Il medico di famiglia le avrebbe accennato di fare un test sulle intolleranze alimentari cosa che
Non so se ho fatto bene a postare il quesito che sto per dirvi in quest'area di competenza:
Mia figlia di 21 anni e' gia da tempo che si lamenta dei persistenti bruciori di stomaco e di cattiva digestione derivata anche dal fatto che lei lavorando in un fast-food di una nota catena alimentare a pranzo quasi sempre si arrangia con un tramezzino, un pezzetto di pizza ecc ecc mentre a cena fa un pasto completo
Il medico di famiglia le avrebbe accennato di fare un test sulle intolleranze alimentari cosa che e' stata fatta subito tramite un prelievo del sangue dallo specialista alimentare a cui ci siamo rivolti.
Il risultato e' stato alquanto allarmante in quanto l'alimentarista dagli esami del sangue mia figlia risulta intollerante a:
1) uova
2) carne di maiale per cui di conseguenza anche tutti gli insaccati
3) zucchero
4) tonno
5) bevande contenenti zuccheri per cui dovrebbe bere solo acqua
6 ) mela, arance
7) mais
Mentre puo mangiare
1) carne di pollo, tacchino carne di manzo
2) pasta condita a piacere (ma non con ragu')
3) bresaola
4) pesce
5) verdure, insalate
Ora mia figlia essendo una buongustaia e' chiaramente giu di morale per via di questo responso abbastanza infausto...la domanda che vi pongo e' questa:
Tutte queste sostanze alimentari che non puo piu' mangiare che vi ho elencato non puo' piu mangiarle in assoluto oppure dopo un periodo di tempo puo cominciare gradualmente a inserirle nella sua alimentazione?
Grazie a chi mi volesse rispondere
Mia figlia di 21 anni e' gia da tempo che si lamenta dei persistenti bruciori di stomaco e di cattiva digestione derivata anche dal fatto che lei lavorando in un fast-food di una nota catena alimentare a pranzo quasi sempre si arrangia con un tramezzino, un pezzetto di pizza ecc ecc mentre a cena fa un pasto completo
Il medico di famiglia le avrebbe accennato di fare un test sulle intolleranze alimentari cosa che e' stata fatta subito tramite un prelievo del sangue dallo specialista alimentare a cui ci siamo rivolti.
Il risultato e' stato alquanto allarmante in quanto l'alimentarista dagli esami del sangue mia figlia risulta intollerante a:
1) uova
2) carne di maiale per cui di conseguenza anche tutti gli insaccati
3) zucchero
4) tonno
5) bevande contenenti zuccheri per cui dovrebbe bere solo acqua
6 ) mela, arance
7) mais
Mentre puo mangiare
1) carne di pollo, tacchino carne di manzo
2) pasta condita a piacere (ma non con ragu')
3) bresaola
4) pesce
5) verdure, insalate
Ora mia figlia essendo una buongustaia e' chiaramente giu di morale per via di questo responso abbastanza infausto...la domanda che vi pongo e' questa:
Tutte queste sostanze alimentari che non puo piu' mangiare che vi ho elencato non puo' piu mangiarle in assoluto oppure dopo un periodo di tempo puo cominciare gradualmente a inserirle nella sua alimentazione?
Grazie a chi mi volesse rispondere
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
non è raro in quest'Area ricevere richieste e chiarimenti su questo argomento...
I cosiddetti "test per le intolleranze alimentari" sono metodiche della Medicina Non Convenzionale (MNC) e alternative prive di qualsiasi supporto scientifico e, pertanto, sconsigliabili.
Se vogliamo discutere con criterio, con dati certi ed accettati da tutta la Comunità scientifica, parliamo di intolleranze alimentari al lattosio ed al glutine.
Nel primo caso la diagnosi viene effettuata con il Breath Test al Lattosio, nel secondo è necessario il dosaggio degli anticorpi specifici (EMA, AGA, Anticorpi anti-transglutaminasi).
