Il mio urologo li ha collegati all'infezione urinaria

Salve. Tutto iniziò nell'estate 2013. Feci sesso in mare con quella che da allora è la mia ragazza. Penetrazione senza coito però.
Io son sicuro al 99% che tutto iniziò da quella notte. Qualche giorno dopo quella notte iniziai ad avere prurito intenso nella parte bassa dell'uretra, all'interno, la parte vicina allo scroto, poi cominciarono a comparire macchiette sui boxer, bianche o trasparenti. Lasciai perdere pensando fosse una forte cistite. Col tempo i sintomi si sono attenuati fino a quasi scomparire. Nel 2014 circa un anno dopo, decisi di consultare un urologo. Gli raccontai tutto, mi visitò anche la prostata ed era a posto, ma mi diede da fare esami delle urine (negativi), 1 dose di penicillina, 1 ciclo di antibiotici e 1 farmaco che serviva a cicatrizzare le pareti interne.
I sintomi sparirono con la cura e io credetti di essere guarito. Dopo un altro anno circa le perdite sono ricomparse molto sporadicamente e in quantità piccolissime. Le trovavo la mattina sui boxer. E bruciori ogni tanto di cui ho sempre diciamo sofferto per colpa (credo) di una fimoso che mi fu diagnosticata da piccolo anche se pur avendo ancora il prepuzio posso scoprire totalmente il glande senza sforzi.
Detto questo, 2019: anno in cui i sintomi son tornati con un fastidio nell'urinare meno sporadico di prima, ogni tanto ancora macchiette sui boxer.
Ad ogni modo i linfonodi che son risultati reattivi e credo siano gonfi da tutti questi anni, il mio urologo li ha collegati all'infezione urinaria.
Ho eseguito oggi prelievo del sangue con varie analisi e TPHA e VDRL, urine, e spermiocoltura. Avuti i risultati vedremo, ma nel frattempo non mi dispiaceva chiedere un parere in più. Un altro "sintomo": ho notato che da quando ho questa problema lo sperma é vischioso e spesso contiene grumi, e noto anche che ho molta più difficoltà a ritardare il coito rispetto a prima. Ora: possibile che abbia la sifilide? O è un'esame di routine? Ho rapporti con la mia ragazza da allora e se l'avesse avuta direi che ce ne saremmo accorti, e penso che avrei avuto sintomi parecchio più spiacevoli di quelli che ho avuto io. Inoltre lei dopo tutti questi anni non ha nessuno di questi sintomi e ha fatto diversi esami.
La gonorrea? Anche questo sarebbe assurdo visto che ho una partner sessuale solamente da tutti questi anni. E poi tutto cominció pochi giorni dopo quel rapporto in mare, e quindi è facile fare 2+2, gli eventi devono essere collegati. E poi non dovrei avere perdite molto abbondanti e gialle con la gonorrea? E dopo tutti questi anni non dovrei stare veramente male?
Può essere un microrganismo entrato dal mare che mi ha provocato un uretrite, che poi non avendola curata subito si è cronicizzata? E quella cura tra penicillina e antibiotici, seppur dopo un anno, perché non l'ha curata? Può una candida cronicizzarsi al punto di durare anni anche se trattata (una sola volta) e quindi ripresentarsi?
O solo una malattia venerea ha questa capacità di resistenza?
Grazie,
Michael
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Tutto sommato, abbiamo idea che nella sua storia non vi sia mai stata una reale infezione e tutto sia ricondotto ad una comunissima irritazione prostatica a lungo decorso, collooquialmente definita prostatite cronica, con sintomi tutto sommato lievi e saltuari. Dopo tutto questo tempo un problema più serio sarebbe maturato verso manifestazioni ben più evidenti ed alterazioni significative degli accertamenti eseguiti. Evidenziamo anche che dall'acqua di mare, per sporca che sia, è praticamente impossibile che un maschio contragga un'infezione urinaria. Inoltre in questi casi la somministrazione di antibiotici non andrebbe mai fatta "tanto per" ... ma solo a fronte di complicazioni evidenti (es. febbre) o incontrovertibile positività degli esami colturali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la Sua risposta.
Pensò anche l'urologo a una prostatite e me la controllò nella visita del 2014 ma non risultò gonfia o irritata. Fu lui stesso a darmi un ciclo di antibiotici.
Strano a questo punto visto che Lei dice che non andrebbero prescritti senza sintomi come la febbre.

Se non è stata l'acqua del mare cosa può essere stato? La spiaggia? Quell'anno facevo spesso spiaggiate notturne e bevevo molto.
Oggi avrò i risultati delle analisi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nella gran parte dei casi, i batteri coinvolti nelle infezioni uro-genitali derivano dal proprio intestino.
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Utente
Utente
Io ho il glande molto scoperto perché da piccolo ebbi la fimosi, che scelsi di combattere con l'alternativa datami dal medico di allora, ovvero fare esercizi per rendere elastico il prepuzio. Oggi di fatto lo è, in quanto posso scoprire totalmente il glande senza difficoltà pur avendo ancora il prepuzio ed essendo attivo sessualmente. I bruciori possono essere dovuti anche alla sua presenza nonostante l'elasticità?
La ringrazio ancora per la Sua gentilezza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, il prepuzio può essere al limite interessato qualora vi fosse un grave carenza di pulizia. Non ci pare questo il caso.
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Utente
Utente
Salve dottore ho ricevuto i risultati e sono tutti negativi. A questo punto non so più dove sbattere la testa. I bruciori ogni tanto li ho, e di certo non sono pazzo. È successo per esempio ieri dopo il rapporto con la mia ragazza. I residui di urina che a quanto pare avevo prima del rapporto, dopo, al momento dell'espulsione mi bruciava l'uretra. Ho notato anche che quando la mattina è carica l'urina i bruciori si concentrano in quei momenti della giornata. E ho notato che provo sollievo se quando mi brucia mi induco una erezione.
Poi assurdo che nulla sia risultato dalla spermiocoltura, visto che da quella famosa estate(quindi da anni) ho notato che lo sperma è vischioso e grumoso a volte. Non so più che fare.