Secrezione glande?

Buonasera, ho attraversato circa 2 mesi di intenso stress ho avuto problemi di reflusso gastroesofageo, febbre e infiammazione vie urinarie (così mi ha riferito medico curante). Circa 1 mese fà ho trattenuto per parecchio tempo l'urina mentre guidavo e dopo 2 gg. ho avuto forte bruciore ad urinare e leggera febbre; il medico curante mi ha prescritto delle bustine per eliminare infezione ma il bruciore è continuato a persistere con, oltretutto, una strana secchezza del glande e presenza di alcuni puntini bianchi! mi sono rivolto, quindi, ad un urologo il quale mi ha innanzitutto prescritto esame urine e sangue, risultati negativi, mi ha prescritto una crema per la secchezza del glande una detergenze a ph leggermente acido! tornato al controllo dopo una settimana ho anche eseguito uroflussometria dalla quale si evince un getto non idoneo alla mia età ma di circa 10 anni in più dovuto, a suo dire, ad una congestione della prostata! a tal proposito l'urologo mi ha prescritto degli integratori da prendere a cena per 20 gg.! da qualche giorno però ho notato che la pelle del glande è di nuovo secca e con la presenza di pezzettini bianchi fra il prepuzio e il glande stesso! Allarmato sono tornato dall'urologo il quale mi ha riferito che per la secchezza del glande devo utilizzare all'occorrenza fitosimoline crema, mentre per i pezzetti bianchi trattasi di cattiva igiene e che detergendo bene vanno via! dato che navigando in internet sono venuto a conoscenza delle varie patologie più o meno gravi degli organi genitali. devo preoccuparmi o no???
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

la diagnosi del suo urologo sembra un pò affrettata ma ora segua le indicazioni ricevute ; comunque devo ricordarle che in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la reale causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Comunque, soprattutto se il problema dovesse continuare, bisogna risentire in diretta il suo medico di fiducia e con lui stabilire se riconsultare l'urologo.

Nel frattempo, per meglio documentarsi sulla "congestione prostatica", le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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