Dubbio, fattori crescita staturale, esperienza personale
Allora, premetto dal titolo che sto parlando di un'esperienza personale.
Volendo essere oggettivo probabilmente questo dubbio ha le sue radici in una condizione psicologica, una sorta di complesso di inferiorità , il complesso di napoleone per intenderci. Detto questo però, ecco la mia domanda.
Sono un ragazzo di 17 anni, ne compierò 18 fra 8 mesi , sono alto 1.75/1.76 con una madre alta 1.60 e un padre alto 1.79. I dati che vi dò sono molto precisi, non ho fatto misurazioni "ad occhio". Ho sempre mangiato in modo vario e completo, non disdegnando però cibi "sbazzatura" (che da 1 anno a questa parte non consumo più se non saltuariamente) trattasi di merendine varie.. In ogni caso ho fatto anche sport non agonistico ma in modo incostante, vale a dire dai 7 anni ai 17 ho fatto sport ad alternanza con stop di 1-2 anni, in questo momento non mi ricordo precisamente ma posso affermare di aver fatto all'incirca 7 anni di sport nell'arco di tempo che ho indicato. A 14 anni circa ho assistito all'insorgere di problematiche psicologiche che sono durate 3 anni di cui 2 molto intensi da cui ora "sono uscito" per così dire. Tali problematiche hanno inciso sul mio umore (ma non solo) provocandomi molto stress in modo costante. Quantitativamente è corretto l'attributo molto perchè sono stato abbastanza male da infliggermi punizioni fisiche, ovviamente di piccola entità, per tentare di bloccare il "flusso di pensieri". Non voglio entrare nel dettaglio, ciò che ho scritto è per attestare l'entità non trascurabile dello stress a cui sono stato o meglio "mi" sottoponevo. La mia domanda pone due quesiti.
Una maggiore attività fisica avrebbe fatto la differenza in termini di accrescimento scheletrico in lunghezza delle ossa?
Avendo iniziato la fase puberale più intensa con il picco di crescita proprio intorno ai 14 anni (sono cresciuto molto sopratutto dai 14 ai 15) lo stress psicologico può aver rallentato e inibito in parte la mia crescita staturale non facendomi sfruttare appieno le mie potenzialità? Non sò in quale modo possa agire un problema psicologico sulla carica ormonale che permette la crescita però ho letto su più di una fonte internet che anche alcune situazioni psicologiche possono interferire nella crescita di un giovane. Ringrazio in anticipo qualsiasi medico o specialista che abbia avuto la pazienza di leggere tutte queste parole e che ora stia elaborando una risposta esauriente alla mia domanda.
ps: desidereri una risposta precisa ed obbiettiva, grazie.
Volendo essere oggettivo probabilmente questo dubbio ha le sue radici in una condizione psicologica, una sorta di complesso di inferiorità , il complesso di napoleone per intenderci. Detto questo però, ecco la mia domanda.
Sono un ragazzo di 17 anni, ne compierò 18 fra 8 mesi , sono alto 1.75/1.76 con una madre alta 1.60 e un padre alto 1.79. I dati che vi dò sono molto precisi, non ho fatto misurazioni "ad occhio". Ho sempre mangiato in modo vario e completo, non disdegnando però cibi "sbazzatura" (che da 1 anno a questa parte non consumo più se non saltuariamente) trattasi di merendine varie.. In ogni caso ho fatto anche sport non agonistico ma in modo incostante, vale a dire dai 7 anni ai 17 ho fatto sport ad alternanza con stop di 1-2 anni, in questo momento non mi ricordo precisamente ma posso affermare di aver fatto all'incirca 7 anni di sport nell'arco di tempo che ho indicato. A 14 anni circa ho assistito all'insorgere di problematiche psicologiche che sono durate 3 anni di cui 2 molto intensi da cui ora "sono uscito" per così dire. Tali problematiche hanno inciso sul mio umore (ma non solo) provocandomi molto stress in modo costante. Quantitativamente è corretto l'attributo molto perchè sono stato abbastanza male da infliggermi punizioni fisiche, ovviamente di piccola entità, per tentare di bloccare il "flusso di pensieri". Non voglio entrare nel dettaglio, ciò che ho scritto è per attestare l'entità non trascurabile dello stress a cui sono stato o meglio "mi" sottoponevo. La mia domanda pone due quesiti.
Una maggiore attività fisica avrebbe fatto la differenza in termini di accrescimento scheletrico in lunghezza delle ossa?
