Prostata infiammata - sono disperato

Ho da un anno la prostata infiammata.
Ho cambiato ben 3 urologi (specialisti anche) e non ho risolto assolutamente nulla.

Feci l'ecografia ed emerse che avevo il varicocele di livello 2 e la prostata infiammata.

Andai dall'urologo e mi ha dato l'antibiotico per 10 giorni, supposte per 10 giorni (topster il primo urologo, riflog il secondo) più integratori.
Ho speso oltre 500 euro e non ho risolto nulla.

Quando vado in palestra mi viene lo stimolo di urinare, sento una forte pressione alla prostata e non va via più.
Sto anche per 7-8 giorni h24 con questo problema.
Si allevia 1-2 giorni e riprende peggio di prima.

Che devo fare?
È un anno che soffro, ho già chiaro 3 urologi.

Non esistono medicinali per sfiammare la prostata al posto di costosi integratori?

Non so più dove andare a sbattere la testa, la spesa economica è alta e sto anche senza lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
La prostatite è notoriamente purtroppo il cruccio degli urologi e dei loro pazienti che ne sono affetti. Non vi sono realisticamente - superspecialsiti - di questa patologia, tutti cerchiamo di dare del nostro meglio, l'importante è essere realisti, chiari, onesti e non indurre false speranze ed inutili spese.
La diagnosi è tutto sommato semplice, i comuni accertamenti di base sono già in grado di escludere la presenza di altri problemi più seri. Se lei ha già letto almeno qualcuna delle centinaia di risposte che abbiamo dato per situazioni simili, avrà già compreso la nostra fondamentale scarsa fiducia in integratori alimentari e costusonici per via rettale, tutti caratterizati da un'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile. Noi riteniamo che buona parte di queste situazioni siano collegate ad uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che dovrebbero essere tutti indirizzati ad una ragionevole regolarità. Nel suo caso specifico, la cosesistenza di un varicocele e l'attività fisica in palestra (pesistica intensa?) sarebbe già sufficiente a sospettare un possibile danno arrecato qppunto dagli sforzi anaerobi, che con i repentini aumenti della pressione addominale sono causa di congestione, sia nel basso addome (emorroidi, congestione della prostata) sia a livello scrotale (varicocele). Da qui si può ad esempio cominciare ad affrontare il problema in modo un po' più ragionato ed un po' meno empirico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi cosa dovrei fare? Smettere di fare palestra? O c'è una cura (antiinfiammatori) e posso riprendere la palestra?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Immaginiamo che si possa trovare un compromesso, ad esempio quello di preferire attività fisiche aerobie (es. corsa, nuoto) che non comportino sbalzi nella pressione addominale. Si tratta comunque di indicazioni di massima, quanto si può pensare di consigliare a distanza, conoscendo il caso solo in base a quanto lei ci riferisce.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
L'infiammazione alla prostata non si toglie? Non ci sono medicine antiinfiammatorie?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Certo, tutti gli anti-infiammatori per breve tempo possono dare un certo sollievo, ma se non si agisce sulle cause scatenanti, le recidive sono prima o poi quasi certe.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Come si spiega che qualsiasi cosa prendo non fa effetto?
Ho usato Riflog mattina e sera per 10 giorni senza sentire sollievo.
Ho usato topster supposte Martina e sera senza sollievo.
Ho persino preso Oki e Aulin, ma nulla è cambiato.

Una volta tolta infiammazione posso riprendere a fare bodybuilding? Pratico da 10 anni questa passione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Ci sono buoni motivi per pensare che sia proprio la sua particolare attività fisica, oltre alla predisposizione personale, a contribuire nel mantenimento di questi disturbi. L’inefficacia dei farmaci, tanto più degli integratori alimentari è assai tipica di queste situazioni. Le attenzioni rivolte allo stile di vita sono invece essenziali, almeno dal nostro punto di vista, come le abbiamo già scritto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Quindi se faccio una cura con antiinfiammatori unita al riposo potrei migliorare e riprendere l'attività fisica, con moderazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Non è una malattia mortale, insomma ... Può fare tutte le prove che desidera, ma i fattori di rischio di avere delle ricadute certamente non si modificano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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