Dopo 20 gg circa

Salve,
dopo cure dell'urologo ripetute in direzione di una prostatite abatterica con ipertrofia prostatica benigna, a base di antibiotici e antiinfiammatori, con esami di laboratorio in ogni direzione negativi, seguendo un indagine anamnestica per soggetto sofferente da psoriasi e curato per decine di anni con cortisone etc...,, si è ipotizzata una candidosi intestinale o candidemia(in corso di accertamento) per evidenti complicazioni precedenti in trombosi vena centrale retina da sinusite e polmonite (non fumatore) con polmoni a vetro smerigliato) e comunque presenza di onicomicosi, piede d'atleta e infezioni micotiche tra i glutei a periodi molto doloranti.
Ritirero' esame anticorpi candida sangue e feci il 27 giugno.
Vi indico il quadro recente.
Gli antibiotici peggioravano ormai senza alcun miglioramento la situazione non solo prostatica.
Ho instaurato dieta corretta anti candida, ed effettuato uso di Bicarbonato di sodio x 40 giorni anche x clistere, con miglioramenti immediati alla prostata ed alla prestazione sessuale.
Continuato con cure naturali sempre in direzione coadiuvante la dieta instaurata aggiungendo uso di probiotici.
Il m iglioramento contrariamente a quanto avveniva ormai con glia ntibiotici o cortisonici, era sempre più evidente, dopo mesi di sintomatologia prostatica che interessava anche fortemente la libidine.
Appena ho sospeso le terapie naturali, ho avuto una regressione a livello prostatico, e le manifestazioni cutanee della candida che erano ormai scomparese, si riacutizzavano a livello dei glutei anche se in modo meno aggressivo.
Il mio medico curante mi ha iniziato cura con sporanox x 7 gg con posologia x onicomicosi intanto.
Imemdiato miglioramento come libidne e erezione, miglioramento generale a livello intestinale, e scomparso del tutto il dolore al colon che già con il BdS si era quasi totalmente attenuato.
Malgrado il miglioramento, a fine terapia di 7gg con sporanox, avverto peso all'ano e diminuita capacità urinaria anche se non compromessa, segno dell'iperttrofia.
Il quadro libidine/prestazione è migliorato ma non risolto.
Faccio notare che casualmente la scorsa estate ho divuto usare rocefin x 6 giorni causa febbre akta da influenza, dopo solo 3 iniezioni i miei problemi prostatici non sapevo cosa fossero, libidine e prestazione al 100% !
dopo 20 gg circa, si ripresentò comunque prostatite con soliti problemi di buona erezione e libidine (piccoli bruciori e stimoli urinari che peggioravano opo ogni eiaculazione).
So che la candidosi viene trascurata in italia, e che gli esami convenzonali al liquido seminale e urina non evidenziano una candidosi intestinale.
I 7gg di rocefin non bastano, e che per la candida, dovrei instaurare terapia prolungata.
Ultimi esami sangue e psa tutto ok, si presenta solo nella formula leucocitaria,
LEUCOCITI (WBC) 6,83
EOSINOFILI 13 (con valore rif max di 7)
NEUTROFILI 37,40 (min 40)
MONOCITI 3,30 (min 3,40)
EOSINOFILI altissimi e poco sotto neutrofili e monociti
Vi ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
la prostatite è una condizione molto complessa da curare con un rapporto medico-paziente normale, può quindi immaginare che a distanza, senza poterla visitare e disponendo di molti dati, ma purtroppo frammentari, non è possibile esprimere alcun giudizio, nè formulare consigli adeguati. D'ogni modo, la candidosi non è certamente una causa di prostatite, però la prostata può indirettamente risentire molto di una situazione squilibrata a livello intestinale. Ritengo che gli antibitici, ed in particolare quelli presumibilmnte molto potenti, dovrebbere essere sempre usati con grande giudizio. In conclusione, ritengo che lei si debba affidare alle cure continuative di uno stesso specialista nostro Collega e seguirne con pazienza e serenità le indicazioni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, ma l'urologo che mi aveva in cura sembra brancolare nel buio di una prostatite cosidetta abatterica o cronica.
Ho solo notato che peggioravo onvece di migliorare, e che il BdS, dopo mesi di cure convenzionali invece, migliorava il quadro clinico in modo stupefacente.
Pur condividendo la necesità di trovare un medico di cui fidarmi, potrebbe cortesemente darmi delle indicazioni in merito agli EOSINOFILI e le possibili attinenze con la mia prostatite ?