Per quanto riguarda le allergie, tipica risposta del sistema immunitario ad un farmaco o ad alimenti, la diagnosi deve essere effettuata sulle informazioni del paziente e sui risultati ottenuti da esami sicuri (Prick Test, Patch Test, dosaggio di IgE specifiche, ulteriori esami strumentali di conferma).
Se gli alimenti "incriminati" sono stati isolati attraverso il dosaggio delle IgG specifiche...sappia che tale metodica non è supportata, nè convalidata da studi scientifici...quindi, allo stato attuale è inattendibile!
Invece, in virtù del fatto che Sua figlia è costretta a consumare quotidianamente pasti pre-confezionati...Le consiglierei di farle consultare, in prima battuta, lo specialista Gastroenterologo per i dovuti accertamenti.
Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esaustivo.
Cordiali saluti.
non è raro in quest'Area ricevere richieste e chiarimenti su questo argomento...
I cosiddetti "test per le intolleranze alimentari" sono metodiche della Medicina Non Convenzionale (MNC) e alternative prive di qualsiasi supporto scientifico e, pertanto, sconsigliabili.
Se vogliamo discutere con criterio, con dati certi ed accettati da tutta la Comunità scientifica, parliamo di intolleranze alimentari al lattosio ed al glutine.
Nel primo caso la diagnosi viene effettuata con il Breath Test al Lattosio, nel secondo è necessario il dosaggio degli anticorpi specifici (EMA, AGA, Anticorpi anti-transglutaminasi).
Per quanto riguarda le allergie, tipica risposta del sistema immunitario ad un farmaco o ad alimenti, la diagnosi deve essere effettuata sulle informazioni del paziente e sui risultati ottenuti da esami sicuri (Prick Test, Patch Test, dosaggio di IgE specifiche, ulteriori esami strumentali di conferma).
Se gli alimenti "incriminati" sono stati isolati attraverso il dosaggio delle IgG specifiche...sappia che tale metodica non è supportata, nè convalidata da studi scientifici...quindi, allo stato attuale è inattendibile!
Invece, in virtù del fatto che Sua figlia è costretta a consumare quotidianamente pasti pre-confezionati...Le consiglierei di farle consultare, in prima battuta, lo specialista Gastroenterologo per i dovuti accertamenti.
Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esaustivo.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
dopo
Utente
Grazie per la risposta:
Chiaramente non saprei esserle d'aiuto a riguardo se gli alimenti sospetti sono stati dosati con le IgG dovrei chiedere al medico se per lei e' un dato importante, in tal caso se fossero dosati con quel parametro li non sono dati attendibili?
Pero' mi permetto di dire una cosa,il questa situazione ci siamo gia passati con mia moglie che anche Lei era intollerante a qualche alimento che ora non ricordo bene ma che comunque seguendo una dieta scrupolosa e eliminando gli alimenti sospetti, i disturbi che aveva prima ora non ci sono piu'.
Sara' un caso?
Chiaramente non saprei esserle d'aiuto a riguardo se gli alimenti sospetti sono stati dosati con le IgG dovrei chiedere al medico se per lei e' un dato importante, in tal caso se fossero dosati con quel parametro li non sono dati attendibili?
Pero' mi permetto di dire una cosa,il questa situazione ci siamo gia passati con mia moglie che anche Lei era intollerante a qualche alimento che ora non ricordo bene ma che comunque seguendo una dieta scrupolosa e eliminando gli alimenti sospetti, i disturbi che aveva prima ora non ci sono piu'.
Sara' un caso?
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Di nulla!
Comprendo il Suo stupore, ma Le ho riferito quelli che sono i protocolli indicati dalla Medicina convenzionale o ufficiale in soggetti con sospette intolleranze o allergie.
Se poi è un caso o meno non sta a me chiarirlo...anche se non mi stupirei se lo fosse.
Cordialmente.
Comprendo il Suo stupore, ma Le ho riferito quelli che sono i protocolli indicati dalla Medicina convenzionale o ufficiale in soggetti con sospette intolleranze o allergie.
Se poi è un caso o meno non sta a me chiarirlo...anche se non mi stupirei se lo fosse.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 08/10/2012.
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