Dolore lieve testicolo, fastidio glande

Salve! Mi rivolgo a voi dottori online per una questione un po' imbarazzante. Un anno fa ho avuto un'infezione da Klebsiella pneumoniae delle vie urinarie, per la quale ci ho messo veramente tanto tempo a debellare. Io ed il mio fidanzato avevamo avuto rapporti non protetti prima di scoprirlo, infatti ha dovuto fare tutte le terapie antibiotiche insieme a me (circa 6!!!!!!). Io, magari perchè non riesco ancora a convincermi di aver superato questo problema, o perchè ci avevo quasi fatto l'abitudine a convivere, a volte sento di avere ancora dei fastidi intimi simili a quelli della klebsiella, ma può essere tutto di testa siccome se non ci penso non ho niente. Lui invece se la passa ancora male. Abbiamo fatto esami del sangue, delle urine, urinocoltura, ecografie reni e vie urinarie...Tutti sono risultati perfetti. Nonostante questo i suoi fastidi non siano ancora passati ed a maggio abbiamo fatto un'altra cura antibiotica, ma niente. Sente sempre un fastidio tipo sensazione di gocciolamento sul glande e dolore lieve testicoli. Fastidi che vanno e vengono (tipo due settimane no, una settimana sì), ma che comunque sono diventati insopportabili. Ha sempre avuto imbarazzo della visita dall' urologo, ma adesso l'ho obbligato e settimana prossima dovrebbe andarci. Il problema è che sono molto preoccupata, sia per la sua salute, sia perchè noi abbiamo ricominciato i rapporti non protetti e abbiamo avuto anche rapporti orali.
Penso solo a tumori, aids, hiv, prostatite, infezioni, ed ho paura che se fosse veramente qualcosa di così grave, ci andiamo di mezzo entrambi. Mio padre aveva avuto un problema simile al suo e tutto era a causa dell'intimo che indossava, ha cambiato metodo (consigliato dal medico) e non ha più niente, può essere anche qualcosa di così banale? E se c'entrasse lo sperma, potremo non avere più figli? Scusate le mille domande ma sono seriamente preoccupata e sono una persona molto ansiosa! Preciso che il mio fidanzato è molto curato, si lava sempre dopo aver fatto pipì, purtroppo a volte con l'acqua fredda e non con l'intimo giusto!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Lei pensa dunque di sapere quale sia "l'intimo" giusto per il suo fidanzato? Una bella presunzione! Piuttosto che utilizzare detergenti medicati od aggressivi spesso è molto meglio utilizzare solo l'acqua!
Scherzi a parte, la trasmissione di infezioni delle basse vie urinarie da batteri banali è poco verosimile dal maschio alla femmina, mentre accade assai più freuquentemente il contrario. Nel dubbio, l'uso del preservativo è la prima e più ovvia misura precauzionale da adottare. E' molto probabile che la Klebsiella provenga dal suo intestino e le abbia causato dei disturbi in passato. Se poi questa sia stata veramente la causa della prostatite del suo fidanzato è difficile da affermare con certezza, a meno che vi siano stati dei riscontri coltuali inequivocabili, che lei non ci ha riferito. D'ogni modo è opportuno che il suo fidanzato si affidi ad un nostro Collega specialista in urologia, poiché la prostatite a decorso prolungato è una cattiva compagna di viaggio e prima la affronta seriamente e meglio è.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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