La situazione intestinale è comunque quella che pian piano sta migliorando considerevolmente.
da dolori al colon continui, che combattevo con omeprazolo, a totale scomparsa e necessità di farmaci, solo con Bds e poi dieta ed ora successiva terapia con sporanox.
Può comunque fare delle ipotesi ?, ovvio che non le considerero' come indicazioni terapeutiche, ma stimoli per indagini successive seguendo il consiglio del mio medico curante di base che vedo molto più attento e illuminato di alcuni urologi.
Grazie dottore e scusi se insisto almeno per un aiuto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
purtroppo "brancolare nel buio" non è poi così raro nella cura della prostatite. Nessuno specialista conosce "la cura" universalmente efficace, pertanto l'approccio è forzatamente empirico, anche se ovviamente basato sull'esperienza comune e personale del singolo urologo. Io credo che nel suo caso l'attenzione vada rivolta maggiormente all'intestino ed alla sfera psicosomatica e invece molta "economia" vada fatta nell'uso degli antibiotici, a meno che vi siano precisi riscontri di laboratorio negli esami colturali su urine e liquido seminale. Da quanto lei ci riferisce, parrebbe che questo non sia verificato, tant'è che il quadro è stato "battezzato" come "prostatite abatterica". In ogni caso, se questi esami non sono stati eseguiti di recente, è opportuno che vengano ripetuti.
Per quanto riguarda gli eosinofili, come lei saprà il loro elevarsi è perlopiù legato a fenomeni di reazione allergica, che certamente non si correlano ad una infiammazione della prostata, mentre potrebbero correlarsi alla infezione da candida. Senz'altro, la situazione dovrebbere essere approfondita, eventualmente anche dal punto di vista ematologico o reumatologico.

Saluti
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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta,
a livello psicosomatico tutto è possibile ma credo per esperienza diretta che non rientri nel mio caso.
Il rocefin perchè agisce immediatamente ? malgrado gli esami non mettano in evidenza alcun problema batterico ?
non agirebbe se il problema fosse di tipo psicologico
Poi il quadro si aggrava ad ogni eiaculazione...migliora con l'astinenza e poi di nuovo all'uso si aggrava.
Sembra che la correlazione con l'intestino sia il problema principale, questo si, che poi sia candida o anche parassitaria (come gli eosinofili indicano in primis) è da valutare.
Potrebbe il rocefin agire su dei batteri non monitorati dagli esami ma dovuti e proliferatisi aseguito di una base micotica forse anche grave ??
Gli ultimi esami sono di 2 mesi fa, ma dopo averne ripetuti diversi in pochi mesi , tutti negativi sia su liquido seminale che urina.
La reazione positiva al bicarbonato di sodio, soprattutto via clistere per quanto riguarda la prostata è stata stupefacente mi creda. Ne ha ridotto l'ipertrofia notevolmente e migliorato tutto, senza che io assumessi nessun tipo di altro farmaco, nemmeno il serenoa repens che al momento non mi fa notare nessuna azione benefica degna di nota.
La ringrazio ancora, e qualsiasi sua riflessione in merito la riterrò molto gradita.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
se gli esami colturali sono persistentemente negativi non è il caso di insistere oltre, non ne si trarrebbero ulteriori indicazioni. Lei ha sacrosanta ragione a chiedersi perché il ceftriaxone (Rocefin) si dimostri così istantaneamente efficace, anche se purtroppo per un tempo limitato. Io credo che oggi questa domanda sia destinata a rimanere all'atto senza risposta. D'altronde, l'antibiotico modifica profondamente la flora intestinale, e questo favorisce la proliferazione della candida o, peggio, di batteri intestinali sempre più resistenti. La serenoa repens è un blando palliativo e coadiuvante, se fosse realmente efficace ormai da quasi trent'anni non saremmo più qui a discutere di questi problemi. In conclusione, tendo davvero a ritenere che la sua prostata sia spettatore incolpevole di quanto accade a livello del basso intestino e ne patisca le conseguenze. Probabilmente, una riduzione del peso corporeo di una decina di Kg potrebbe darle un gran giovamento.

Saluti
[#6]
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Utente
Utente
Grazie dottore per le sue riflessioni, sono molto utili per me che non posso sottopormi ad ulteriore visita specialistica, ma che sfrutto al momento le indicazioni del medico curante che con passione sta cercando di ricercare il problema senza massacrarmi con antibiotici alla cieca.
