Il medico di base mi ha prescritto degli esami del sangue, delle urine, urinocoltura, sangue

Circa 1 mese e mezzo fa ho cominciato ad avvertire bruciore alla punta del pene. Il medico di base mi ha prescritto degli esami del sangue, delle urine, urinocoltura, sangue occulto nelle feci in 3 campioni. I risultati sono stati tutti negativi.Dopo una decina di giorni sono stato visitato da uno specialista urologo che ha visto il pene e a seguito descrizione del mio bruciore mi ha fatto eseguire un ecografia peniena (nulla da segnalare) e prescritto ciproxin 500 per 5 giorni e ananase 2 pastiglie al giorno. Nessun miglioramento anzi il dolore aumentava in modo particolare da seduto al lavoro coinvolgendo anche la zona anale, mentre nei week end stando in piedi il dolore era molto meno intenso. Ho poi eseguito un tampone uretrale (anch'esso negativo), dopodichè un secondo urologo con esplorazione rettale individuava "prostata soffice e molto dolente alla palpazione" prescrivendomi 5 supposte di topster e 2 settimane di levofloxacin 500. Al termine della "cura" il dolore è ancora presente soprattutto nella zona anale (il bruciore alla punta del pene è solo leggermente migliorato). Pertanto stare seduto continua ad essere un incubo e riesco a stare meglio solo nel fine settimana quando cerco di stare seduto il meno possibile. Preciso che il bruciore alla punta del pene è indipendente dall'urinare, anzi urinare non mi causa alcun fastidio.
A breve dovrò sottopormi ad una ecografia prostatica transrettale. Vorrei cortesemente chiedervi, per quanto possibile, una valutazione sulla diagnosi, sulla cura e sui presumibili tempi per uscire da tale situazione. Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
Mi sembra che l'iter diagnostico terapeutico sia stato appropriato. Purtroppo le infiammazioni della prostata possono essere difficili da eliminare o comunque possono richiedere tempi lunghi e quindi la previsione sui tempi di guarigione è impossibile. Quello che può fare nel frattempo è ridurre il tempo che passa seduto e cercare di camminare.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Innanzitutto grazie Dott. Sorrentino.
Oggi ho eseguito l'ecografia prostatica transrettale che ha evidenziato:
"Prostata di volume teorico di circa 25ml.
E' presente area centrale di iperplasia nodulare ad ecostruttura disomogenea per un volume teorico calcolato di circa 17ml. Lungo il piano di clivaggio dell'iperplasia nodulare e in sede periuretrale si segnala la presenza di calcificazioni in probabili esiti di pregressi processi flogistici. La ghiandola periferica presenta ecostruttura finemente e diffusamente disomogenea senza che tuttavia siano presenti immagini tipiche riferibili a patologia a focolaio in atto".
Sapendo del bruciore alla punta del pene che aumenta da seduto il medico mi ha detto che potrebbe trattarsi più che una prostatite di un' infiammazione del nervo pudendo.
Insomma ognuno dice la sua e non so più a chi dar retta.
Mi dimneticavo di dire che ho 44 anni.
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Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
caro utente,

il medico che l'ha visitata, ha certamente più elementi per poter fare una diagnosi, pertanto si affidi alle sue cure.
cordialmente
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