Infezione da e. coli non debellata. Può centrare qualcosa la pillola anticoncezionale?

Buongiorno,

Ho sempre sofferto di qualche cistite, ma solo un paio di volte l'anno, fino a che,
a luglio del 2012, ho iniziato ad assumere Yasminelle e le cistiti sono diventate molto più frequenti (tutte le settimane, almeno 2 volte).
Ho pensato fosse un caso, l'estate, il caldo, la sabbia e il fatto che non bevessi molta acqua.
A settembre le cistiti sono passate, ma se durante il giorno non assumevo almeno due litri d'acqua avevo bruciori interni e bruciori durante la minzione.

A dicembre finalmente mi decido a fare un'urinocoltura, che dà esito positvo ad Escherichia Coli con carica batterica pari a > 1.000.000 cfu/ml.

Il mio medico mi prescrive, in lista:
CURASYN 34 hering
CANTHARISPLUS hering gocce

Faccio la cura, tutto sembra andato per il meglio, quando a fine aprile 2013 sono vittima di un'altra forte cistite, faccio un'altra urinocoltura e risulto ancora positiva ad Escherichia Coli, con carica batterica di 500.000 cfu/ml e in più, resistente ad Ampicillina, Ciprofloxacina, Norfloxacina e Trimetoprim/sulfametossazolo.


Aggiungo che da tre mesi vivo in Germania del Nord, ho letto dell'epidemia che ci fu qui e mi sono un po' allarmata. Ho letto, infine, che è possibile che la pillola alteri il pH, causando così 'il risveglio' di alcuni batteri che fino ad ora erano stati latenti.

Non riesco ad avere delucidazioni, ho letto del D-Mannosio che, forse sbagliando, ho deciso di assumere per conto mio da 10 giorni, sentendomi già meglio.

Vorrei semplicemente capire se effettivamente il D-Mannosio ha delle proprietà benefiche e se c'è anche una piccola probabilità che l'assunzione della pillola mi abbia disturbato in qualche modo.

Grazie mille in anticipo per la vostra disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gnaedige Fraulein,
certamente la pillola contraccettiva può alterare l'equilibrio ormonale ed influire sui tessuti degli organi pelvici genitali ed urinari, considerati i loro rapporti di strettissima vicinanza, rendendo la mucosa delle basse vie urinarie più soggetta all'adesione di germi presenti nell'urina. La pillola stessa non può invece avere alcuna influenza sulla presenza di questi germi, che nel caso del Coli non possono che provenire - più o meno direttamente - dall'intestino. Se i disturbi sono iniziati in corrispondenza dell'inizio dell'assunzione, questa ipotesi sarebbe certamente avvalorata, anche se non può esservi alcuna certezza. Diremmo che in questo momento la cosa più saggia sarebbe il prevenire la colonizzazione batterica delle urine e l'adesione dei batteri alla mucosa. Per ottenere il primo scopo, è indispensabile provvedere ad una funzione intestinale la più regolare possibile, aiutando il naturale equilibrio della flora batterica intestinale (alimentazione regolare per tempi, qualità e quantità, fermenti lattici, probiotici, yoghurt, ecc.). Per il secondo scopo è ovviamente indispensabile bere molta acqua, l'assunzione di mannosio ed altri integratori può essere utile, ma deve dimostrare un reale vantaggio entro tempi accettabili (alcune settimane). Molto più difficile interpretare la situazione dal punto di vista ormonale, ipotizzando la sostituzione della pillola in uso con un'altra a differente composizione. Questo non può che essere fatto su base empirica, ne parli comunque con il suo ginecologo, se possibile.
Raccomandiamo inoltre di non assumere antibiotici se non in corrispondenza di disturbi molto intensi o febbre.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Piana per la pronta ed esauriente risposta.
Sarà mio prossimo impegno prendere appuntamento con il ginecologo, almeno per stringere il cerchio delle ipotetiche cause.

Ultima cosa: essendo quindi il d-mannosio un integratore, a benefici riscontrati, posso assumerlo senza problemi al bisogno?

Come mai mi sconsiglia l'antibiotico? Posso, secondo lei, riuscire a debellare il virus 'naturalmente'? che è, ovviamente, quello che vorrei.

Grazie mille ancora per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signorina,
le più recenti linee guida del trattamento delle infezioni urinarie non complicate sono improntate alla massima parsimonia nell'utilizzo degli antibiotici, il cui uso a sproposito negli ultimi decenni ha selezionato ceppi batterici molto resistenti e temibili. In assenza di febbre o disturbi molto intensi è pertanto assai più consigliabile un approccio "soft" o naturale, come dir si voglia. Il mannosio, così come altri integratori, perlopiù associati nelle combinazioni più fantasiosi possono dare vantaggi, i quali devono essere però tangibili, altrimenti costituiscono una perdita di tempo e di denaro.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore!

è stato gentilissimo ed esaustivo.

Saluti