Epididimite vs ernia

Buongiorno a tutti, la mia storia è molto lunga, cercherò di sintetizzarla al massimo!
Il tutto inizia circa 10 anni fa con una pesantezza che di tanto in tanto, per pochi minuti, si presentava al testicolo dx.. all’inizio non ci ho dato peso, ma poi ho iniziato a notare che questi episodi diventavano più ricorrenti e dolorosi (ma sempre sopportabili e di pochi minuti) fino a quando un 15 di agosto oltre al dolore mi è sembrato di notare un gonfiore al testicolo. Il giorno dopo sono andato subito da un urologo, che mi ha visitato, ha trovato la prostata e la vescica ok, e mi ha fatto fare esame dello sperma e delle urine (risultati ok).. la sua diagnosi è stata: epididimite, e mi ha dato una pomata da applicare sullo scroto….. Da quel giorno il fenomeno della pesantezza/dolore è iniziato a diventare più ricorrente (come ricorrente è diventato l’uso della pomata) fino a quando il dolore mi è sembrato eccessivo e sono tornato dall’urologo che mi ha ricevuto nel giro di 10 minuti per scongiurare un eventuale torsione del testicolo. Diagnosi: epididimite e di nuovo pomata… Siccome non ero soddisfatto di questo urologo (la cosa andava avanti da oltre 5 anni),a novembre 2013 l’ho sostituito e ho preso appuntamento con un nuovo urologo.
Da lui la diagnosi è stata: lieve aumento dell’epididimo dx dolente alla digito pressione, loggia prostatica lievemente aumentata di volume di consistenza fibro-parenchiomatosa. Profili regolari ma dolenzia alla palpazione. La terapia: ciproxin 1000 (7 gg al mese per 3 mesi) e serilact 9.
Alla visita di controllo è risultato un quadro uroflussometrico di 0,7 ml/s. Terapia:Omnic per 3 mesi, forprost per 3 mesi, e sempre ciproxin
Dopo 10 giorni ho ripetuto la flussometria ma non era cambiato niente..
Io però, oltre al dolore al testicolo, non avvertivo altri disturbi (mai svegliato la notte per urinare, mai bruciore durante l’eiaculazione o la minzione, mai sensazione di vescica non svuotata)
Le visite dall’urologo sono proseguite, e nonostante l’omnic il flusso non è migliorato, e ci tengo a precisare che iniziavo a “soffrire” di eiaculazione retrogada fin dall’inizio della cura con omnic (effetti collaterali).
A dicembre 2014 il referto è stato: vescica normodistesa con pareti regolari prive di ispessimenti patologici, non inclusi endoluminali. Quadro uroflussometrico patologico.
Nello stesso mese mi sono rivolto ad un 3° urologo perché il dolore al testicolo di tanto in tanto compariva ancora e il dolore era sempre più forte, era paragonabile a delle coliche.
Questo ennesimo urologo ha confermato il flusso insufficiente,mi ha “trovato” un varicocele, ha confermato l’epididimite, ma ha tirato in ballo anche l’ernia.. ennesima visita dal chirurgo, confermata ernia, poi ecografia per escludere calcoli, esami dell’urina, il tutto ok… ma i dolori al testicolo continuavano sempre più forti. Mi impedivano di camminare, muovermi, guidare.. il dolore mi prendeva dallo stomaco, per poi passare all’inguine fino al testicolo che sembrava dovermi scoppiare per il dolore, inoltre non potevo toccarmi la zona dell’inguine dx.. dopo circa mezz’ora/un’ora il dolore passava all’improvviso come era venuto (di solito mi stendevo) e se palpavo l’inguine dx non sentivo nessun dolore.
Torno dal 2° urologo, gli parlo del varicocele e lui mi dice che c’è ma non è grave. Nonostante l’omnic che prendevo da oltre un anno, il flusso era insufficiente e mi viene prescritta, per un’eventuale stenosi uretrale, uretrografia. Visita abbastanza invasiva, non c’è modo di far passare il catetere e bisogna ricorrere ad uno molto più sottile… Risultato: tutto libero!!
Torno dall’urologo e gli dico che dopo la visita i sembrava di urinare meglio! Infatti la flussometria non mente! Intanto mi fa continuare la cura con omnic (e siamo arrivati a gennaio 2015). Referto: quadro uroflussometrico nella norma, uretra prostatica ridotta di calibro. Miglioramento del quadro clinico dopo l’esame. Terapia: continua urorec e bactrim forte 7 gg al mese per 3 mesi.
Io intanto mi ero fissato sull’ernia e continuavo a chiedere all’urologo e ad un 2° chirurgo se l’ernia potesse crearmi problemi ad urinare ed essere causa dei dolori improvvisi in stile colica. Responso: no. Ma secondo loro l’epididimite non poteva crearmi dei dolori così forti…. Fatto sta che dopo l’uretrografia non ho avuto più dolori lancinanti al testicolo.
