Complicazioni intervento turp

Buongiorno, scrivo per mio padre, quasi 83enne, che si è sottoposto una settimana fa a intervento di TURP per ipertrofia prostatica benigna (che lo aveva portato, lo scorso agosto, ad avere un blocco della minzione per cui ha dovuto portare il catetere un mese e mezzo, oltre che a una febbre che è regredita piano piano con terapia antibiotica).

L'intervento è riuscito bene, sono stati anche prelevati alcuni piccoli calcoli in vescica, dopo 1 giorno lo hanno fatto alzare e quello successivo gli hanno tolto il catetere.
Purtroppo il secondo giorno che era in piedi ha avuto uno svenimento che lo ha fatto cadere a peso morto e sbattere la testa contro un comodino.
Gli hanno messo dei punti, ha fatto TAC cranio la mattina stessa (dopo 2-3 ore dal fatto), elettrocardiogramma e analisi del sangue, tutti negativi, ma lui, dalla caduta, lamenta delle vertigini/confusione in testa se si alza in piedi (a letto sta bene).
Gli hanno anche dovuto rimettere il catetere perché aveva stimolo ma non riusciva a urinare, quindi attualmente è ancora ricoverato.

Ora, a parte il catetere, che so può succedere che venga rimesso, specie se la situazione era abbastanza compromessa in precedenza, mi preoccupa questo stato di vertigini/confusione quando provano a farlo alzare.
Dice che riesce a stare poco in piedi e sono costretti a rimetterlo a letto.
Volevo sapere se episodi del genere possono capitare, quanto tempo occorre per farli passare, se possiamo stare "tranquilli" visto che gli accertamenti post caduta sono tutti negativi, e si tratta solo di avere pazienza che si stabilizzi.

Prima di allora mio padre non aveva mai avuto episodi di svenimento o vertigini, è sempre stato in gamba, a parte il problema di prostata/febbre di questa estate, ma si era rimesso e prima dell'intervento stava bene.
Ha un po' di diabete, che questa estate aveva fatto degli sbalzi, quindi ha iniziato a prendere una piccola dose di insulina.
Si controlla spesso la glicemia che è sempre stata nei parametri.

