Installazione bcg

La terapia con instillazione vescicale di BCG (bacillo di Calmette-Guerin) è comunemente adottata da molto tempo per i tumori vescicali superficiali localmente più aggressivi (es. stadio G3pT1). In parole semplici, il trattamento induce nella parete vescicale una reazione infiammatoria che in un certo senso aumenta la difesa contro eventuali cellule tumorali residue. La carica infettante di questi batteri attenuati della tubercolosi, altrimenti si indurrebbe la malattia generalizzata, complicazione teoricamente possibile, ma rarissima. Tantomeno è reale il rischio per chi convive con il paziente, posto che si rispettino le più comuni e prevedibili regole igieniche. Gran parte dei batteri viene eliminat comunque con le urine già nelle prime ore dopo l'instillazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Pertanto passate le prime ore dopo aver disinfettato tutto, il rischio sarebbe nullo, giusto? E comunque sarebbe il batterio attenuato, quindi non porterebbe alla vera e propria malattia?

E' ovvio che si tratti dibatteri attenuati, per le ragioni di cui s'è detto. Le infezioni generalizzate sono rarissime (soggetti debilitati, immunodepressi, ecc.) nei quali in ogni caso la terapia non viene adottata.