Dolore testicolare - rettale.

Cari dottori,
Sono un ragazzo di 18 anni, la mia è una lunga storia e per farvi capire meglio il mio problema vi parlerò di ciò che è successo.
I miei problemi sono iniziati l'anno scorso a febbraio quando dopo una doccia, ho cominciato ad avvertire un dolore al testicolo sinistro all'epididimo, subito mi recai al pronto soccorso che escluse eventuali torsioni ecc.
Mi diedero della tachipirina, diagnosticandomi un'infiammazione all'epididimo, in quei giorni il dolore peggiorò e mi fu difficile dormire, sedermi ed appoggiare appunto il testicolo interessato.
Nei giorni più avanti andai da uno specialista in urologia che, mi fece l'ecografia dicendomi che il testicolo era perfetto senza alterazioni di alcun genere (tumori, vene ecc), mi fece anche l'esame della prostata che mi fece male e appunto per questo infatti mi diagnosticò una prostatite. Mi diede le supposte "Topster" per 10 giorni. Il dolore diminuì parecchio, potevo sedermi ecc. Solo che al tatto ancora faceva male, quindi mi disse di rivolgermi ad un professore di Pisa. Andai da lui che mi fece un'ulteriore ecografia dicendomi che, vene e tutto il resto erano perfette. Mi disse di proseguire con il topster per altri 10 giorni e di provare il levofloxacin per 2 mesi. Durante questo periodo oltre che esserci ancora il dolore al testicolo, si aggiunse un dolore rettale poco più in basso dell'osso sacro, venuto fuori subito una defecazione. Nei giorni successivi tornai dal professore che mi fece nuovamente l'esame della prostata e disse che la prostata era ancora infiammata e che essendo un organo difficile da sfiammare dovevo avere pazienza. Inoltre mi visitò l'ano, e mi disse che era regolare e tutto perfetto, e che il dolore che sentivo premendo era sempre dovuto ad una ripercussione della prostata.
Io volevo chiedervi se secondo voi le diagnosi che mi hanno fatto posso essere giuste e come mai da quando ho questo dolore rettale, vado al bagno per defecare 3/4 volte al giorno quando solitamente andavo 3/4 volte a settimana. E' qualcosa di grave? Devo preoccuparmi o devo continuare le cure del professore?. Grazie per le future risposte.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
probabilmente la diagnosi è corretta Eventualmente può essere necessario chiedere anche un parere ad un protologo (specialista che studia le malattie del retto e ano)

Cordiali saluti
Gino Scalese

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