Ringraziandovi, porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
L'incidente accaduto ed i disturbi successivi che ci riferisce non hanno alcun apparente collegamento con l'intervento in sé, quanto forse con l'ospedalizzazione stessa, che in un soggetto anziano può creare disagio e disorientamento. Anche la percezione stessa dello stimolo ad urinare può essere talora confusa ed indurre a prolungare il periodo di cateterizzazione. Questo aspetto dovrebbe però risolversi abbastanza velocemente. Per il resto possiamo ben immaginare che in ospedale i Colleghi seguano la situazione anche dal punto di vista internistico, con valutazione della pressione del sangue ed eventuali valutazioni cardiologica e neurologica. Abbiamo però idea che, non appena un minimo stabilizzato, il rientro al domicilio non potrà avere che un effetto positivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua celere risposta.
Quindi secondo lei, con TAC negativa a 2-3 ore dalla caduta, 2 elettrocardiogrammi negativi e analisi del sangue ok (oltre ai vari parametri che sembra siano sempre stati buoni), pensa che questi disturbi alla testa si risolveranno?
Anche stamattina lo hanno fatto sedere in poltrona, dice che seduto sta bene, ma in piedi non riesce a stare, che sente la testa girare, confusa, e deve rimettersi giù.
Secondo lei potrebbe essere utile farlo valutare da un neurologo, o da un otorino?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Da un neurologo, eventualmente. Ma non sarà che ha solo la pressione bassa?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Immagino che gli prendano i parametri tutti i giorni, ma non so se controllano la pressione nel momento in cui sente le vertigini. Proverò a chiedere ai medici oggi.
Un'ultima ipotesi: la forte botta che ha preso in testa (hanno dovuto mettergli 6 punti) potrebbe portare per qualche giorno a questo stato vertiginoso? Ho letto che può succedere, e lui dice anche che ha dolori al collo, probabilmente dal contraccolpo.
Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Sì certo, potrebbe essere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie ancora. Le ultime novità sono che vogliono fargli un hotel cardiaco e una 2 TAC di controllo, per capire se questi sintomi hanno una spiegazione oppure no. Dopodiché, se tutto negativo, mi è parso di capire che lo vogliano dimettere.
Lo hanno sottoposto anche a una veloce visita neurologica, che non ha riscontrato nulla di anomalo.
Per quanto riguarda la TURP al momento sta urinando autonomamente, con urine sempre rossastre ma senza particolari fastidi.
La terrò aggiornata. Grazie mille.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Un holter. Bene, si tratta degli accertamenti prudenziali che è opportuno eseguire, anche se molto probabilmente risulteranno negativi.
Per quanto riguarda le urine, si schiariranno gradualmente nell'arco delle prossime due settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Sì, in pratica, a quanto ha riferito mio padre, non si è accorto che stava svenendo, ma si è risvegliato per terra, sanguinante e con un infermiere che l'assisteva (lo stato di incoscienza ci hanno detto che è durato comunque pochi secondi), e il medico ci ha detto che questo tipo di malore può accadere quando il cuore non batte al ritmo giusto (non so il nome della patologia), quindi penso sia per questo che vogliono fargli l'holter (nonostante i due ECG negativi).
Della seconda TAC cranica non conosco i motivi, pensavo che dopo la prima, fatta a poche ore dalla caduta, fossimo tranquilli.
Spero, come dice lei, che si tratti solo di meri scrupoli.
Grazie ancora per la sua cortesia.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, vorrei aggiornarla sulle condizioni di mio padre. Stamattina gli hanno fatto una TAC con contrasto e purtroppo hanno visto una emorragia (a dire loro piccolissima, uno "screzio") cerebrale. Non sanno se è stata causa o conseguenza della caduta. Dice che al momento non c'è da fare niente, che pensano/sperano si riassorba da sola e hanno programmato un controllo a distanza di una settimana, dicendogli nel frattempo di sospendere la cardioaspirina che assume da tempo a scopo preventivo (ma non aveva mai avuto prima d'ora episodi simili).
Mio padre non sta malissimo, anche se lamenta sempre i sintomi alla testa decritti sopra quando si alza (disteso sta bene). Ma è ovviamente scoraggiato da questa complicazione e non so se i fastidi che lamenta sono effettivamente fisici, dati da questo piccolo screzio di sangue, o anche psicologici.
Io cerco di tirarlo sù ma sono un po' preoccupata, il neurologo non ci ha dato tantissime spiegazioni né particolari rassicurazioni, se non ciò che le ho scritto (è sempre ricoverato in ospedale e i medici sono tutti di corsa). Lei cosa ne pensa? Crede che la situazione potrà risolversi? Cosa può comportare questo piccolo screzio di sangue?
La ringrazio se vorrà darmi un suo cortese parere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Lei ci chiede di esprimerci su qalcosa di cui l'urologo non è competente. D'ogni modo pensiamo che ad essere ottimisti non ci si possa sbagliare più di tanto. Probabilmente suo padre ora starebbe meglio a casa sua!

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora. Sì, comprendo che si tratta di un'altra branca, infatti ho postato il quesito anche in Neurologia. La ringrazio comunque sempre per le sue risposte.
Le dimissioni non dipendono da noi, ma non le nascondo che, avendo questo stato di vertigini/confusione (che a questo punto non so se possano effettivamente dipendere da questa piccola emorragia), mi preoccuperebbe un po' saperlo solo a casa con mia mamma, comunque vedremo cosa ci diranno i medici.
Il mio timore è che lo sversamento di sangue che ha evidenziato la tac di oggi, possa essere quello che ho letto chiamarsi ematoma cerebrale "cronico", cioè che sanguina lentamente anche per gironi/settimane, e che è tipico degli anziani che subiscono traumi cranici, e che, se non si arresta, si debba intervenire chirurgicamente.
Mi scusi se mi dilungo con lei ma siamo preoccupate.
Un cordiale saluto.
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