Macroematuria episodica, microematuria

Ho 60 anni, sesso maschile.
Nel 2016 dopo avere urinato ho notato che alla fine uscivano anche 2 gocce di sangue.
Ho eseguito l’indomani esame urine ma non c’era traccia di sangue.
Dalla ecografia alla vescica e dalla visita urologica emergeva ipertrofia prostatica.
Tranne il ridotto flusso urinario nessun altro fastidio.
Nel 2018 l’evento di perdita di un paio di gocce di sangue vivo dopo avere fatto pipì si ripete.
Ho eseguito nuovamente i controlli esame urine, ecografia e visita urologica con il seguente esito: vescica ampia ed a pareti finemente irregolari da sforzo, prostata di volume aumentato, limiti netti e struttura disomogenea (PSA 0, 89).
Dopo minzione spontanea il residuo e’ modesto.
Nel 2020 altro episodio.
Questa volta ecografia e visita urologica confermano congestione prostatica e lieve ipertrofia, PSA 0, 42.
Uro tac: Reni bilateralmente nei limiti morfovolumetrici con regolare spessore parenchimale.
Vescica e pareti regolari.
Prostata lievemente aumentata di dimensioni (DT max:4, 8 cm) a densità disomogenea.
Alcuni diverticoli del colon sigma.
Non linfonodi significativamente aumentati di volume.
Dopo 6 mesi, la mattina mentre defecavo, in occasione dello sforzo per defecare, e’ uscita un po’ di urina che ha colorato il wc di rosa, facendomi pensare ad una ematuria.
Dopodiché l’urina nei giorni successivi e’ tornata ad essere cristallina.
Avendo già fatto tutti gli esami ho fatto adesso anche la Cistoscopia: Facile introduzione del cistoscopio Ch 15, 5; uretra prostatica deformata dai lobi laterali, presenza lobo medio, mezzo lievemente iperemico, osti uretrali in sede e di aspetto normale.
In zona trigonale mucosa iperemica con microlesioni come da trigonite, facilmente sanguinante al passaggio dello strumento.
Sin qui gli esami.
Da segnalare che ho una vita sessuale normale per la mia età (mediamente un rapporto ogni 4 gg.
a volte anche dopo 2 gg.
) e faccio durare il rapporto da 30 min ad 1 ora, per restare appagato, considerato che dopo un rapporto mi riesce molto difficile rifare sesso se non dopo giorni, non ho dolori, ne altri sintomi.
La notte mi alzo dopo 4 o 5 ore di sonno per urinare.
Corro 2 o 3 volte la settimana dal 2003.
Valori degli esami sangue tutti nella norma.
Ho notato che bevo poco da almeno 3 o 4 anni (Prima tornando dalla corsa mi scolavo una bottiglia d’acqua, mentre adesso non ho questa sete).
Ho una alimentazione ricca di verdure, cipollotti, pasta, pochissima carne, non bevo alcol.
Il mio medico curante ha manifestato delle perplessità sulla diagnosi di Trigonite.
Infine: da quando avevo 26 anni, a distanza di 2 o 3 anni tra un evento e l’altro, trovavo una goccia di sangue fuoriuscito dal pene, sugli slip.
Vorrei sapere il vostro parere ed i consigli su eventuali altri indagini.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

Se dubbi sulla diagnosi ricevuta a nessuno si nega una seconda valutazione con esperto urologo comunque per avere altre informazioni mirate si legga questa mia news:

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/6353-sangue-nelle-urine-nuove-linee-guida.html

Detto questo si ricordi poi che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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