Prostata ed Esame PCA3 URINE

Buongiorno dottore,

in data 02/12/2010 mio padre di 60 anni, dopo 3 serie di biopsie prostatiche negative l ultima delle quali 1414 negativa IPB ed atrofia - allega psa 5,69; ratio 0,07 a - lla ER = NON FRANCHE aree dubbie, effettua un'ecografia con il seguente esito : reni bilateralmente nei limiti non dilatati, vescica con soli 80 ml (NB :ha urinato 3 ore fa - non grossolani difetti), vescicole seminali indenne, prostata con ipertrofia (20 gr) diffuse iperecogenicità in periferica non franche aree ipoecogene dubbie capsula integra, diametri 45x35x47 mm, volume totale circa 38 ml PSA D alterata.

CONSIGLIO DEL MEDICO (CURA ESEGUITA)

- XATRAL 10 1 cps dopo cena / 1 mese effettuata per 2 cicli a mesi alternati
- eseguito esame SPERMICOLTURA con abg + ricerca clamidia ed ureaplasma con risultato negativo. su consiglio del medico dunque eseguita cura con TAVANIC 500 1 cps la mattina / 10 giorni, stop di 1 mese, nuovo ciclo di TAVANIC 500 1 compressa la mattina / 5 giorni. Dopo 1 mese in data 10/05/2011 ridosato PSA con valore : PSA totale 7,56 ; PSA libero 0,49; rapporto PSA libero/ PSA totale 0,06. Su consiglio del urologo ho ridosato in data 19/08/2011 il PSA con valore PSA totale 7,85 ; PSA libero 0,55; rapporto PSA libero/ PSA totale 0,07.

Dopo questo esame l'urologo ha consigliato di eseguire esame PCA 3 URINE. Volevo sapere qual è il suo parere in merito alla mia situazione e un consiglio sulla necessità di eseguire quest'ultimo esame.

Vi ringrazio per la gentile attenzione.
[#1]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Anch'io le consiglio di eseguire il PCA3. Anche se ancora l'affidabilità di questo esame è messa in discussione, nel suo caso comunque darebbe ulteriori informazioni dal momento che in effetti il rapporto PSA libero/totale è veramente basso.

Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it

[#2]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente l'esame del pca3 è indicato proprio per casi come questi cioè con psa elevato e biopsie negative, qualora anche il pca3 dovesse risulatare nella norma, allora le possibilità di un tumore alla prostata sono molto scarse

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
In effetti l'uso del test PCa3 è inflazionato ma sono d'accordo con il collega sull'esecuzione di qs test nel caso di suo padre prima di nuove biopsie.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

mio padre, in data 01/09/2011, ha eseguito PCA3 score con esito : PCA3 score 15.

In data 08/02/2012 ha eseguito PSA con esito : PSA FREE 0,440 ng/mL PSA TOTALE 8,960 ng/mL F/T PSA 5%.

In data 22/02/2012 mio padre si reca dall'urologo che comunica il seguente referto:

" Dopo tre serie di biopsie in passato 36/36 negative per neoplasie e per PSA patalogico. PCA3 = 15 negativo per dubbio di neoplasia ER = NON aree dubbie PSA salito a 8,96 r 0,05 punteggio minzionale accettabile. ECO - Reni non dilatati. Vescica non grossolani difetti. Vescicole indenni. Prostata con piccola ipertrofia (17gr.) diffuse iperecogenicità in periferica solo figurate ipo non attuali bande ipo certe, capsula integra diametri = 44x30x40mm. vol totale circa 30 ml. PSA D = alterata CONSIGLIO DEL MEDICO : cura con AVODART 1 cps al giorno fino a fine maggio, ad agosto ridosare il PSA : se PSA uguale o inferiore a 6,0 controllo febbraio 2013, se PSA superiore a 6,0 consultare il medico al fine di una anticipata futura biopsia prostatica in narcosi".

Come consigliato dal medico, mio padre ha iniziato la cura con AVODART che però ha dovuto sospendere a fine Marzo 2012 perchè è stato ricoverato in ospedale con la seguente diagnosi: sincope in verosimile ipotensione iatrogena; iperemia cutanea non pruriginosa; sinusite mascellare destra. Durante la degenza in ospedale, in data 22/03/2012, ripetuto PSA con esito PSA TOTALE 4,05 ng/ml PSA FREE 0,370 ng/ml F/T PSA 9%. ANTIGENE CARCIOEMBRIONARIO (CEA) 1,7 ng/ml alfa1 FETOPROTEINA (AFP) 1,5 ng/ml ANTIGENE (CA 19.9) 27,7 U/mL. Dimesso dal ricovero in ospedale, non ha più ripreso la cura con AVODART su consiglio dei medici dell'ospedale.

