Ansia? Stress? O patologia?

Salve, sono un 30 enne tendenzialmente ipocondriaco e ansioso, tendo purtroppo a somatizzare l’ansia che occasionalmente è apparsa durante gli anni in periodi più stressanti o in seguito ad eventi che mi hanno scosso.
Di solito a livello fisico la somatizzazione dell’ansia mi porta stanchezza, disturbi grastointestinali, formicolii ecc tutti sintomi che si risolvono spontaneamente dopo un breve periodo.
Purtroppo però in seguito all’ennesimo periodo di forte stress sto sperimentando un sintomo che mi spaventa molto più, mi capita specialmente in situazioni di apparente calma, come ad esempio prima di dormire episodi (difficili da spiegare a parole) di improvvisi flashback, pensieri improvvisi che fotografano situazioni in contesti conosciuti ma distorti, più mi sforzo di capire a cosa sto pensando e piu sento un forte malessere e senso di panico che mi provoca nausea improvvisa dolore come una scossa in testa, intontimento.
Il tutto dura massimo 20/30 secondi in cui però sembra vada in tilt il cervello.
In seguito il malessere improvviso va via ma resto comunque scosso per un po’.
Spero di essere stato chiaro nel rappresentare il problema.
Vorrei capire di che natura è, o meglio a che figura rivolgersi se può essere un problema neurologico o psicologico... ho sempre pensato, con buoni risultati, di poter governare gli stati d’ansia che mi hanno colpito nel tempo, bene o male non mi hanno mai condizionato tanto nella vita, ma purtroppo questi eventi mi preoccupano di più... non ho mai fatto un percorso psicologico ma l’unica cosa che vorrei evitare a tutti i costi è l’assunzione di farmaci tipo ansiolitici o psicofarmaci.
Spero mi possiate indicare un eventuale percorso o almeno se questi miei sintomi siano associabili a qualcosa di conosciuto
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
Gentile utente, immagino che tu abbia già svolto tutti gli adeguati accertamenti medici con esito negativo giusto?

In questo caso la causa dei tuoi problemi potrebbe sicuramente essere di natura psicologica. Potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia generalizzato e forse di alcune esperienze di attacco di panico.

Probabilmente sei una persona che ascolta molto la sua sintomatologia fisiologica e così facendo non fai che aumentarla dato che prestandoci più attenzione sentirai aumentare i tuoi sintomi a causa del carico di ansia che vai a sommarci. Ovvero vai a generare quella che viene definita come spirale dell'ansia (o spirale del panico).

Per rispondere alla tua domanda in modo approfondito e sicuro tuttavia c'è bisogno di un consulto specialistico. Dato che ci chiedi nello specifico quale tipo di figura, si tratta dello psicologo/psicoterapeuta.

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la celere risposta, a livello di accertamenti medici ho fatto nell’ultimo anno esami di routine del sangue, cardiologici ed obiettivi per i problemi gastrointestinali. Tutti gli esami sono andati bene, non saprei invece a che esami si riferisce se magari più specifici perché a livello neurologico per esempio l’ultima visita l’ho fatta almeno 10 anni fa, agli albori di problemi di ansia e anche allora l’esito fu negativo col dottore che mi disse che soffrivo leggermente di ansia e che non mi sarei dovuto preoccupare. Così feci ed effettivamente sono stato meglio con soli sporadici eventi, forse sbagliando non ho mai affrontato la cosa come lei consiglia sotto il profilo psicoterapeutico. Dovrei fare esami obiettivi Prima di procedere ad approccio psicologico ? Se si quali?
Grazie
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
Non so consigliarle quali esami medici dover eventualmente fare in quanto non conosco la sua condizione clinica ma soprattutto non sono medico.
Sebbene i suoi sintomi e la condizione che ci riporta possa essere associata ad ansia, solitamente quando si hanno delle sintomatologie fisiche si indaga prima la situazione fisica rispetto a quella psicologica. Non sarebbe opportuno lavorare ad esempio sulla sua ansia e portarla a non dare importanza a questi sintomi se poi in realtà fossero sintomi di una malattia che invece dovrebbe affrontare.

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
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