aprire la coppia ad altro (terzi o terze) , argomento che mi ha fatto soffrire tantissimo ma che poi è rientrato senza alcuna insistenza da parte sua, che vedevo voler preservare la qualità della relazione con me.
Adesso il tema è tornato fuori, esplodendo come una bomba, accampando necessità di appagamento meramente sessuale e perverso al di fuori della coppia, arrivando addirittura a sacrificare l'amore che dice di nutrire senza riserve per me, sapendo che io non potrei accettare nè condividere una cosa del genere, pur considerandolo (lui) solo sesso svincolato da ogni tipo di affettività.
Di fatto ha distrutto la storia.
Non vedo sinceramente margini di recupero nè di coesistenza fra una relazione di amore stabile e la voglia di soddisfare istinti.
Forse solo un percorso di psicoterapia potrebbe evitare la distruzione del rapporto ma penso anche che il soggetto dovrebbe concepirlo come problema e non credo ne sia capace.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

a fronte della richiesta del Suo compagno di "aprire la coppia ad altro", e della Sua non volontà (scelta, possibilità, decisione, altro) di aderirvi,
Lei osserva:
"..Forse solo un percorso di psicoterapia potrebbe evitare la distruzione del rapporto
ma anche che il soggetto dovrebbe concepirlo come problema e non credo ne sia capace."

E' proprio così. Se non c'è problema (percepito), non c'è richiesta di terapia, ma neppure necessità di un proprio cambiamento.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La cosa che le chiedo è: è possibile far convivere un amore profondo con pulsioni definite come irrefrenabili pur non mancando niente all'interno della coppia, nemmeno a livello sessuale? Possono questi desideri di perversione e trasgressione arrivare a distruggere una storia d'amore importante e tale considerata fino a 2 ore prima? Non me ne capacito
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Accade quando le esigenze individuali e personali hanno la meglio sulle esigenze+gratificazioni di coppia; ma anche sulle inevitabili limitazioni che lo stare in coppia comporta.
Spesso la persona che contemporaneamente prova:
. un amore profondo (o almeno così dichiara)
. e "pulsioni definite come irrefrenabili" di stampo trasgressivo
spesso, dicevo, questa persona è ambivalente, confusa .. in certi momenti sente prevalere l'uno, in altri le altre.
E' un confronto che avviene al proprio interno, a cui l'altra persona assiste senza poter fare molto. Di qui quel senso di impotenza che traspare dalle Sue parole.

La psicoterapia invece può fare moltissimo, se la persona vi si affida con desiderio di chiarirsi ed eventualmente di cambiare.
Considerato che l'*adulto psicologicamente tale* sa, ha intuito, che il "tutto e subito" è una credenza/illusione dei bambini, la psicoterapia aiuta la persona a capire dove porre il limite, quale è il meno castrante per sé, quale intacca meno l'identità. E ad elaborare il lutto per la parte mancante, quella che (si è deciso che) non verrà soddisfatta.

Se ritiene, faccia leggere questa risposta a lui.
Il/la professionista che occorre è l* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta, preferibilmente perfezionat* in sessuologia clinica.

Se Lei abbisogna di qualche ulteriore chiarimento, replichi pure; Le risponderemo.
Se invece è lui a voler scrivere qui, lo può fare da un proprio account (se crede citando il titolo di questo).

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta Dottoressa, è molto chiara. Se la persona però è ambivalente (e mi torna) come può il partner vivere con tranquillità la storia? Senza gelosia soprattutto. Sostiene che l'amore e l'affettività, le emozioni restano nostre e che il resto sarebbe mero sesso, gioco, divertimento ma io non sono così e se lo assecondassi perderei me stessa e non è giusto. Tuttavia è molto doloroso assistere a tale distruzione di progetti, amore, sogni arrivando a mettere in discussione tutto ciò che è stato x un motivo del genere. Non sento più, da parte sua, la priorità della relazione, come se l'impulso alla perversione adesso avesse avuto la meglio. Non cercherà aiuto purtroppo, proprio perchè non lo considera un problema ma solo un tratto di sè da cui non può fuggire, pur sapendo che sta perdendomi .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
"..Non cercherà aiuto purtroppo, proprio perché non lo considera un problema.."
È ovvio che lui non percepisca di avere un problema, ma è altrettanto ovvio che il problema ce l'ha la sua compagna, cioè Lei.. E dunque - a meno che Lei non sia il nulla, lo zero assoluto - SE lui la ama il problema (di causarLe un dolore profondo) ce l'ha anche lui. O per lo meno dovrebbe assumersero, in quanto causato da sé sia pure senza intenzione diretta.

Per quanto riguarda Lei che ci scrive:
mettendovi insieme, Lei sapeva che già che lui era "un traditore seriale". E dunque c'è uno storico pregresso nella vita del Suo fidanzato che Lei, sbagliando, ha considerato superabile.
Capisco il Suo dolore, il Suo smarrimento, la Sua delusione; l'interrogarsi su cosa e come fare, considerato che "... non potrei accettare né condividere una cosa del genere, pur considerandolo (lui) solo sesso svincolato da ogni tipo di affettività."
Metta in conto che non sempre esiste (o si riesce a creare) una soluzione accettabile per entrambi. Se così fosse, trarrà le Sue conclusioni.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
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Utente
Utente
Non era un traditore seriale, quanto uno che, nel suo periodo da single, è uscito con molte donne e fatto varie cose. Ma poi si è innamorato di me e credo al suo essermi stato fedele in questi anni, anche perchè è sempre stato molto, troppo sincero, malgrado tutto. Ho semmai sottovalutato quanto queste pulsioni alla trasgressione fuori dalla coppia potessero essere forti tanto da avere il sopravvento e travolgere la storia che ha sempre dichiarato come la più appagante mai avuta. Grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Ops, non *traditore seriale*, bensì - dal Suo testo iniziale - "seduttore seriale". Evidentemente qualche equivoco sui termini è possibile ...
Ad ogni modo ho ritenuto doverosa questa mia precisazione.

Se la situazione fosse troppo dolorosa o incerta per Lei, si faccia aiutare; un* Psicolog* Psicoterapeuta è competente su tale tematica.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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