Avendo iniziato la fase puberale più intensa con il picco di crescita proprio intorno ai 14 anni (sono cresciuto molto sopratutto dai 14 ai 15) lo stress psicologico può aver rallentato e inibito in parte la mia crescita staturale non facendomi sfruttare appieno le mie potenzialità? Non sò in quale modo possa agire un problema psicologico sulla carica ormonale che permette la crescita però ho letto su più di una fonte internet che anche alcune situazioni psicologiche possono interferire nella crescita di un giovane. Ringrazio in anticipo qualsiasi medico o specialista che abbia avuto la pazienza di leggere tutte queste parole e che ora stia elaborando una risposta esauriente alla mia domanda.
ps: desidereri una risposta precisa ed obbiettiva, grazie.
[#1]
Gent. utente,
ho letto con estrema attenzione la Sua richiesta di consulto e mi rendo conto che i Suoi dubbi, giustificabili, derivino dalle problematiche personali che è stato costretto ad affrontare negli ultimi anni.
Intanto, leggendo i valori staturali dei Suoi genitori ritengo che la Sua sia un'altezza media condizionata più da fattori genetici che da fattori ambientali, ma non per questo irrilevante. Anzi...può ritenersi soddisfatto!
Per quanto riguarda la prima domanda, è ampiamente documentato in letteratura scientifica anche un intervento diretto favorevole sull'attività ossea da parte di attività sportive in quei soggetti che la praticano costantemente.
Per il secondo quesito, a tutt'oggi non è stato documentato un nesso razionale tra stress psicologico ed inibizione della crescita ossea.
Con l'auspicio di essere stato chiaro, La saluto cordialmente.
ho letto con estrema attenzione la Sua richiesta di consulto e mi rendo conto che i Suoi dubbi, giustificabili, derivino dalle problematiche personali che è stato costretto ad affrontare negli ultimi anni.
Intanto, leggendo i valori staturali dei Suoi genitori ritengo che la Sua sia un'altezza media condizionata più da fattori genetici che da fattori ambientali, ma non per questo irrilevante. Anzi...può ritenersi soddisfatto!
Per quanto riguarda la prima domanda, è ampiamente documentato in letteratura scientifica anche un intervento diretto favorevole sull'attività ossea da parte di attività sportive in quei soggetti che la praticano costantemente.
Per il secondo quesito, a tutt'oggi non è stato documentato un nesso razionale tra stress psicologico ed inibizione della crescita ossea.
Con l'auspicio di essere stato chiaro, La saluto cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
Utente
Grazie mille. Può esaudire un ulteriore richiesta?
Quando parla di attività ossea parla di uno sviluppo per quanto riguarda esclusivamente la densità dell'osso o anche l'allungamento di quest'ultimo in lunghezza?
E ancora, tutte le attività sportive hanno lo stesso impatto positivo od alcune (basket , pallavolo e pesistica) che provocano pressioni sull'osso risultano più stimolanti di altre (nuoto, dove non c'è pressione diretta sulle ossa) per l'allungamento di quest'ultimo? Se questa stimolazione in lunghezza effettivamente avviene , nell'ambito di quanti centimetri o millimetri può operare?
PS: Mi rendo conto che vi sto sottoponendo a questioni abbastanza futili, mi sono documentato sul web prima di scrivere qui, vorrei avere la sicurezza di una risposta da parte di un'autorità poichè le fonti trovate in rete sono spesso discordanti e non forniscono un chiarimento esaustivo.
Quando parla di attività ossea parla di uno sviluppo per quanto riguarda esclusivamente la densità dell'osso o anche l'allungamento di quest'ultimo in lunghezza?
E ancora, tutte le attività sportive hanno lo stesso impatto positivo od alcune (basket , pallavolo e pesistica) che provocano pressioni sull'osso risultano più stimolanti di altre (nuoto, dove non c'è pressione diretta sulle ossa) per l'allungamento di quest'ultimo? Se questa stimolazione in lunghezza effettivamente avviene , nell'ambito di quanti centimetri o millimetri può operare?
PS: Mi rendo conto che vi sto sottoponendo a questioni abbastanza futili, mi sono documentato sul web prima di scrivere qui, vorrei avere la sicurezza di una risposta da parte di un'autorità poichè le fonti trovate in rete sono spesso discordanti e non forniscono un chiarimento esaustivo.
[#3]
Gent. utente,
un aumento della densità ossea è stato evidenziato praticando per diversi mesi una qualsiasi attività motoria (è noto, per esempio, un recupero della densità ossea in soggetti affetti da osteopenia ed osteoporosi). Utile, invece, per favorire una stimolazione dell'accrescimento osseo e non solo quelle attività sportive come nuoto, basket, pallavolo...(la pesistica, in età pubero-adolescenziale è controindicata). La variabilità in centimetri o millimetri è molto soggettiva e non prevedibile.
