Secrezioni dal pene (malattia venerea o un caso complesso?)

Gentili dottori, vi sottopongo questo problema che per me sta diventando assillante per diversi motivi. A metà aprile sono tornato da un viaggio all'estero dove vive la mia ragazza. A fine aprile la mia ragazza mi dice che nel corso di un controllo ginecologico le hanno diagnosticato una vaginosi batterica asintomatica e prescritto il Metrodinazolo per una settimana. Per sicurezza sono andato dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto il Flagyl per due gg. Per diverse settimane non ho avvertito nulla, mi sembrava di essere in forma come al solito
Verso i primi di giugno ho cominciato ad accusare lievi bruciori durante la minzione: ho tralasciato la cosa per qualche settimana e poi ho visto una goccia bianca fuoriuscire da pene. Il colore del glande è sempre rimasto normale, mai avuto febbre nel frattempo, mai avvertito prurito. Sono andato dal medico di famiglia che mi ha prescritto una pillola di DIFLUCAN, Dopo due gg sono tornato da lui e, a fronte di un lieve miglioramento, mi ha detto di prendere la seconda pillola di DIFLUCAN e poi 5 gg di LEVOXACIN 500 mg. La secrezione bianca è diventata più chiara, quasi trasparente. Ma prima di finire il ciclo dei 5 gg sono andato da un urologo (ai primi di luglio) che dopo un'analisi visiva e dopo aver controllato manualmente la prostata e averla notata leggermente ingrossata mi ha detto che ho una URETRITE NON GONOCCICA, probabilmente causata da Clamidia e mi ha prescritto il BASSADO (1 pillola al g per 10 g) e LEVOXACIN 500 mg (1 al giorno per 15 gg). Il bruciore è quasi passato, la secrezione è diminuita ma resta. Per un paio di giorni ho avvertito come delle punture di spillo sul pene, ma solo per pochi istanti e il dolore è davvero minimo. Mi mancano ancora 2 gg di BASSADO. Mi ha detto che se a fine cura dovessi avere le secrezioni dovrei fare una spermicoltura. Gli ho riferito della Vaginosi Batterica della mia ragazza e del mio stupore del fatto che avessi accusato dei sintomi dopo più di 4 settimane dal mio ultimo rapporto (1 mese e mezzo). Lui mi ha risposto che visto che sono uno sportivo (non fumo, non bevo, ho un rapporto monogamico con la mia ragazza) l'infezione è stata rallentata. Mah! La mia ragazza nel frattempo dice che il suo dottore le ha detto che non ha clamidia, nè gonorrea nè malattie veneree. Lei mi giura che da quando stiamo insieme io sono stato il suo unico uomo (quasi 2 anni). Come ho preso questa "cosa"? Se è Clamidia me l'ha trasmessa la mia ragazza? Ma lei dice che risulta negativa al test. Può questa cosa essere correlata con la Vaginosi Batterica? Oppure potrei averla presa in piscina o in palestra? O in un bagno di un hotel visto che ho viaggiato in questi mesi? Vi ringrazio per l'aiuto!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
per carità, non coltivi troppo questi dubbi, perché sono veramente "tossici" ! Ci creda, lasci i giuramenti per cose più importanti ... Tenga ben presente che finora non è stato dimostrato alcunché, non essendo stato eseguito alcun esame colturale e tutte le terapie eseguite sono da considerare empiriche. Se la cosa è avviata a risoluzione, tanto meglio. Altrimenti si eseguiranno i dovuti accertamenti, a partire - appunto - dagli esami colturali su tampone uretrale, liquido seminale ed urina, con ricerca della Chlamydia. Nel frattempo, anche considerata la stagione, beva moltissima acqua.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Piana,
la ringrazio per la risposta. I progressi sono lenti ma effettivi. Le chiedo se a suo avviso è possibile sviluppare i sintomi della Clamidia a distanza di più di un mese e mezzo dall'ultimo rapporto sessuale tenendo anche conto che dopo 14 gg dall'ultimo rapporto ho preso Flagyl per evitare una eventuale infezione. Approfitto della sua cortesia per cheiderle quanti giorni occorre aspettare dal termine della cura antibiotica per effettuare l'analisi delle urine e la spermiocoltura: vorrei effettivamente sapere il batterio che ha causato l'infezione.
Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'assunzione empirica di antibiotici può cambiare molto le carte in tavola, anche con la selezione di batteri parassiti della pelle e delle mucose genitali. L'uretrite da Chlamydia è abbastanza tipica con la sua secrezione simile alla saliva, cabalizzare sui tempi di incubazione e le manifestazioni è assolutamente inutile. Gli esami colturali, se del caso, si potranno eseguire da 10 giorni dopo la fine di ogni terapia antibiotica.

Saluti
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Utente
Gentile dottore,
dopo la prima scatola di Bassado ho continuato la terapia con un'altra scatola, dietro consiglio dell'urologo. La situazione sembrava migliorare. Dopo qualche giorno mi è tornata la secrezione e al ritorno dalle vacanze (dopo circa 18 giorni dall'assunzione dell'ultima pillola di Bassado) ho chiamato l'urologo che mi ha detto che era inutile procedere alla spermocoltura e mi ha prescritto due scatole di azitromicina (6 pasticche in 3 giorni). Il miglioramento è stato quasi impercettibile. Subito dopo mi ha prescritto 2 iniezioni di Rocefin e poi una scatola di KLACID. Mi sembrava che fosse tornato tutto normale anche se avvertivo una sensazione di umidità all'interno del glande. Pensavo che fosse solo una mia sensazione anche perchè non vedevo più la secrezione, nemmeno attraverso la cosiddetta "spremitura". L'urologo mi ha detto che dovrei fare la spermocoltura circa 30 gg dopo l'ultima assunzione dell'antibiotico, cioè a fine settembre. Solo che oggi ho trovato una macchia sospetta e sono disperato, non so più cosa fare
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dopo
Utente
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Gentile dottore,
dopo la prima scatola di Bassado ho continuato la terapia con un'altra scatola, dietro consiglio dell'urologo. La situazione sembrava migliorare. Dopo qualche giorno mi è tornata la secrezione e al ritorno dalle vacanze (dopo circa 18 giorni dall'assunzione dell'ultima pillola di Bassado) ho chiamato l'urologo che mi ha detto che era inutile procedere alla spermocoltura e mi ha prescritto due scatole di azitromicina (6 pasticche in 3 giorni). Il miglioramento è stato quasi impercettibile. Subito dopo mi ha prescritto 2 iniezioni di Rocefin e poi una scatola di KLACID. Mi sembrava che fosse tornato tutto normale anche se avvertivo una sensazione di umidità all'interno del glande. Pensavo che fosse solo una mia sensazione anche perchè non vedevo più la secrezione, nemmeno attraverso la cosiddetta "spremitura". L'urologo mi ha detto che dovrei fare la spermocoltura circa 30 gg dopo l'ultima assunzione dell'antibiotico, cioè a fine settembre. Solo che oggi ho trovato una macchia sospetta e sono disperato, non so più cosa fare
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
ci creda, risparmi la disperazione per altre situazioni ...
Dopo questa accanita battaglia antibiotica contro un "nemico" neanche tanto ben definito non sarà certo una goccia di secrezione a costituire un così fosco presagio. Stia sereno, prosegua nel bere molta acqua e ripeta gli accertamenti così come prescritto da nostro Collega che la sta seguendo direttamente.

Saluti
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