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Salve..mi chiamo alex ho 23 sono un ragazzo che ha sempre praticato sport(calcio dall''età di 5 anni) quest''anno ho smesso dopo vari infortuni ai legamenti delle ginocchia..è da 6 settimane che frequento una palestra( 3 volte a settimana) però vorrei chiedervi una cosa..come mai nonostante io sia alto 170 cm e pesi 62 kg mi rimane un pò di gonfiore a livello della pancia che non riesco a togliere?? nonostante io faccia attività fisica regolare..e a pranzo mangio soltanto il primo(circa 70/80 gr di pasta) e la frutta e la sera il secondo(una bistecca ecc con metà panino piccolo) e la frutta..mentre bibite bevo un brick di estathè alla sera e una lattina di coca cola nel fine settimana non sempre e alcolici se ne assume prendo un cocktail al mese.. sapreste aiutarmi e consigliarmi?? Grazie Anticipatamente
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

ha provato ad ordinare meglio i Suoi pasti e a consumare vegetali sia a pranzo che a cena??


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Mi può spiegare cosa significa ordinare meglio i pasti? si non sempre ma spesso consumo vegetali sia a pranzo che a cena..ma sopratutto a cena..Grazie
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gentilissimo Alex,

la fermentescibilità intestinale non aumenta solo con alimenti ricchi di fibra alimentare (ortaggi, verdure, frutta, ecc.) ma anche con cibi ricchi di proteine (prevalentemente proteici), di carboidrati disponibili complessi (pasta, pane, cereali vari, ecc.), di carboidrati disponibili solubili (frutta, marmellate, mele, dolci in genere, latte, ecc.), per deficit enzimatico relativo o assoluto, di legumi (di frequente).

Il grado di fermentescibilità di molti alimenti, poi, dipende anche dalla imperfetta masticazione, dalla quantità ingerita, dal tempo di transito intestinale, dal tipo di manipolazioni casalinghe (frullatura, frittura, cotture varie, lievitazione, ecc.) ed industriali, dalla presenza di antinutrienti (quali ad esempio inibitori delle alfa-amilasi, di fitati, di tannini, di lecitine, ecc.).

Tutto questo per per precisare che non esiste una indicazione dietetica univoca in grado di risolvere completamente disagi intestinali, in quanto l'intensità dei disturbi oltre alla soglia fisiologica dipende da numerosi fattori, molti dei quali anche di natura non alimentare e varia da soggetto a soggetto.

Il consiglio, perciò, è seguire una dieta il più possibile equilibrata sotto il profilo quali-quantitativo, riducendo o escludendo provvisoriamente o saltuariamente i cibi più indiziati.

Infine, ricordi che non è indicato consumare soltanto carboidrati o solo proteine ai pasti.

Per quanto concerne l'integrazione di probiotici, possono costituire un valido aiuto assunti ciclicamente.


Spero di essere stato esaustivo.


Buona giornata.

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