In data 08/08/2012 ripetuto PSA con esito PSA TOTALE 7,47 ng/ml PSA FREE 0,570 ng/ml F/T PSA 8%. Il consiglio dell'urologo è : RIPETERE BIOPSIA IN NARCOSI.

La mia domanda è la seguente : l'esame PCA3 non sostituisce il PSA? A suo parere, è utile ripetere la biopsia dato che in passato ne ha fatte già 3?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
darLe un consiglio in base alla sola ma cmq precisa descrizione del caso clinico, a mio avviso, senza avere conoscenza e del reperto palpatorio( esp rettale) e del reperto ecografico transrettale mi creda è molto, molto superficiale.
E' molto probabile che il Psa di suo padre sia in aumento solo per una infiammazione prostatica ma sconsigliarLe una nuova biopsia in tali condizioni non è raccomandabile.
Segua le indicazioni del collega e se non ha fiducia, indispensabile nel rapporto paziente medico , trovi un nuovo urologo dove cmq riporre sempre la sua fiducia quaksiasi cosa decida.
Cordialmente
[#6]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Gentile utente come detto altre volte il pca3 non sostituisce il psa ma lo integra dando al urologo un arma in piú nel decidere se fare o no la biopsia. Un pca3 basso indica un rischio minore di una biopsia positiva ma cmq la scelta va fatta dal collega che ha in carico suo padre che ha una visione del problema a 360 gradi
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, mio padre in data 25.03.2013 ha eseguito un DAY HOSPITAL UROLOGIA per biopsia prostatica che ha riportato il seguente esito:

MATERIALE RICEVUTO
A) BIOPSIA PROSTATICA - LOBO DX. 1-2-3-4-5-6-7
A) BIOPSIA PROSTATICA - LOBO SX. 1-2-3-4-5-6-7

DIAGNOSI
A) Adenocarcinoma prostatico macinare di II grado (Gleason: 3+3) interessante circa il 10% di due frustoli della lunghezza di 15 e 16 mm.
B) Frustoli prostatici con quadri associati di iperplasia e di atrofia ghiandolare.

Adenocarcinoma prostatico singolo lobo GII, GS3+3, PSA base 7,4 mg/ml (vol prostatico 33cc). Ipertensione arteriosa. Poliallergia farmacologica(chinolonici, paracetamolo, ASA).

TERAPIA EFFETTUATA
Biopsie prostatiche ecoTR guidate

TERAPIA CONSIGLIATA
Come da dimissioni provvisorie

Programmato ricovero in Urologia il giorno 27.05.2013 alle ore 8.30 per intervento di prostatectomia radicale +/- LND pelvica bilaterale. Anticipate LE problematiche relative a possibile DE e incontinenza urinaria. Allegare al ricovero tassativamente ECO addome completo di recente esecuzione. Utilizzare la modulistica allegata per la prenotazione degli esami preoperatori presso il servizio API.

Il paziente verrà contattato dal reparto di Radiologia circa la data di programmazione di RMN endorettale PREVIA PREPARAZIONE PER PAZIENTI ALLERGICI (VEDI SCHEMA ALLEGATO).

Si allega
Esame istologico
Esenzione ticket
Modulistica API
MODULISTICA PER PREPARAZIONE A RMN

Volevo gentilmente sapere se la terapia chirurgica è l'unica soluzione possibile per la problematica riscontrata e nel caso dell'esistenza di alternative se è la più adatta. Inoltre volevo avere un parere in merito alla gravità del caso e sulle possibilità di guarigione completa. Grazie.

[#8]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Le terapie in tal caso sono :quella chirurgica e quella radioterapica.
Certo considerata l'età non avanzata di suo padre consiglierei in primis quella chirurgica con la linfoadenectomia ,potendo mantenere "l'arma radioterapica" come altro possibile arma terapeutica,infatti è meno praticabile il contrario,ma il consiglio va chiesto al collega curante che meglio di noi ne conosce le condizioni etc.
Cordialmente .
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, in primo luogo voglio ringraziarvi per la risposta. Considerando la terapia chirurgica, questa permette la guarigione completa del paziente? L'intervento chirurgico quali conseguenze comporta per la vita quotidiana nel posto-operatorio? Grazie
[#10]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La guarigione molto probabile, ma la risposta alla sua domanda potrà essere più precisa dall'esame istologico del pezzo operatorio e dal tempo che passa...
Riguardo alle possibili complicanze: in pri,is la possibilità di una impotenza coeundi (di molto diminuita se l'intervento viene eseguita con la metodica nerbe sparring e inoltre la ossibilità di una urgenza minzionale sino all'incontinenza .
Ripeto cmq che molto dipenderà dalla situazione che si troverà ad affrontare il chirurgo che lo opera.
Cordialmente
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