Cordiali saluti.
un aumento della densità ossea è stato evidenziato praticando per diversi mesi una qualsiasi attività motoria (è noto, per esempio, un recupero della densità ossea in soggetti affetti da osteopenia ed osteoporosi). Utile, invece, per favorire una stimolazione dell'accrescimento osseo e non solo quelle attività sportive come nuoto, basket, pallavolo...(la pesistica, in età pubero-adolescenziale è controindicata). La variabilità in centimetri o millimetri è molto soggettiva e non prevedibile.
Cordiali saluti.
[#7]
Utente
Scusi se la chiamo nuovamente in causa ma in questo consulto https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/44577-sviluppo-statura-e-allenamento-con-pesi.html un suo collega afferma che "non c'è relazione tra l'attività ginnica (è sinonimo di attività fisica o sbaglio?) e sviluppo staturale"
[#8]
Gent. utente,
spero intanto che Lei abbia letto con attenzione i post precedenti.
Per questo Le riporto quanto da me risposto alle Sue domande:
#1
"Per quanto riguarda la prima domanda, è ampiamente documentato in letteratura scientifica anche un intervento diretto favorevole sull'ATTIVITA' OSSEA da parte di attività sportive in quei soggetti che la praticano costantemente."
#3
"un aumento della DENSITA' OSSEA è stato evidenziato praticando per diversi mesi una qualsiasi attività motoria (è noto, per esempio, un recupero della densità ossea in soggetti affetti da osteopenia ed osteoporosi). Utile, invece, per favorire una STIMOLAZIONE dell'accrescimento osseo e NON SOLO quelle attività sportive come nuoto, basket, pallavolo......(la pesistica, in età pubero-adolescenziale è controindicata). La VARIABILITA' in centimetri o millimetri è molto soggettiva e non prevedibile."
#5
"L'ipotesi non va esclusa ma, come già detto in precedenza, I FATTORI GENETICI SONO QUELLI FORTEMENTE CONDIZIONANTI."
Chiarito questo per evitarLe inutili confusioni, Le spiego che l'accrescimento staturale nell'età dello sviluppo è l'espressione della crescita in senso longitudinale delle ossa lunghe. La statura è fortemente influenzata (come già detto!!) dalle caratteristiche genetiche ed in misura minore dalle condizioni ambientali in cui l'individuo si è sviluppato dallo stadio fetale sino a quel momento. Il tipo di alimentazione, le condizioni igieniche, le malattie subite e persino il grado e la tipologia di attività fisica praticata negli anni dello sviluppo, possono quindi INFLUENZARE in maniera tangibile la statura raggiunta in età adulta. Chiaro?!
Cordialmente.
spero intanto che Lei abbia letto con attenzione i post precedenti.
Per questo Le riporto quanto da me risposto alle Sue domande:
#1
"Per quanto riguarda la prima domanda, è ampiamente documentato in letteratura scientifica anche un intervento diretto favorevole sull'ATTIVITA' OSSEA da parte di attività sportive in quei soggetti che la praticano costantemente."
#3
"un aumento della DENSITA' OSSEA è stato evidenziato praticando per diversi mesi una qualsiasi attività motoria (è noto, per esempio, un recupero della densità ossea in soggetti affetti da osteopenia ed osteoporosi). Utile, invece, per favorire una STIMOLAZIONE dell'accrescimento osseo e NON SOLO quelle attività sportive come nuoto, basket, pallavolo......(la pesistica, in età pubero-adolescenziale è controindicata). La VARIABILITA' in centimetri o millimetri è molto soggettiva e non prevedibile."
#5
"L'ipotesi non va esclusa ma, come già detto in precedenza, I FATTORI GENETICI SONO QUELLI FORTEMENTE CONDIZIONANTI."
Chiarito questo per evitarLe inutili confusioni, Le spiego che l'accrescimento staturale nell'età dello sviluppo è l'espressione della crescita in senso longitudinale delle ossa lunghe. La statura è fortemente influenzata (come già detto!!) dalle caratteristiche genetiche ed in misura minore dalle condizioni ambientali in cui l'individuo si è sviluppato dallo stadio fetale sino a quel momento. Il tipo di alimentazione, le condizioni igieniche, le malattie subite e persino il grado e la tipologia di attività fisica praticata negli anni dello sviluppo, possono quindi INFLUENZARE in maniera tangibile la statura raggiunta in età adulta. Chiaro?!
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.6k visite dal 12/02/2012.
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