Prostatite batterica o abatterica?

Salve,
sono ormai 3 anni che soffro di prostatite cronica, circa due volte l'anno ho delle ricadute, quest'anno però ad inizio dicembre ai classici sintomi(getto urinario debole, frequente bisogno di urinare) si è aggiunto un fastidio persistente al perineo e stando seduto la situazione peggiora e non poco, la cosa diventa abbastanza invalidante.
Ho fatto nel corso degli anni vari esami e diciamo che la diagnosi è di sclerosi del collo vescicale che sto curando con Xatral10 e dal punto di vista urinario le cose vanno discretamente. Purtroppo non riesco a debellare il dolore-fastidio al perineo, ho fatto due cicli di una settimana con Ciproxin 1000 e Permixon(dicembre e fine gennaio) e durante la cura avvertivo un discreto miglioramento dei sintomi. La cosa strana è che le ultime due spermioculture sono risultate negative, come mai allora con gli antibiotici sentivo miglioramenti?
Due anni fa feci una eco transrettale dove risultò prostata nella norma ai limiti superiori e alcune calcificazioni mentre dal tampone uretrale risultò Streptococco Agalactie. Inoltre mia moglie ha contratto il papilloma virus e, forse coincidenza, proprio in quel periodo sono iniziati i miei problemi prostatici. Potrebbe esserci un nesso?
Inoltre vorrei chiedere se è il caso di fare degli esami più completi per eventuali agenti patogeni tipo clamidia che magari dallo spermiogramma non si vedono ed eventualmente che esami mi consigliate?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signotre,
la cosa migliore è il test di stamey (esame urine ed urocoltura su tre campioni primna e dopo massaggio prostatico. ) Sulla base delle risultanze e della succeswsiva visita si possono eventualmente approfondire le cose.
Per intanto eviti thè, caffe, piccanti, insaccati, alcoolici.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la celere risposta, la restrizione per il the è valida anche per quello verde? Ne ho sempre sentito parlare bene come antiossidante e lo prendo tutte le mattine da un paio d'anni.
Per il test di Stamey vedrò di farlo al più presto sperando ci sia una clinica nella mia città che lo fa.
Nel frattempo posso continuare a prendere il permixon?
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
no quello verde è ok. ok per terapia
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Il fatto che la mattina e quando sono in piedi ho molto meno fastidio rispetto a quando sono seduto può far escludere un ingrossamento della prostata oppure è il caso di ripetere anche l'ecografia transrettale?
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
se è infiammata è ingrossata per forza, aspettiamo il test e la visita.-
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Per ingrossata intendevo dire iperplasia prostatica benigna........
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Per quella serve una visita vera e propria.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Le ultime visite che ho fatto sono state esclusivamente con analisi manuale toccando la prostata con il dito, è sufficiente o serve un esame diagnostico topo ecografia? Poi un'altra curiosità: se il volume prostatico fosse nella norma non c'è la possibilita che invece internamente ci sia un restringimento sull'uretra? In questo caso servirebbe una cistoscopia o cistografia giusto?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,


è abbastanza poco probabnile che a 39 anni ci sia un ingrossamento patologico della prostata che può essere sospettato o percepito anche dal dito di un urologo esperto.maggiori dettagli possono venire dalla ecografia TR della prostata, da una Uroflussimetria, e da un buon esame delle urine.
Il test di stamey ha ancora una sua validità ( è spesso sufficiente una urinocoltura ed una spermiocoltura) anche se può essre complesso trovare un laboratorio che lo faccia .
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ho dimenticato di dire che ho fatto anche una uroflussimetria con getto massimo 14.3 e cmq l'urologo dell'ospedale mi disse di continuare con lo xatral quindii confermando la sclerosi del collo vescicale mentre come già detto l'eco transrettale fatta 2 anni fa non evidenzio' ingrossamenti oltre la norma, ad oggi però rispetto a 2 anni fa ho questo nuovo fastidio-dolore perineale.

Vorrei sapere che ne pensate delle cure in cui si associano antibiotici e antiinfiammatori fans.

Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Forse al dr. Pozza è scappato che già le aveva fatte tempo fa. E pertanto aspettiamo di fare la visita vera e propria, che solo sulla base di quello si può avere una dritta per futuro. Quante alle terapie vanna ritagliate in base ai reperti delle visite e deglie esami.
[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Nell'attesa della visita urologica volevo completare un pò il quadro della situazione.
Da inizio dicembre sto prendendo xatral10 e da circa 1 mese ho problemi di stitichezza con feci dure e a palline, può essere lo xatral la causa? Sono sempre stato molto regolare, di norma vado di corpo 1-2 volte al giorno, questo cambiamento mi provoca notevole disagio.
Inoltre soffro da parecchi anni di emorroidi mai curate, ma la prossima settimana ho una visita proctolgica per valutare eventuali complicanze a carico della prostata.
[#13]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Appunto per quanto rigiarda emorrodi e stitichezza aspettiamo visita, possibile ma raro tale effetto da alfa litico.
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