cristalli di ossalato di calcio nelle urine da 3 anni

Salve dottori,
sono una ragazza di 26 anni e mezzo. Da febbraio ho dei linfonodi inguinali (uno per volta) che si gonfiano (fino ad arrivare ad un paio di cm) e si sgonfiano completamente (ho effettuato il pap test a dicembre in cui risultava tutto bene). Da quando circa due settimane fa, mi è spuntato un altro linfonodo sotto al lobo e presentavo mal di testa continui ho effettuato le analisi del sangue più esame urine.
Il risultato non presentava nessuna anomalia tranne per la ves a 18 (min 15) e colesterolo tot a 143 (min 150) ma hdl a 48 e ldl a 95.
Nell'esame delle urine si evidenziavano:
ph acido
peso specifico a 1030 (max 1030)
presenza di flora microbica
leucociti 8-10 per campo
numerose cellule epiteliali basse vie
alc. cristalli di ossalato ca+

io non ho sintomi specifici di cistite, soffro di colon irritabile quindi è normale che abbia frequenti dolori addominali sempre riconducibili a problemi intestinali.

Mi sono ritrovata delle analisi delle urine di 3 anni fa (effettuate perché dovevo svolgere un tirocinio all'università) ed erano presenti esattamente le stesse cose con la differenza che i leucociti erano rari.

Il mio medico si espresso vagamente dicendo che se volevo potevo fare un'urinocoltura e che i linfonodi fanno il loro lavoro, ho cercato chiarimenti ma invano.

Dopo tre anni di presenza degli ossalati di calcio è possibile che si siano formati calcoli? ma non presento emazie.. Io non bevo molto ma nei due mesi che precedevano le ultime analisi ho bevuto in media 1,5 l di acqua al giorno.

Ringrazio anticipatamente chi potrà rispondermi. Grazie mille!!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
se lei besvesse costantemente un litro e mezzo d'acqua al giorno, le sue urine non avrebbero una densità di 1030! Con urine di questa densità è praticamente costante il riscontro di detriti cellulari e cristalli, questi ultimi variabili in base principalmente agli alimenti assunti nelle ore precedenti. La presenza di cristalli nell'urina non è costantemente collegata alla presenza di calcoli, ma ne può essere l'avvisaglia, soprattutto in soggetti predisposti a livello familiare. Un numero di globuli bianchi inferiore a 10 per campo microscopico può essere assimilato alla dicitura "tracce". Se lei non ha mai accusato coliche o fastidi renali, diremmo non vi sia ragione di preoccuparsi, d'ogni modo l'esecuzione di una semplice radiografia potrebbe chiarire oltre ogni possibile dubbio.
Per intanto le consigliamo senz'altro di assumere costantemente una congrua quantità di liquidi, in misura di un paio di litri nella stagione calda.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la celere risposta, seguirò sicuramente i suoi consigli!
Ringrazio anche gli amministratori del sito per l'ottimo servizio!

Comunque prima di questi ultimi due mesi (al massimo) bevevo davvero pochissimo, non ho mai lo stimolo della sete, non so perché.
Sono da due anni vegetariana quindi il latte e i latticini li assumo ma ho evidenti fastidi con il latte (non ho mai effettuato, però, gli esami per la ricerca delle intolleranze).

Grazie ancora!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
una dieta con preponderante componente in vegetali ovviamente predispone alla presenza di ossalati nelle urine. Per questo motivo sarebbe importante una idonea assunzione di latte e derivati, per sfruttare il loro contenuto in calcio che limita l'assorbimento intestinale degli ossalati stessi. Nella donna poi, la disponibilità di calcio è indispensabile per molti altri motivi. Questa è una delle ragioni per le quali la dieta vegetariana stretta (veghiana) non è ben vista da medici e nutrizionisti.

Saluti