Mangio poco e ingrasso

Eccomi con un'altro problema,quello che più mi fa penare da anni: il peso.

A 18 anni sono stata in cura per 10 mesi da una nutrizionista,e sono riuscita a perdere quasi 20 kg,andando anche oltre il peso ideale (sarebbe dovuto essere 56 kg,sono riuscita ad arrivare anche a 50). Ho sempre mangiato le stesse cose,nelle stesse quantità..ma ora non faccio altro che ingrassare.
Faccio una colazione abbastanza abbondante (latte e caffè con due cucchiaini di zucchero e 5/6 biscotti...una volta a settimana,un cornetto semplice o con la nutella), pranzo con solo un piatto di pasta (sugli 80 grammi) e ceno con carne in padella e pane,o pollo arrosto con patate precotte, piadina con prosciutto cotto e mozzarella o pizza margherita. Raramente mangio verdura (solo pomodori con tonno o mozzarella, ancora più raramente spinaci,l'unica verdura in foglie che mi piace), raramente mangio frutta e non amo il pesce (a parte il tonno in scatola....ma non so se può valere come "pesce"). Una volta a settimana mangio a pranzo due tramezzini,perchè sono tutto il giorno al lavoro.
Il problema è che,come ripeto,ho SEMPRE mangiato in questo modo,anche negli ultimi giorni di dieta...anzi,quando sono arrivata a pesare 50 kg,a colazione mangiavo addirittura 4 fette biscottate con parecchia nutella!
Attività fisica ne faccio...più o meno una mezz'oretta al giorno,e per 4/5 giorni a settimana. Purtroppo,solo esercizi a corpo libero da quando mi si è fuso il tapis-roulant.
So che dovrei fare due spuntini,ma non ho veramente fame...non ci penso durante il giorno!
Cos'è che sbaglio????
Ho pensato anche di comprare uno di quei classici integratori dietetici tipo Giorno e notte e simili,ma non vorrei finire in ospedale... esiste un prodotto naturale che possa risvegliare questo metabolismo morto che ho???
Per favore,aiutatemi....son disperata!
Grazie anticipatamente,anche solo per aver letto tutto il mio sproloquio.
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
il Suo non è assolutamente uno "sproloquio"...ma una valutazione del Suo stile di vita e alimentare.
Ed è proprio qui il Suo problema: l'alimentazione.
Se ho ben capito, Lei adotta questo schema alimentare, prescritto da un nutrizionista, dall'età di 18 anni...mentre oggi ne ha 23 (leggo dalla Sua scheda) ed affronta le Sue giornate ed i Suoi impegni quotidiani in maniera diversa.
Probabilmente, i Suoi fabbisogni calorici giornalieri possono essere cambiati, mentre le caratteristiche alimentari (quantità e distribuzione giornaliera degli alimenti) sono rimaste immutate.
Dovrebbe, pertanto, sottoporsi ad una nuova valutazione medico-dietologica per poter stabilire un nuovo e corretto apporto calorico ottenuto dall'alimentazione, in virtù delle Sue attuali condizioni metaboliche, del Suo attuale stato di salute e stile di vita.
Nel frattempo, si tenga lontana da quei "prodotti" che promettono falsi miracoli.
Cordialmente

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta...
Voglio specificare...la dietologa non mi ha prescritto questo regime alimentare,sono io ad averlo adottato... la dietologa,anzi,mi aveva anche dato un esempio di dieta(con le varie sostituzioni etc) composta di 5 pasti al giorno,abbastanza varia e completa di frutta e verdura... io l'ho inizialmente seguita poi,una volta in mantenimento,ho iniziato a fare di testa mia.
Purtroppo,la mia situazione economica attuale non mi consente di iniziare un nuovo ciclo di "sedute" da un medico.
Cercherò di mangiare meglio.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)io l'ho inizialmente seguita poi,una volta in mantenimento,ho iniziato a fare di testa mia.(..)

gentile utente sono proprio queste modalità che non permettono un vero controllo della propria alimentazione. il fare di testa propria si basa su una logica personalissima che, il più delle volte, porta a scelte errate. La prova? la mancanza di risultati o, addiritturta, di risultati opposti. Inoltre in un regime alimentare in cui non si spiega l'aumento del peso va sempre presa in coinsiderazione una possibile ipovalutazione dei cibi assunti e della loro quantità. Utilizzi un diario e annoti ogni cosa che assume, anche le più insigificanti e si renderà conto di eventuali surplus che non vengono valutati.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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