Dimagrimento progressivo e infezione urinaria

Egregi dottori,
vi ringazio del vostro tempo, proverò ad elencare tutti i disturbi (degni di nota o meno) che sopporto ormai molto tempo, nel modo più sintetico possibile.
Ho 21 anni, sono un fumatore (meno di 10 sigarette al giorno), affetto da psoriasi e in cura con stelara.
Da circa un'anno e mezzo due stò attraversando un periodo piuttosto stressante che ha portato con se diverse problematiche: lento dimagrimento (ad oggi, sono 20 chili persi inspiegabilmente); abbondante secrezione di muco soprattutto al mattino, accompagnato da mal di gola e orecchie perennemente tappate; fistole sporadiche nella zona inguinale ed anale (per quanto curi l'igiene), capelli sottili e sfibrati che tendono a cadere facilmente, ed un aspetto in generale tirato e smunto.
Nonostante ciò gli esami a cui mi sottopongo periodicamente erano e continuano ad essere puliti (anticorpi/v.globulare. leggermente elevati ma non significativamente), dopo un giro di visite mi sono state prescritte delle gocce per l'orecchio dall'otorino, una pomata antibiotica dal dermatologo e sospettando bruxismo.il dentista mi ha consigliato di indossare un bite la notte. Non ero affatto convinto e come prevedevo tutti e tre i medicamenti hanno fallito nel loro scopo.
Alcuni mesi fà, dopo un estate in cui ho ecceduto con i cibi irritanti sono comparsi nuovi sintomi:
diarrea e bruciore (risolti eliminando gli alimenti piccanti), fiato corto e inspirazione lenta, acidità frequente, forti cali di pressione, nausea, feci a volte frastagliate e che galleggiano, a volte coperte da una patina bianca e compatte, ipersensibilità al freddo, urine scure e oleose.
Poco più di un mese fà si sono aggiunti al quadro dei chiari sintomi urologici: poliuria, gocciolamento, restringimento dell'uretra e lieve bruciore, senso di pesantezza e dolore localizzato nella fossa iliaca destra che si irraggia verso i testicoli, pizzicore ai testicoli e ad entrambi i fianchi. Doloroso indolenzimento tra l'attaccatura dello scroto e l'ano e grumi nello sperma, tutti sintomi più pronunciati la sera e o dopo l'eiaculazione.
Sospettando una prostatite mi è stato prescritto un trattamento di 10 giorni con ciprofloxacina che ha risolto la maggior parte dei sintomi urinari, solo che non hanno tardato a ritornare, accompagnati da un aggravamento respiratorio (tosse, espettorato abbondantissimo e sanguinolento, fischi e sibili), e la costante sensazione di avere una pietra nel fianco destro. Ho fatto nuovi esami: sangue (nella norma),spermocoltura e tampone uretrale (traccie di s.aureo), 2 esami dell'urine (la seconda volta sono state trovate minime traccie di e.coli), un'urotac (fegato ingrossato), diverse ecografie da cui sono emerse calcificazioni prostatiche e due calcoli alla colecisti di 1,2cm di diametro a detta di tutti al momento asintomatici.
Adesso dovrei fare altri esami: espettorato, una cistoscopia e ormoni tiroidei, oltre ad un nuovo ciclo di antibiotico "al buio" col rischio di rendere l'infezione più resistente ed il mio sistema immunitario ancora più debole. Sono paure fondate? Posso evitare la cistoscopia per il momento? Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la sua situazione appare globalmente molto complessa e le manifestazioni urologiche potrebbero essere legate ad un problema intestinale assai cospicuo (intolleranza alimentare?). Dal nostro punto di vista, in questi casi in assenza di febbre o gravi complicazioni, la terapia antibiotica va amministrata con molta accortezza e parsimonia. Questo per evitare il rischio di indurre pericolose resistenze nella flora batterica intestinale già squilibrata, ampificando il circolo vizioso tra intestino e vie urinarie. Immaginiamo che l'indagine endoscopica le sia stata consigliata per valutare in modo esauriente ed inequivocabile questa "difficoltà" ad urinare. Su questo per noi a distanza è impossibile giudicare, senz'altro consiglieremmo di eseguire questa uretro-cistoscopia in sedazione, per risparmiarle il fastidio e permettere all'operatore una valutazione più tranquilla e meditata.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. PIana,
la ringrazio per la sua tempestiva risposta, purtroppo per avere la possibilità di effettuare la cistoscopia sotto anestesia bisognerebbe aspettare due mesi, magari potrebbe essere utile fare qualche altro esame in particolare? Combinare un'estratto di uva ursina e di mirtillo nero potrebbe essere una alternativa meno aggressiva l'antibiotico per tamponare anche solo in minima parte i disagi urinari?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Una endoscopia senza anestesia, oltre che fastidiosa, rischia di dover essere effettuata troppo velocemente per poter osservare con attenzione tutti i dettagli. L'efficacia degli integratori è assolutamente variabile ed imprevedibile. Se crede può provare qualsiasi cosa di quel genere si trovi sui fornitissimi scaffali del farmacista, ma un eventuale vantaggio deve dimostrarsi in un tempo ragionevolmente breve, altrimenti si rischia solo di sprecare dei soldi.