Ivu febbre

Buongiorno
Scrivo per mio padre, 93 anni, condizioni generali buone in rapporto all'età, portatore di catetere vescicale a permanenza da 3 anni per IPB e ritenzione cronica.

A causa del catetere, mio padre va spesso incontro a infezioni, raramente con febbre.
Una volta è capitato un anno fa a gennaio, curata con Rocefin a cui sono seguite a breve due recidive curate con ciproxin.
Poi benino per tutto l'anno.

In queste settimane ha avuto un improvviso rialzo febbrile (39) senza manifesti sintomi vescicali; poiché si lamentava anche del catarro, il medico che l'ha visitato ha rilevato una bronchite e ha iniziato cura antibiotica con neoduplamox 2/die.

Dopo 3 giorni non migliorava ed è voluto andare in PS: rx torace negativo, emogas accettabile, anemia già nota, ecografia pelvica niente di significativo, leucociti quasi normali, cuore ok, funzionalità renale nei limiti, stick positivo per prot + leucociti + e sangue ++++ (nitriti non menzionati nel documento)
Nel frattempo era giunto esito urinocoltura che gli avevo fatto fare il primo giorno di febbre prima degli antibiotici, positiva per enterocco feacalis ed escherichia coli.
(Antibiogramma S per amoxicillina + ac.
Clavulanico)
Dimesso da ps con diagnosi infezione vie urinarie in area non definita.
Continua neoduplamox però 3 compresse al giorno.

Avevano prescritto anche azitromicina ma il medico curante ha detto che non serviva.
Quindi non somministrata.

Oggi sarebbe l'ottavo giorno di antibiotico dall'inizio (parte quindi con 2 compresse/die e due giorni con 3 compresse).
La febbre è scesa fin dal secondo giorno, progressivamente, ma non è ancora sparita: si mantiene sui 37, nel pomeriggio 37.3 circa.


Lui è preoccupato (è una persona particolarmente ansiosa per il suo stato di salute e si lamenta e si agita molto), oltre che indebolito.

Per rassicurarlo gli ho detto che è un decorso normale e che richiede tempo.


Le chiedo, dottore, in effetti è normale che la febbre permanga dopo 8 giorni di antibiotico?


Il ps ha suggerito di proseguire fino a 10/12 giorni, che ne pensa?


Nè il medico di base nè il Ps hanno fatto cenno al catetere, io da una parte penso che andrebbe cambiato anticipatamente, ma siccome ogni cambio porta qualche giorno di sanguinamento, bruciore, stimolo e di conseguente agitazione da parte di mio padre alla fine ho lasciato stare.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Le urine prelevate da catetere saranno sempre irrimediabilmente infette, tanto che è sconsigliato trattare sempre con antibiotico, a meno che vi sia febbre, come accaduto a suo padre. Prima di esprimere un giudizio, attenderemmo ancora qualche giorno ed il completamento dell terapia. Potrebbe essere una buona idea sostiture il catetere anche anzitempo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
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Vediamo e proviamo.
Grazie buona serata
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