Possibilità di ripresa sessuale dopo intervento di Prostatectomia radicale

Buongiorno, in data 24/01/2013 sono stato stottoposto a intervento chirurgico di PR con infectomia allargata (pT3a N0 Mx 3+4=7 con componente terziaria di Gs 5, con margini di essissione chirurgica coinvolti da neoplasia (R1), nei scorsi giorni sono stato sottopoasto a iniezioni di Caverject la 1° da 10 mcg (con risposta circa 60%) e la 2° 15 Mcg (con risposta 70%). Dopo quesa ultima iniezione mi e stato consigliato di proseguere il trattamento per circa 2 mesi per due volte alla settimana con 15 mcg(cadauna iniezione) e a seguire visita andrologica. Volevo domandarmi continuando questo trattamento c'è qualche margine di un miglioramento? Il Caverject essendo da quanto o notato abbastanza costoso viene passato con l'esenzione 048? A cosa si va in contro nel caso per qualche motivo o economico( in caso si debba pagare per intero il prodotto), oppure uno rifiutasse di proseguire il trattamento per paura delle iniezioni ( premetto chè non è il mio caso ma mi interessa ugualmente saperlo a scopo informativo).
Premetto chè ho 43 anni e vorrei sapere se esiste qualchè possibilità di ripresa di una attività sessuale normale. Il Caverject può essere associato a qualche altro farmaco in modo da aiutare e a far sentire meno il bruciore provocato dalla iniezione.
Ringrazio anticipatamente chi mi possa rispondere.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,particolarmente alla Sua età,molto giovane in relazione alla patologia tumorale prostatica,il protocollo farmacologico con iniezioni di PGE1 è mandatario,spesso assieme all'assunzione di farmaci pro-erettili per via orale (tadalafil,sildenafil,vardenafil).Sugli aspetti prognostici e le eventuali variazioni dello schema terapeutico,è necessario rifarsi all'esperienza del chirurgo operatore.Quanto alla prescrivibilità dei farmaci in oggetto,si rivolga alla ASL di appartenenza.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Inanzitutto Dr. Rizzo la ringrazio per la pronta risposta, inoltre mi fa piacere il fatto che oltre alle iniezioni di PGE1 si possano associare farmaci orali che spero vivamente mi vengano prescritti alla prima visita Andrologica alla quale dovrò sottopormi nei prossimi mesi.
Vorrei approffittarne per un ulteriore consiglio nel possibile come si può almeno parzialmente ridurre il bruciore che provoca l'iniezione stessa alla somministrazione del farmaco.
Inoltre avendo avuto l'intervento senza risparmio dei nervi un eventuale utilizzo del Cialis avrebbe qualche riscontro ho no servirebbe a nulla.
Ringraziando ancora Distinti Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...non esiste la possibilità di limitare farmacologicamente la dolenzia legata alla autoinduzione.Provi facendo degli impacchi con acqua calda prima di iniettarsi la PGE1.Quando parlavo di farmaci orali,intendevo proprio il tadalafi,o isildenafil o il vardenafil.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Inanzitutto Dr. Rizzo la ringrazio nuovamente e volevo chiederle cortesemente nel possibile cosa possa essere successo,
In giornata odierna mi sono soministrato per la prima volta iniezione di PGE1 a casa e stranamente non è successo niente cosa può essere capitato? stranamente in ospedale avevo già effettuato l'iniezione da solo ma in quel caso non ho avuto nessun problema.
Dove posso aver sbagliato o cosa può essere successo
Ringraziando ancora Distinti Saluti
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