Getto urinario e spermatico

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 21 anni...da circa 13 mesi a questa parte il getto urinario e spermatico è visibilmente ridotto, in particolare lo sperma talvolta esce gocciolando, mentre altre volte fa qualche piccolo "salto". Oltre a questo avverto una riduzione della sensibilità al glande, quindi provo poco piacere durante i rapporti e le erezioni non sono molto soddisfacenti.
Ciò che ho sempre trascurato in questo anno è che l'urina spesso esce a ventaglio (ho letto che si chiama getto bifido) o comunque in maniera disordinata, ho continue infiammazioni nella zona del prepuzio (la pelle che lo ricopre diventa rossa e si espande parecchio) e dopo aver urinato a volte ci sono delle perdite.
Ho eseguito un'ecografia transrettale dalla quale si è evidenziata una infiammazione della prostata, il medico mi ha prescritto un psa i cui valori sono normali e un'analisi allo sperma in cui è stato trovato uno streptococco per il quale ho eseguito una cura antibiotica di 30gg senza risultato.
Gentili dottori, vorrei sapere se questi sintomi, sono compatibili con la prostatite o piuttosto si avvicinano di più ad un tumore all'uretra, perché dopo 13 mesi che ho questi problemi senza guarire vado a pensare a queste cose...anche in considerazione di alcuni comportamenti sbagliati che ho tenuto (masturbazione massaggiando il glande o trattenere lo sperma)
Grazie per la considerazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il PSA è un marcatore tumorale e la sua esecuzione alla sua giovanissima età non ha alcuna ragionevole indicazione ad essere eseguito, anzi costituisce solo un aggravio alla spesa sanitaria pubblica. Lo streptococco non è un batterio comunemente coinvolto nelle infezioni urinarie e genitali, tranne in rarissimi casi comunque radicalmente diversi dal suo, si trova invece molto comunemente come ospite innocuo sulla pelle dell'area genitale e dell'ultimissimo tratto dell'uretra. Qui può causare una contaminazione al passaggio sia dell'urina che del luiquido seminale e pertanto indurre una falsa positività degli esami colturali. Ovviamente, in queste situazioni la terapia antibiotica è inutile, se non controproducente, come d'altronde evidente dall'assenza di risultato nel suo caso. Pensare ad un tumore dell'uretra è assolutamente irragionevole, non possiamo neanche immaginare come lei possa avre sviluppato una simile convinzione. Considerando attentamente i suoi sintomi, che sono meramente "idraulici" (flussi stentati) più che irritativi (dolore, bruciore), il primo sospetto è quello di un restringimento dell'uretra a qualche livello. Le consigliamo senz'altro di rivolgersi ad un nostro Collega specialsita in urologia, che la possa seguire in un percorso di diagnosi (radiografia, endoscopia) e di eventuale terapia risolutiva.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la risposta.
La paura che possa essere un male grave deriva dalla frustrazione di diverse cure senza esito e soprattutto non mi spiego come mai avverto questo sintomi, tanto da pensare che sia stato io stesso a provocarli, ripeto, causa di una masturbazione inusuale (massaggiando il glande).
Inoltre dottore, non so quanto possa essere rilevante, ma da quando avverto questi sintomi, l'ultima parte dell'uretra, vicino al glande, durante le erezioni appare "sgonfia" cioè non turgida come sempre, e quando provo a contrarre volontariamente il pene, questa parte interessata non si muove, come se i muscoli fossero addormentati.
dottore, se si trattasse di un tumore, lei pensa che in questo anno che manifesto i sintomi le condizioni si sarebbero molto aggravate?
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
per intanto nel pene non sono presenti muscoli di alcun tipo!
Non abbiamo altre parole per raccomandarle di resettare i suoi oscuri pensieri riguardo alla presenza di un inverosimile tumore, ed invece far riferimento ad un bravo specialista che la segua in un ragionevole percorso di diagnosi ulteriore e possibile successiva terapia.

Saluti
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