Al momento mi ha prescritto una ricerca di parassiti nelle feci, ciò giustificato dall'altissimo valore degli eosinofili, che potrebbero si dipendere da tanti fattori, ma dove il più comune nell'esperienza del mio medico massimalista, sta nei parassiti.
D'altronde non so se Lei conviene, che lo squilibrio di flora batterica oltre alla ormai scontata candida (il 27 giugno avrò risultato degli anticorpi sia nel sangue che nelle feci) potrebbe avere fatto proliferare batteri come lei giustamente sostiene e non avermi difeso da parassiti forse....
Ho un cane in casa, per cui con le difese "offese" al protrarsi di cure antibiotiche e cortisoniche, tutto è possibile.
Come peso, se perdo 10 Kg non credo che possa stare bene.
Non sono obeso ma atletico e sportivo, ed al momento dopo il periodo di dieta da zuccheri raffinati, latticini e carboidrati (quanto possibile) ho riacquisito una buona forma.
Devo dire anche durante l'assunzione di sporanox, invece di patirne gli effetti negativi, ho sentito maggiore forza meno astenia e desiderio di allenarmi di nuovo come da tempo non facevo.
Sono convinto della sua intuizione, si dipende dal basso intestino, come il gonfiore dello stesso...che già con il Bicarbonato di Sodio è migliorato moltissimo, e con esso la scelta di un mangiare meno acido e più alcalino.
Avevo anche dei problemi mai avuti prima di pre ipertensione soprattutto nella minima. Il medico curante contrariamente agli specialisti come il cardiologo e pneumologo che volevano farmi assumere pillole a controllo della pressione, ha insistito che riteneva fosse un problema metabolico.
Aggiungo oggi, avendo fortunatamente abbandonato le pillole prima di divenirne schiavo, che dopo le cire naturali per candida e probiotici e BdS, la mia pressione è tornata come nei momenti agonistici migliori, 110 su 60.
La terrò al corrente della mia situazione.
Necessito di un ulteriore consiglio....ho da 3 giorni ultimato i 7gg di 2+2 capsule di sporanox, e dovrò attendere 3 settimane per ripeterne un ulteriore ciclo, sempre che la risposta del 27 giugno non mi indichi una candidosi sistemica, per cui la posologia deve variare a 2 capsule x un periodo più prolungato...nell'attesa di questo ulteriore esame delle feci per la ricerca dei parassiti (visti gli eosinofili), posso interpretare la ipertrofia persistente dopo i primi due giorni di miglioramento da sporanox, come un normale decorso anche se in parte o del tutto ne ho tolto le cause ??? ha quindi senso che io usi un antiedemigeno come LENIDASE, che in passato l'urologo mi prescrisse in contemporanea con antibiotici e cortisonici in supposte ??? dovrei teoricamente accelerarne la guarigione...visto che i sintomi generali sono davvero diminuiti...ho più sensibilità, più libido meno bruciori e solo peso all'ano e minzione con un 20/30 % di difficoltà... cosa dice dotttore ??? (ovvio che passerei dalla prescrizione medica, il suo sarebbe un consiglio da ulteriore riflessione)
La ringrazio sentitamente.
p.s.
Volevo aggiungerle un dato anamnestico ulteriore, deducibile dalle prime mail al vostro sito che lei stesso può rileggere immagino.
Tutto inizia con un infezione da escherichia coli del 2004/2005, curata con antibiotico e risolta, ma da allora ad ogni recidiva...circa ogni 2 anni, facevo ciclo con levofloxacina o ciproxin 1000 rm...che agivano nelle prime due recidive fino poi a non sortire più effetto.
Notai dopo questa infezione, anche se curata, i primi problemi....durante i rapporti sessuali, seppur rari, mi capitava a regime di avere delle perdite di potenza...via via nel tempo questi sintomi si sono sempre più aggravati, sia come sensibilità che libido.
Le faccio notare però che ancora oggi, per esempio dopo l'uso del Bicarbonato o dei clisteri con lo stesso, o delle cure naturali...come anche lo sporanox adesso....che il miglioramento iniziale è immediato, e che anche la qualità dell'erezione come il resto, sembrano tornare al 100%, quindi come se nulla fosse compromesso definitivamente.

Grazie dottore e scusi se sono prolisso....(ma non voglio cedere alla tentazione di non sperare più, credo che lì allora potrebbe scatenarsi un aggravamento psicosomatico)
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