Controllo dopo 3 mesi: problemi ad urinare, (ma solo a vescica piena!), epididimo dx non dolente alla digito pressione, quadro sintomatologico migliorato. Terapia: urorec per 1 mese + bactrim forte.
Ennesimo controllo dopo 3 mesi (luglio 2015): quadro uroflussometrico nei limiti inferiori alla norma (ripeto, solo con vescica piena trattenuta per oltre 2 ore, quando urinavo normalmente tutto filava liscia), loggia prostatica lievemente aumentata di volume, di consistenza fibro-parenchimatosa. Profili regolari.
Inoltre avevo notato un ritorno alla normalità dell’eiaculazione, ma con bruciore durante l’eiaculazione e alcuni secondi dopo. Riferito all’urologo mi dice: “è normale, visto che c’è una prostatite cronica”… dopo circa un mese mi rivolgo a lui per questo fastidioso bruciore e la risposta è sempre la stessa!...
Intanto i dolori al testicolo non si ripresentano più, fino a novembre, quando una domenica sera torna il dolore, talmente forte che sono dovuto ricorrere al pronto soccorso! Dolori lancinanti, testicolo infuocato che sembrava dovermi esplodere, dolori lancinanti con fitte sotto l’ombelico (stomaco) e dolore nel palpeggiare l’inguine…. Dopo 2 ore in pronto soccorso, seduto su una sedia a rotelle, il dolore scompare di colpo! Arriva il mio turno e i medici che mi visitano non trovano nulla! Giorno seguente ennesima ecografia per escludere calcoli, esami dell’urina, ecografia ai testicoli, vescica, e tutto è ok.
Siamo di nuovo a gennaio di quest’anno , e mi rivolgo al chirurgo per far controllare i referti, e non trova niente di anomalo, allora torno sul discorso ernia e lui in effetti conferma che si è ingrossata: fissiamo visite preoperatorie e l’8 marzo opero finalmente l’ernia: subito dopo l’operazione e a tutt’oggi, a distanza di 3 settimane, ho potuto notare un aumentato flusso dell’urina, una cosa, per me, mai vista negli ultimi anni! E anche quel senso di costrizione che avvertivo durante la minzione, è scomparso! Riguardo al dolore al testicolo al momento non posso cantare vittoria, ma quel senso di pesantezza che avvertivo al mattino appena sveglio al momento non c’è più!
Possibile che i miei problemi di minzione derivavano dall’ernia che poteva ostruire qualcosa? E possibile che anche i dolori lancinanti erano dovuti all’ernia?
Inoltre, ancora adesso, quando eiaculo, ho quel fastidioso bruciore che scompare pochi secondi dopo la fine dell’eiaculazione!! Nonostante tutti gli antibiotici che ho preso non è passato!!
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente
L'ernia sicuramente poteva causare il dolore che la tormentava. Un'ernia inguinale non si dovrebbe correlare ad una cattiva minzione o ad un getto ipovalido eccetto in rari casi . Il fatto che urinava meglio dopo la dilatazione che le è stata fatta col catetere, mi fa pensare che aveva una piccola stenosi uretrale. Se il suo flusso minzionale non fosse dei migliori in futuro, si faccia ricontrollare dal suo urologo. Spesso tendono a recidivare. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la celere risposta.....
nel mio 1° post, cercando di sintetizzare al massimo, ho dimenticato di scrivere che dopo l'ecografia, il dottore ha diagnosticato una pubalgia: mi ha fatto fare una cura di 20 giorni con un antiinfiammatorio, ripetuta per 7 dopo 10 giorni...
Ma purtroppo a Febbraio (la settimana prima dell'operazione all'ernia) il dolore lancinante si è ripresentato.....
Inoltre non capisco a cosa sia dovuto il bruciore durante l'eiaculazione....
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente,
penso che la maggior parte dei suoi dolori fossero dovuti all'ernia. Il bruciore all'eiaculazione, la maggior parte delle volte. è dovuto ad una infiammazione prostatica. Ne riparli con suo urologo che ha la possibilità di visitarla e di conoscere completamente la sua storia. Mi faccia sapere. A presto
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Utente
Utente
grazie ancora Dott. Bottai...
Spero anche io che i dolori lancinanti erano dovuti all'ernia, ma al momento non voglio cantare vittoria visto che il dolore si presenta anche a distanza di molti mesi.....
Credo che cambierò urologo per il bruciore durante l'eiaculazione, perchè per ben 2 volte ho fatto presente il problema e mi ha risposto che era dovuto alla prostatite cronica....
Cioè, sono arrivato da lui che stavo bene e senza nessun sintomo, e dopo anni di cure con medicinali, me ne esco con una prostatite cronica e bruciore durante l'eiaculazione??!! Mi aspettavo una richiesta di esame dello sperma, ma invece niente!!!
