Ipertrofia prostatica, PSA

Vorrei, per cortesia, avere il vostro parere professionale relativamente alla mia situazione sanitaria.

Ho 65 anni, peso 88 Kg e sono alto 1,82 m.

Questa è la mia situazione sanitaria pregressa:
- Nel 1980 calcolo renale parziale espulsione naturale e completata in cistoscopia, in presenza di uricemia tendenzialmente oltre 7 mg/dL. Da allora trattata con successo con 150 mg/giorno di allopurinolo.
- Nel 2010 positività al sangue occulto nelle feci. Da allora colonscopia ogni 1,5-3 anni, sempre con 1-2 polipi trovati e asportati. Solo nella prima colonscopia uno di essi è stato classificato in fase di degenerazione, negli altri casi si trattava di forme benigne.

Situazione recente:
- Nella visita annuale come donatore di sangue, a Dicembre 2012 e conferma a Gen 2013, dall'elettroforesi delle proteine è stata scoperta la presenza di componente monoclonale 1 = 0,09 g/dL (1,3%). Sono stato inserito in un programma di controllo periodico.
- A Marzo 2013 da un controllo di prevenzione urologica è stata effettuata ecografia transrettale e PSA.
Ecografia: Vescica in sede senza evidenza di grossolane immagini aggettanti a carattere eteroplastico. Non immagini riferibili a calcolosi endovescicale. Collo vescicale rilevato in presenza di iniziale terzo lobo aggettante.
Prostata con forma grossolanamente triangolare, con iniziale terzo lobo prostatico, diametri 53x38x48, volume teorico di 52 ml (adenoma 30 ml). Pars adenomatosa disomogenea per ecostruttura per la presenza di alcune microcisti da ritenzione e diffuse grossolane calcificazioni (lobo sx>dx) in probabili esiti flogistici. La ghiandola periferica presenta ecostruttura diffusamente disomogenea, senza sicure immagini sospette in senso eteroformativo.
Vescicole seminali in sede, ipotrofiche.
PSA: S-antigene prostatico specifico = 5.99 ng/ml (max per età = 4)
Da un esame del Dic/2010 risultava: S-antigene prostatico specifico = 3.90 ng/ml (max per età = 4) e S-antigene prostatico specifico libero = 0.56 ng/ml (max per età = 0,58).

L'unico disturbo urologico che riscontro è una potenza molto ridotta nell'emissione dello sperma durante l'eiaculazione.

Mi chiedo se devo preoccuparmi per qualcosa di piú serio rispetto a un'IPB da mettere in relazione all'età?
Devo fare approfondimenti e quali?

Vi sono molto grato

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'urologia si interessa principalmente all'ingrossamento prostatico, non tanto di per sé, ma per i disturbi di cui può essere causa. Se lei non avverte particolari fastidi, diremmo non vi sia al momento altro da fare se non tenere sotto controllo questo PSA "oscillante" con un controllo ogni 4 mesi circa per qualche tempo. Una tendenza costante al rialzo, oltre i 4-5 ng/ml imporrà l'eventualità di una biopsia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Programmerò dei controlli più ravvicinati, i disturbi non erano/sono molto evidenti, però ho effettivamente un po' trascurato di effettuarli con costanza.
Fra gli ultimi due esami sono passati più di 2 anni ed è decisamente troppo.
Nel frattempo il PSA è passato da circa 4 a circa 6 e mi piacerebbe molto che al prossimo controllo "oscillasse" al ribasso.
Per il momento mi rimane un po' di preoccupazione perché non posso fare a meno di considerarlo in significativo aumento.

Ancora grazie per la sua risposta
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
diremmo che il prossimo controllo sarà abbastanza decisivo per la necessità di una biopsia. Ma nel frattempo sarà ovviamente opportuno che lei individui un urologo di riferimento dal quale farsi seguire.

Saluti
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