Clamidia: quali test fare dopo terapia?
Dopo un rapporto sessuale avvenuto con uomo, e nel quale è avvenuta la rottura del preservativo, lui ha effettuato delle analisi per le MST 2 mesi dopo, risultando positivo alla clamidia.
Durante questi 2 mesi ho avuto una forte cistite, e in seguito a una urinocoltura, si è notata la presenza di Escherichia coli.
Ho fatto una cura per 6 giorni di Ciprofloxacina.
I sintomi sono spariti.
Dopo la scoperta della clamidia, è stato prescritto un ulteriore ciclo di antibiotico sia a lui che a me per prevenzione: Miraclin 2 compresse al giorno per i giorni.
Il medico ha detto che non era necessario fare altre analisi, che l'antibiogramma avrebbe risolto il problema.
Io non sono tranquilla e vorrei ricontrollare.
Che analisi devo fare?
Dopo quanto giorni dalla fine della terapia posso farle?
Possiamo avere rapporti fra noi con preservativo prima delle analisi o è troppo rischioso?
Inoltre, anche dopo il secondo ciclo di antibiotico avverto una leggera sensazione di cistite in concomitanza con l'ovulazione.
Può essere indicatore di qualcosa che non va?
Durante questi 2 mesi ho avuto una forte cistite, e in seguito a una urinocoltura, si è notata la presenza di Escherichia coli.
Ho fatto una cura per 6 giorni di Ciprofloxacina.
I sintomi sono spariti.
Dopo la scoperta della clamidia, è stato prescritto un ulteriore ciclo di antibiotico sia a lui che a me per prevenzione: Miraclin 2 compresse al giorno per i giorni.
Il medico ha detto che non era necessario fare altre analisi, che l'antibiogramma avrebbe risolto il problema.
Io non sono tranquilla e vorrei ricontrollare.
Che analisi devo fare?
Dopo quanto giorni dalla fine della terapia posso farle?
Possiamo avere rapporti fra noi con preservativo prima delle analisi o è troppo rischioso?
Inoltre, anche dopo il secondo ciclo di antibiotico avverto una leggera sensazione di cistite in concomitanza con l'ovulazione.
Può essere indicatore di qualcosa che non va?
Ovviamente la cistite da Coli non ha nulla a che vedere con una ipotetica infezione da Clamidia, poiché i Coli possono provenire unicamente dal suo intestino. Tutto sommato, ci pare improbabile che vi sia una infezione persistente da Clamidia, che nella femmina avrebbe sintomi genitali, più che urinari. D’ogni modo per sua tranquillità è possibile effettuare un tampone vaginale e, di buon peso, una ricerca della Clamidia con metodica PCR sulle urine del primo getto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
secondo lei ha senso fare le analisi con PCR 7 giorni dopo la fine dell'antibiotico? o è troppo presto?
Saremmo un po’ al limite, meglio attendere almeno 10 giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 62 visite dal 31/12/2025.
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