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Sicuramente una spermiocoltura andrà effettuata nuovamente. Gli faccia presente anche il problema della cateterizzazione al momento della uretrografia e come ha urinato meglio dopo che è stata dilatata l'uretra. Una stenosi uretrale con minzione non valida potrebbe influire su processi infiammatori della prostata. Naturalmente le mie sono ipotesi che posso fare non conoscendola e non avendola mai visitata.Mi faccia sapere. A presto
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Utente
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Grazie ancora dottore. La cosa che mi suona strana è il fatto che quando ho iniziato la cura dall'urologo, con problemi di minzione e problemi alla vescica, non avevo bruciori durante l'eiaculazione.
Adesso che sembrerebbe essere tutto risolto e ho una minzione migliore/normale, avverto il bruciore.

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Utente
Utente
eccomi di nuovo qui.. prima di andare dall'urologo ho fatto già le analisi dello sperma, in modo da presentarmi con qualcosa da poter valutare... la prima cosa strana è che da un paio di giorni il bruciore durante l'eiaculazione è scomparso!
Inoltre i risultati della spermiocultura sono risultati tutti negativi (germi comuni, protozoi, miceti, microplasmi urea plasma,, neisseria, gonorrea, gardenerella vaginalis, streptococco agalactiae, neisseria gonorrhoeae)... questo dovrebbe significare che a livello di prostata e vie urinarie/spermatiche non c'è nessuna infezione, giusto (almeno così mi ha detto il medico di base)?
Per quanto riguarda l'esame del liquido seminale, mi è stato detto che il mio sperma non diventa liquido dopo 30 minuti, ma rimane viscoso..
Potrebbe essere questa una causa del bruciore?
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente,
se non ha più bruciori e sintomi e la spermiocoltura è negativa, non ha problemi di preoccuparsi. Lasci perdere la viscosità dello sperma, che al momento, lascia il tempo che trova. A presto. Cordiali saluti
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Utente
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Grazie dottore, davvero gentilissimo!!
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Utente
Utente
ed ecco che il bruciore è tornato!!!!!
da quello che ho potuto notare se eiaculo spesso il bruciore è minimo o inesistente, ma se eiaculo una volta ogni 3 giorni (per fare un esempio) avverto il bruciore..
Inoltre ho notato che a volte, durante l'eiaculazione, è come se sentissi una sensazione di anestesia... lo sperma esce (ma non a pressione) e io non me ne accorgo, come se il pene fosse insensibile.....non so come spiegare questa sensazione.... altre volte ho l'impressione che lo sperma non esca del tutto e rimanga all'interno del canale spermatico.....
Siccome le analisi dello sperma sono risultate tutte negative, potrebbe trattarsi di nuovo di prostatite (come ha detto il mio urologo la mia prostatite e cronica ormai)...
Potrei fare, come in passato, un ciclo di Forprost (essendo degli integratori naturali) e vedere cosa succede?
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Ricontatti il suo urologo se i sintomi fossero persistenti e importanti. Se il suo urologo le ha detto che poteva fare dei cicli di Ferprost al ripresentarsi dei sintomi, può farli senza problema. A presto
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Utente
Utente
Grazie dottore..
No, il mio dottore ha detto che i dolori sono dovuti alla prostatite cronica e non mi ha dato mai nessuna cura, mi ha fatto capire che dovrò conviverci.... ma se il forprost può aiutarmi (e questo lo chiedo a Lei) visto che è un integratore alimentare e il mio urologo mi ha curato l'infiammazione alla vescica e alla prostata con questo farmaco (l'ho preso per circa 9 mesi), pensavo di riprenderlo (o potrebbe avere effetti collaterali?)..
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Utente
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Buonasera, aggiorno un po' questa mia discussione:
ho preso appuntamento con l'urologo che mi aveva detto che i miei problemi erano dovuti all'ernia e non all'epididimite (e non con l'urologo che continuava a dirmi che avrei dovuto convivere con la mia prostatite)...
Ha confermato la prostatite cronica e al momento sto facendo una cura a base di BASSADO (1 compressa per 10 giorni) e SERRADOS FORTE (1 compressa ogni 12 ore per 20 giorni) e devo dire che al momento tutti i disturbi dolorosi dell'eiaculazione sono scomparsi....
E' scomparsa anche quella sensazione di rigidità che avvertivo al pene quando urinavo...
Riguardo alla flussometria il dottore mi ha fatto notare che è sempre uguale, non è ne' migliorata e ne' peggiorata negli ultimi 2 anni (anche durante la cura con urorec) e quindi di non preoccuparmi, anche se all'interno della vescica ci sono delle calcificazioni dovute e vecchie prostatiti sicuramente asintomatiche (e forse il gettito basso di urina potrebbe essere dovuto alle calcificazioni)
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