Psa e referto ecografia prostatica

Egregi Dottori,
scrivo per sottoporvi il caso di mio padre,69anni,in buone condizioni generali di salute (anche se di recente gli è stata diagnosticata una lieve ipertensione che tiene sottocontrollo con l'assunzione della Cardioaspirin),lavora tutt'ora come operario di cantiere,quindi conduce uno stile di vita tutt'altro che sedentario. Lo scorso anno dalle analisi del sangue è emerso un vaolore del PSA TOT pari a 4,2, il PSA libero era nei limite e il rapporto tra i due PSA nella norma. Le analisi di quest'anno hanno evidenziato un ulteriore aumento del PSA TOT che è arrivato a 4,9, il PSA libero è sempre nei limiti, mentre il PSA RATIO è superiore al valore soglia (purtroppo non ho in questo momento le analisi a portata di mano, quindi non posso essere più precisa).
L'urologo che lo ha visitato ha notato una ipertrofia prostatica consigliandogli,di conseguenza, una ecografia e una biopsia. Qualche giorno fa abbiano ritirato il referto dell'eco prostatica TR che riporta quanto segue:
"Prostata incrementata di dimensioni in toto:diametro trasverso 60 mm, diametro longitudinale 63 mm, diametro antero posteriore 50 mm. Grossolano adenoma centrale con dimensioni massime pari a 60 x 56 mm determinanate oggetto sul bassofondo vescicale stimabile intorno a 3 cm, ad ecostruttura disomogenea con calcificazioni della falsa capsula particolarmente nell'emiporzione destra.
La porzione periferica appare disomogenea con focale ipoecogenità nell'emiversante di sn. Vescicole seminali nella norma. Residuo post minzionale stimabile intorno a 10 cc."
E' stato consigliato un videat urologico ed un'eventuale biopsia ecoguidata.
Leggendo questo referto mi chiedo se c'è qualche possibilità che si tratti di IPB o devo necessariamente pensare ad una patologia ben più grave. Inoltrer mi chiedo cosa possa essere questo "oggetto" di 3 cm sul bassofondo vescicale (quindi non nella prostata ma nella vescica? Un calcolo o una ciste? O l'ipertrofia prostatica comprimendo in canale uretrale ha determinato un rigonfiamento all'interno della vescica?).
Grazie. Distinti saluti
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
1) Confermata indicazione alla esecuzione della biopsia per chiarirlo

2)E' sempre riferito alla prostata



P.S. risposte formulate su quanto riportato senza aver visionato direttamente le immagini ecografiche che sicuramente aggiungono altri dettagli di valutazione.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Capisco l'impossibilità di formulare una diagnosi a distanza, ma vorrei sapere se c'è qualche possibilità che si tratti di una patologia benigna.
Grazie. Saluti
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Può anche essere ma solo l'esito della biopsia può dirimere questo dubbio.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
cara lettrice,

il dato ecografico e di PSA potrebbero essere indicativi della esistenza di una patologia tumorale a carico della prostata ( in genere nella porzione periferica).Tale dato dovrebbe esseer controllato, confermato o smentito da una biopsia prostatica (abbastanza semplice, ambulatoriale, senza rilevanti problemi...) in modo da poter consigbliare una terapia appropriata.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottori,
la parola "cancro" fa sempre molta paura sebbene ci siano oggi tecniche, strumenti e farmaci che permettono di sperare in una completa guarigione o in un contenimento della patologia.
Leggendo il referto ecografico ho fatto alcune considerazioni e vorrei sapere da voi se sono giuste:
- il "grossolano adenoma centrale" potrebbe essere una semplice ipertrofia prostatica e le "calcificazioni" presenti al suo interno una normale evoluzione di un processo infiammatorio in atto a carico della ghiandola.
- Le zone ipoecogene a livello periferico potrebbero essere delle lesioni sospette, ma essendo appunto "ipoecogene" potrebbe trattarsi di un carcinoma al primo stadio che non ha dato metastasi?
Intanto ho preso appuntamento per la prossima settimana con un urologo per far visionare l'ecografia il quale, telefonicamente, mi ha detto che, viste le dimensioni della prostata, si potrebbe anche intervenire chirurgicamente asportando l'intera ghiandola ed effettuare poi l'esame istologico, senza dover ricorrere prima alla biopsia. Secondo voi è un approccio corretto? Considerate che ho prenotato comunque la biopsia per gennaio. Tale data è troppo lontana? Bisogna fare più in fretta?.
Vorrei infine chiedervi se conoscete delle ottime strutture che si occupano di questa patologia nella zona di Roma Sud e Latina.
Vi ringrazio nuovamente per la vostra disponibilità. Buona giornata
[#6]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
1) Considerazione plausibile
2) Le aree ipoecogene sono aree "sospette" da approfondire con biopsia e non indicano lo stadio di malattia
3) Una valutazione più dettagliata della situazione la si avrà dopo la visita
4) I tempi medi di attesa per le biopsie prostatiche sono in genere 2-3mesi
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